Codere scende in campo in Italia: Gaming Cup 2014

calcio1okNell’anno dei Campionati mondiali di calcio, anche noi  di Codere per non essere da meno, siamo scesi in campo con la nostra squadra di instancabili giocatori, nella terza edizione della Gaming Cup Armellini, torneo organizzato in memoria di Massimo Armellini, Amministratore Delegato di Lottomatica,  che ha contribuito in maniera importante allo sviluppo del settore del Gaming in Italia.

Il Torneo riservato alle Società operanti nel mondo del gioco, ha visto sfidarsi in campo Eurobet, Cogetech Iziplay, Paddy Power, Codere, Associazione Doganale Italiana, Lottomatica BetterSlot, Sisal Matchpoint, Bwin, Intralot, Admiral Interactive, tutte pronte a sfidarsi per la conquista del primo posto.

La nostra fantastica squadra è arrivata in finale conquistando il secondo posto e vincendo  il premio per il Miglior difensore in campo, consegnato al nostro collega Leonardo Catena, per il Miglior allenatore, il nostro Mister Massimo Fiaschi ed il riconoscimento quale miglior tifoseria.

Ascoltiamo dalla “voce” di due dei protagonisti, il Mister Massimo Fiaschi nostro collega del dipartimento Tecnologie e Servizi Informativi ed  il difensore Francesco Sanfelice  del dipartimento Risorse Umane come è nata la squadra Codere e quali sono stati i momenti più significativi di questo torneo.

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“Una grande Squadra dentro e fuori dal campo”

Francesco Sanfelice

E anche quest’anno la competizione è finita… Cosa ci hai lasciato in eredità? Mi lascio guidare dalle emozioni che ancora mi accompagnano e provo a tirare giù di getto quelle per me più significative.

La nostra avventura è iniziata lo scorso autunno sul campetto del Centro Sportivo Forum, dove l’auto – proclamatosi allenatore, Mister Fiaschi, ci ha indicato subito la via, un obiettivo chiaro da raggiungere… Lo confesso, ero abbastanza incredulo e scettico ma i fatti mi hanno dato fortunatamente torto.

La squadra è cresciuta man mano nel tempo passando dalla ristretta dozzina di componenti della scorsa edizione al gruppo di circa 25 risorse provenienti dalle  nostre Sale, dalla Sede Centrale  e dalle Società partecipate. Un mix di settori e culture differenti ognuno con le proprie qualità sportive, caratteriali ed emotive.

Il gruppo si è formato, si è amalgamato, ha sbagliato, ha sofferto ed ha lottato insieme permettendo a tutti di dare il proprio contributo nei secondi, minuti od ore di gioco in cui si è stati chiamati in campo. Ci si è confrontati, a volte anche a muso duro, ma con la consapevolezza che ogni momento, ogni parola ed ogni confronto fosse utile per raggiungere l’obiettivo prefissato…

Si è gioito insieme per il goal segnato, per la partita vinta, per l’ostacolo superato e per i traguardi raggiunti ma ci si è anche supportati nel momento dell’errore, del passaggio sbagliato, della palla persa e del goal subito…Ci siamo battuti con avversari più forti noi ma anche alla nostra portata. Abbiamo lottato ma sempre rispettando colui che ci era di fronte, senza cadere nelle provocazioni e senza crearne, congratulandoci con tutti alla fine di ogni incontro a prescindere dal risultato conseguito. Abbiamo raggiunto la finale ma il traguardo più bello, a mio avviso, è stato quello di aver portato sugli spalti i nostri colleghi, le nostre famiglie ed i nostri amici a supportarci ed a spingerci a superare gli ostacoli.

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Le emozioni provate nell’entrare in campo, vedere e sentire i nostri colleghi delle Sale, della Sede Centrale, le nostre famiglie, che per un momento hanno dimenticato le distanze logistiche e geografiche per urlare compatti il nome della squadra, sono difficilmente cancellabili dalla memoria. Per alcuni forse tutto questo potrà sembrare eccessivo, forse troppo “smielato”.

In effetti si è trattato pur sempre di un torneo di calcio tra colleghi … ma vorrei per una volta essere sfrontato e suggerire a tutti di replicare la medesima chiarezza, lo stesso spirito di sacrificio, la stessa apertura al confronto, lo stesso coinvolgimento, la medesima volontà ed identico impegno in tutto quello che quotidianamente affrontiamo nel lavoro e nella vita per raggiungere grandi risultati. Alla prossima gara allora!! Sperando possa portarci nuovi insegnamenti e fantastiche emozioni!

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“Vincere sempre…..arrendersi mai!”

 

Massimo Fiaschi

Per poter raccontare al meglio ciò che è successo la sera del 9 giugno 2014, giorno della finale di Gaming Cup “Massimo Armellini” 2014, devo tornare indietro nel tempo, esattamente al mese di aprile del 2013, ovvero quando ci siamo iscritti alla terza edizione del Torneo. Subito abbiamo deciso di costruire la squadra, abbiamo ideato e acquistato delle divise che ci rappresentassero e abbiamo dato il via  a questa avventura meravigliosa che per la prima volta mi ha visto coinvolto come allenatore.

La prima cosa a cui ho pensato, mentre la squadra si cerava è stata la promessa che ci eravamo fatti nello spogliatoio lo scorso anno, subito dopo aver disputato la partita che ci ha visto conquistare il quarto posto: ragazzi, siamo forti! Il prossimo anno dobbiamo arrivare a giocare la finale”.

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Il primo  appuntamento con tutta la squadra è stato ad ottobre 2013, ci siamo riuniti per definire una strategia che fosse vincente. Abbiamo iniziato gli allenamenti e le partite amichevoli, di sera, dopo il lavoro. Ho subito capito che la squadra c’era e cresceva velocemente! Finalmente arriva il giorno dell’esordio: il 31 marzo 2014 ore 20,00  Admiral vs Codere, Il risultato non è dei migliori , perdiamo l’incontro 2 a 6. Chiunque in questa situazione si sarebbe demoralizzato ma noi no, ci eravamo fatti una promessa e dovevamo mantenerla. Ci abbiamo creduto ed  i risultati sono arrivati, tra pareggi e vittorie arriviamo in semifinale, contro Lottomatica.

La squadra è pronta, carica  tutti gli equilibri in campo sono stati trovati come pure la consapevolezza che più nessuno potrà fermarci. Entriamo in campo con il freno un po’ tirato anche perché di fronte abbiamo i campioni in carica e, dopo 10 minuti, subiamo il gol dello 0-1. Non ci stiamo, non possiamo perdere! Di fronte ad un pubblico splendido che oramai è parte integrante della squadra, ingraniamo la marcia e prima Fabio Mele poi con Leonardo Catena ed ancora con Fabio ribaltiamo il risultato e vinciamo la partita con un bel 3 a 1. Codere è in finale!

E’il 9 giugno, l’emozione è tanta, si sente nell’aria anche passando per i corridoi degli uffici.  Quello che vorrei raccontare di questa giornata non è la partita contro Eurobet, finita 3 a 1 per loro, ma lo spettacolo offerto dai miei ragazzi in campo e soprattutto dai numerosissimi colleghi e familiari che già un’ora prima del fischio d’inizio hanno popolato gli spalti indossando le magliette Codere, affiggendo striscioni e cantando cori.

E’ stato emozionante vedere tanti colleghi, riuniti tutti insieme pronti a combattere per raggiungere un obiettivo e vedendo quello spettacolo ai ragazzi prima della partita ho detto:  “Noi abbiamo già vinto!”

La nostra formazione:

Francesco Sanfelice, Saverio Treglia, Roberto Olivieri , Marco Cupelli, Daniele Manenti , Cristiano Traversi Davide Tomaselli, Fabrizio Mauti, Jacobo Lopez Zafra, Giovanni Agliata; Leonardo Catena ( Capitano), Riccardo Leo, Luca De Lerma ( Vice Capitano), Fabio Mele, Marco Fanetti, Antonio Lanzano, Diego Rodriguez.

E inoltre a disposizione del mister Alberto Garcia, Davide Morelli, Riccardo Ruspantini, Fabrizio Lai, Marco Montesanto.