Pedro Gomez e il Servizio Tecnico spagnolo

Una squadra efficiente e creativa che ha saputo ridurre i costi e adattarsi ai cambiamenti

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La squadra del Servizio Técnico di Spagna lavora nel suo laboratorio di Madrid

MADRID, 25 giugno 2014.- Con un compito forse meno visibile di quello di altri dipartimenti di Codere, ma sempre lavorando sul campo, il Servizio Tecnico Nazionale di Spagna, guidato da Pedro Gómez, lavora sotto i principi di efficienza, ingenio, coordinazione e rapidità risolutiva. Tutto questo, per riuscire ad adattarsi ai cambiamenti di qualsiasi tipo che si registrano nel settore e conservare lo stesso rapporto stretto con il cliente. Non a caso, è per i clienti che lavorano facendosi carico delle richieste di servizio con efficienza e come “sarti del settore del gioco”, creando dei “costumi su misura” con le istallazioni di sale di scommesse sportive.

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Lunghe e intese giornate lavorative per testare se i materiali possono essere riutilizzati

MADRID, 25 giugno 2014.- La storia di Pedro Gómez in Codere è una di quelle di lungo raggio, di tre decenni, sino dal momento in cui è stato assunto dall’azienda nel 1981 come tecnico di flotta. Direttore dal novembre 2011 di un Servizio Tecnico Nazionale che conosce molto bene, Gómez ci porta dietro le quinte del suo dipartimento, fondamentale per l’attività quotidiana dell’azienda e con un elevato carico di lavoro, a volte poco riconosciuto. Un dipartimento che, secondo quanto riconosce lo stesso Gómez, “vive del problema”, delle chiamate che richiedono del suo intervento per qualsiasi disservizio, e che offre il suo contributo al Piano di Efficienza della direttrice di Operazioni per la Spagna, Olga Rodrigo.

“Siamo totalmente d’accordo con la nuova strategia dell’azienda. Dal 2008 ci ha interessato una crisi che, in altri tempi, non ci avrebbe colpito in un modo così forte. A tutto questo si deve aggiungere la Legge del Tabacco e un piano di eccellenza di risparmio di costi. Questo ci obbliga a essere più efficienti e fondamentalmente ad avere una dinamica di risparmio continuo, non con dei fatti, ma con delle abitudini”, commenta Gómez. “Siamo pienamente impegnati con il piano di eccellenza. Possono contare su di noi. Siamo d’accordo che l’unico modo di uscire della crisi è quello di fare le cose in un modo diverso”, aggiunge.

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Pedro Gómez, direttore del Servizio Tecnico di Spagna, nel laboratorio della delegazione di Codere a Madrid

Raggiungere quell’obiettivo non è un compito semplice e tantomeno quando si lavora nella guida di una squadra con 110 persone che danno assistenza tecnica, distribuite fra 19 delegazioni per tutta la Spagna e coordinate secondo una divisione in tre zone geografiche, delle quali si fanno carico i suoi collaboratori più stretti. La coordinazione e il funzionamento come un ingranaggio perfetto sono fondamentali per raggiungere questo traguardo. E la voglia di lavorare dei dipendenti e la collaborazione fra i colleghi, anche con delle lunghe giornate lavorative, diventa qualcosa di indispensabile.

RIUTILIZZO DI MATERIALI PER IL RISPARMIO

Esempio del funzionamento coordinato è la delegazione centrale di Madrid, con José Luis Lechuga alla guida e dove arrivano delle macchine e degli apparecchi per la loro riparazione da centri di diversi luoghi di Spagna con meno risorse. In questo centro, i lavoratori del servizio tecnico realizzano le riparazioni di alcune macchine e lavorano nella ricerca del riutilizzo di alcuni componenti di altri apparecchi per utilizzare tutto al massimo, allo scopo di ottenere quel risparmio di costi e l’efficienza nel loro lavoro.

“IL TALENTO CONTRO L’INGEGNO DEL ‘PICARO’”

La squadra di Pedro Gómez è in mezzo a una battaglia senza sosta contro l’attività del “picaro”, quello che cerca di commettere delle frodi nelle macchine con i metodi più diversi: sia mediante l’introduzione di monete con un filo, che con i sistemi più avanzati di tipo elettromagnetico. Contro queste frodi, il Servizio Tecnico Nazionale inventa delle soluzioni “fai da te” da applicare sulle macchine ed evitare così un calo della riscossione. A volte le loro creazioni sono state incorpórate , addirittura, dai fabbricanti delle macchine.

“Nel nostro lavoro c’è un aspetto fondamentale, che è rassicurare la cassa. Siamo consapevoli che siamo protagonisti nell’impatto della riscossione. I terminali che abbiamo sono esposti per strada a delle persone che hanno una conoscenza approfondita del prodotto, che commettono delle frodi attraverso le manipolazioni”, afferma Gómez. “Da qualche anno le combattiamo, naturalmente, affrontando un furto di denaro che, con le nostre modificazioni –normalmente con dispositivi meccanici- abbiamo cercato di evitare”, aggiunge.

Non abbiamo un registro dei soldi che Codere ha smesso di perdere grazie a questo lavoro di ingegneria dei lavoratori del Servizio Tecnico, ma il suo direttore ritiene che, se fosse stato fatto, il risultato di queste cifre “sarebbe qualcosa di scioccante”, che stupirebbe tutti.

“Attualmente e nel passato, nel DNA del tecnico di questa Azienda è sempre stato, instruita dai nostri direttori, la stessa idea del lavoro con il risparmio dei costi, recuperando, facendo il riciclaggio. Veramente i consumi dei componenti nella società sono stati relativamente bassi. Siamo sempre stati a recuperare il materiale. Siamo sempre stati a trasformare il materiale. Siamo sempre stati a riparare dei componenti che sustituiscano l’acquisto (…) Ci troviamo in un processo nel quale non vogliamo essere neanche efficienti, ma effettivi, che è la fusione fra l’efficacia e l’efficienza”, afferma il direttore del Servizio Tecnico Nazionale.

Un magazzino con un rigoroso controllo dei componenti che entrano ed escono e un laboratorio che mette alla prova l’innovazione e il riciclaggio di pezzi diventano un elemento chiave nel funzionamento del dipartimento. Il controllo delle spese, il risparmio dei costi mediante il riutilizzo di pezzi, danno il loro proprio contributo. Ma in tutto l’ingranaggio, non si deve dimenticare la capacità di questa squadra di reinventarsi, di assumere delle sfide come, farsi carico del servizio tecnico del business delle scommesse, con uno spirito autodidatta che gli ha permesso di evitare costi maggiori all’azienda.

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Pedro Gómez, direttore del Servizio Tecnico di Spagna, parla con un dipendente del laboratorio di Madrid

Il fatto di realizzare non solo la riparazione e assitenza del business delle macchine di scommesse, ma anche l’istallazione delle sale, offre delle cifre irrefutabili, -quei altri numeri dei quali Pedro Gómez e la sua squadra non si vantano in pubblico. Secondo il direttore del Servizio Tecnico di Spagna, il costo medio dell’istallazione della sala, della quale prima si faceva carico un’altra azienda, ammontava a 10.000 euro. Dalla metà del 2012 fino a questo momento, la sua squadra ha sistemato circa 240 sale, un fatto che punta a una cifra di risparmio potenziale di più di 2 milioni di euro. C’è però ancora di più: “Soltanto a Madrid abbiamo risolto circa 21.000 incidenze (di scommesse sportive) e probabilmente le potenzialità di risparmio avranno rappresentato fra i 4 e i 5 milioni (di euro). C’è lo stesso personale dipendente, anzi, purtroppo un po’ di meno, e attualmente ci troviamo in un processo d’ingegneria per risparmiare i costi. Questo centro (quello di Madrid) è diventato il centro nevralgico della riparazione, un autentico laboratorio”, spiega Gómez, che sottolinea che nelle delegazioni con più di mille macchine ci sono anche dei lavoratori che operano in laboratorio, come, per esempio, Maiorca, dove riescono a riparare le macchine e tenere lo stesso livello di attività anche durante la complicata stagione turistica.

“Da novembre dell’anno scorso ci arrivano delle macchine di scommesse di altre delegazioni e si stanno riparando qua. Abbiamo un risparmio calcolato fino al mese scorso di circa 200.000 euro per la riparazione nell’azienda di apparecchi di gran parte del territorio nazionale”, aggiunge.

LA SFIDA DELLE MACCHINE DI SCOMMESSE

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Il Servizio Tecnico di Codere, sempre aggiornato sulle nuove tecnologie e facendosi carico anche dell’assistenza nel business delle scommesse sportive

L’integrazione nel Servizio Tecnico del business di sale di scommesse, del quale si fanno carico dal 2011, ha rappresentato un cambiamento importante per la squadra di Pedro Gómez, non solo per il fatto di dipendere, per alcune azioni, dalla performance di altri attori nel processo, come i fornitori di comunicazioni o nel dipartimento di IT, ma anche, e soprattutto, per il fatto di dover evoluzionare e istruirsi per affrontare una nuova tecnologia.

“Quando arrivano le scommesse ci troviamo con uno shock culturale importante. Innanzitutto, i tempi di risoluzione vediamo che sono enormi. Questo ci crea un ansia come dipartimento (…) Abbiamo dovuto riconvertirci. Abbiamo dovuto cominciare a autoistruirci. Abbiamo dovuto richiedere l’aiuto del dipartimento di IT. Abbiamo dovuto allargare le nostre conoscenze, imparare a riparare altri componenti di un livello di costo molto più elevato”, ribadisce Pedro.

“LA GEOGRAFIA SPAGNOLA, DIVISA IN TRE ZONE”

Pedro Gómez ha tre stretti collaboratori che lavorano con il compito di coordinare il Servizio Tecnico Nazionale, distribuendo in tre grandi porzioni la geografia spagnola come se fosse una “torta”:

  • Luis Porcel: Zona Sud (Estremadura, Castiglia-La Mancia, Andalusia e Ceuta).
  • Juan José de la Rica: Est (Catalogna, Isole Baleari, Valencia e Murcia).
  • Javier Pérez: Nord (Castiglia e Leone, le Asturie, Cantabria, Paese Basco, Navarra, Galizia, Aragona e La Rioja).
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Da sinistra a destra, Pedro Gómez, Javier Pérez, Juan José de la Rica e Luis Porcel nel ufficio delle loro riunioni di coordinazione a Madrid

Tutti e quattro riconoscono che una delle parti più dure del loro lavoro è quella di passare troppo tempo fuori sede, sempre con la valigia pronta per iniziare un nuovo viaggio nella zona geografica che coordinano.

L’ESEMPIO DI CASTIGLIA-LA MANCIA E I PROSSIMI TRAGUARDI

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Il centro di Codere a Getafe (Madrid), un autentico deposito di macchine che attendono il loro momento per tornare in strada

La miglior presentazione di questa squadra e la sua capacità di lavoro efficiente sono i risultati concreti, come l’istallazione in due settimane di 24 sale nella regione spagnola di Castiglia-La Mancia, praticamente tre sale al giorno. Questo evento nella storia del dipartimento ha rappresentato, secondo quanto riconosce il suo direttore, una “prova di resistenza”, una ricerca del suo proprio limite, che non è stato trovato fino a questo momento. Nell’immediato, Pedro Gómez e la sua squadra lavorano nel montaggio di diverse sale a Madrid, Barcellona e Ceuta, un compito che alterneranno con l’istallazione di altre due nel Paese Basco.

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Il laboratorio di Codere a Madrid, centro di lavoro al dettaglio per raggiungere l’efficienza

“Non consideriamo il fallimento”, commenta il direttore del Servizio Tecnico Nazionale, che riconosce l’importanza per il suo compito attuale del fatto di conoscere il lavoro del suo dipartimento in prima persona, dal basso. “Trovandomi adesso nella direzione tecnica capisco perfettamente il lavoro di strada. Ogni tanto mi sporco le mani, perché mi piace e penso che il contatto con la realtà è fondamentale. Non possiamo perdere la visione di dove si sviluppa l’attività. Non sarebbe male trascorrere non solo una giornata, ma parecchie da queste parti affinché si possa vedere l’intensità dei lavori che si realizzano. Questa è una squadra di lavoro, con la quale sono molto contento. Sono come delle formiche, che ognuna fa la sua parte”, aggiunge.

I più di 30 anni a Codere offrono a Pedro Gómez qualche prospettiva dell’azienda e la sua visione del futuro è ottimistica: “Ci troviamo in punto di flesso e adesso tocca crescere –ribadisce-. Questa è la strategia che abbiamo. Penso che ci attende qualche anno di soddisfazioni. Sinceramente, penso che le cose si stanno facendo bene”.

“ALCUNI NUMERI DEL SERVIZIO TECNICO”

-Attualmente il Servizio Tecnico Nazionale lavora con 300 modelli diversi di macchine del tipo B di più di 13 fabbricanti.

-Il servizio técnico dell’Andalusia ha raggiunto un tasso di produttività del 98 %.

-Le macchine tipo B causano più di 60.000 incidenze l’anno.

-Il business delle scommesse in Spagna registra fra 80.000 e 85.000 incidenze l’anno, risolvendone il 30 % il Servizio Tecnico.

-Dalla metà del 2012 il Servizio Tecnico ha installato circa 240 sale di scommesse, un successo che rappresenta un risparmio potenziale di più di 2 milioni di euro.

(25 giugno 2014)