Codere Colombia, “seminando felicità” dinnanzi al conflitto armato

BOGOTA, 9 ottobre 2014.- Il conflitto armato nella Colombia dal 1990 ha lasciato purtroppo più di 10.800 vittime di mine antipersone, più di una vittima al giorno, soprattutto nei membri delle Forze Armate, diventando la Colombia uno dei Paesi con un numero più elevato di vittime di questo flagello insieme a Paesi come l’Afghanistan e Cambogia. Essendo consapevoli di questa sfortunata realtà, dal 2009 Codere Colombia ha iniziato i suoi primi passi verso la formulazione di un programma di responsabilità sociale.

L’idea era sviluppare un programma che causasse un impatto reale e sostenibile, cercando il benessere tangibile e reale nelle comunità d’influenza diretta delle sue operazioni, che fosse integrabile, proattivo e coerente con i problemi del Paese, focalizzato, concentrando gli sforzi, deciso nella generazione di ritorno e sensibilità sociale al di là dei contributi economici, e collaborativo con le iniziative promosse dal Governo e diverse fondazioni per aiutare questa nobile causa.

È allora che si da inizio al programma “Sembrando Felicidad” (seminando felicità), il cui obiettivo è quello di lavorare insieme alle istituzioni e fondazioni, contribuendo all’inclusione lavorativa e alla generazione delle opportunità produttive di reintregrazione lavorativa, rinnovando la speranza di vita delle vittime del conflitto armato nel Paese. Nell’anno 2009 si sono implementate delle campagne promozionali nei Casinò Crown, cercando di ottenere delle risorse per aiutare quattro soldati e poliziotti a finanziare i loro trattamenti, protesi e terapie specializzate. Tutto questo si è portato a termine mediante l’Estrategia di Responsabilità Sociale basata su quattro dimensioni: integrazione, approccio, leva e collaborazione.

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Nel 2010 Codere Colombia ha esteso l’iniziativa sviluppando un’alleanza con la prestigiosa fondazione United for Colombia, un’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2005 e con presenza negli Stati Uniti e la Colombia, la cui missione è quella di finanziare i trattamenti medici specializzati per i membri delle Forze Armate Colombiane che abbiano sofferto le conseguenze della violenza. Nell’ambito di questa alleanza sociale si rafforzano le campagne e eventi di raccolta di fondi nei diversi casinò, con la partecipazione di altre organizzazioni e media pregistigiosi che danno supporto nello stesso modo a questa causa.

Vittime del conflitto con lavoro a Codere dal 2010

Dal 2010 la compagnia ha deciso d’incorporare nella veste di dipendenti alle vittime della violenza che soffrono qualche tipo di disabilità, eseguendo la prima assunzione per Crown Casinos Palatino nella città di Bogotá, essendo il primo casinò del Paese che include nella sua squadra nell’area di sicurezza, una delle vittime della violenza come disabile. Questa prima esperienza ha avuto un impatto positivo nel Casinò Crown Palatino e l’azienda si è posta come obiettivo quello di assumere per l’anno 2011 un numero significativo di dipendenti disabili, rafforzando il senso di responsabilità sociale del Gruppo Codere.

Ai fini di materializzare il successo di questo obiettivo, l’azienda ha lavorato durante parecchi mesi nella consolidazione di alleanze con altre fondazioni prestigiose nel Paese e che oggi fanno parte del programa, come Tejido Humano, Corporación Matamoros, Frapon, il Ministero della Difesa. Considerando questa esperienza e proseguendo con questo impegno sociale, nel 2011 l’azienda ha assunto 19 nuovi collaboratori appartenenti al programma di Responsabilità Sociale e per l’anno 2012 è stato ampliato il numero di persone da assumere, accogliendo l’occasione dell’apertura del nuovo Casinò Crown Zona T, che fu ideato per offrire comodità a tutta la squadra di lavoro, con degli spazi adeguati per rendere più facile lo spostamento e il lavoro dei nuovi collaboratori disabili.

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Sono trascorsi ormai 5 anni dall’inizio del Programma di Responsabilità Sociale nell’azienda e il bilancio è più che positivo, con un contributo reale e tangibile alla società. Attualmente abbiamo 30 collaboratori disabili che occupano cariche nella nostra azienda come: supervisori di sicurezza, coordinatori di sicurezza, adetti alla sicurezza, adetti al CCTV e venditori fra gli altri. Questo gruppo di collaboratori hanno pari opportunità e condizioni all’interno dell’azienda con accesso alle gare interne per essere promosso. Oltre allo sforzo di Codere, in collaborazione con diverse fondazioni, hanno contribuito alla guarigione integrale di 64 bambini e 128 soldati nella Colombia, frutto di più di 358 trattamenti che includono: adeguamento di protesi e manutenzione annuale di queste, attenzione psicologica, terapie con lavoratori sociali e terapie fisiche.

Come complemento di questo programma e come un’iniziativa del programma “Oxigénate de Bienestar” (ossigenati di benessere) si rafforza il sostegno alle attività sportive che promuovono la salute, il benessere e le abitudini di vita sana nei nostri collaboratori. Di conseguenza, il tradizionale legame di una squadra di Codere Colombia con la Mezza Maratona di Bogotá che si sviluppa dal 2008 con sostegno di allenamento e preparazione previa specializzata, viene vincolato alle iniziative di supporto alle vittime della guerra nel Paese. Per questo motivo durante tre anni consecutivi abbiamo creato insieme ad altre importanti aziende nella Colombia il team di atletica leggera “Cambiando una vida, sanando una herida” (cambiando una vita, guarendo una ferita), che ha avuto la partecipazione, in quest’ultima edizione della Mezza Maratona di Bogotá di luglio scorso di 76 atleti di Codere, con cui sosteniamo la raccolta di fondi per il recupero delle vittime, nello stesso modo in cui abbiamo promosso lo sport e la salute.

Erison Caro, addetto alla Sicurezza Crown Bogotá

erisoncaro“Cuando sono arrivato a Codere mi faceva paura far fronte alla vita civile, visto che la maggior parte della mia vita è trascorsa nella montagna, particolarmente con l’esercito, e non avevo idea di come si facevano le interviste ed i processi di selezione, quando mi hanno detto che ero stato scelto per occupare il posto di addetto alla sicurezza ero molto contento, e ho cominciato a imbevermi della calorosità delle persone che fanno parte di Codere, dei miei colleghi, del mio capo. Ti insegnano come fare le cose con molta attenzione. Ho imparato come si deve parlare davanti ai clienti, offrirgli un eccellente servizio, aiuto fra noi stessi e molta collaborazione. Codere mi ha aiutato a pensare alla grande, a progettarmi verso il futuro per continuare a studiare. Ci incoraggiano anche a migliorare ogni giorno, a superarci personalmente e professionalmente. Ringrazio Codere per l’opportunità di lavorare in quest’azienda per la sua calorosità umana e per non escluderci. Codere mi ha aperto gli occhi al mondo, e grazie a questo posso aiutare economicamente la mia famiglia, sono riuscito a viaggiare e conoscere il Paese e ad avere un miglio stile di vita”.

Ramiro Martínez, addetto alla Sicurezza di Crown Palatino

“Codere è un’azienda molto buona. Quando sono tornato alla vita lavorativa di nuovo dopo quello che mi è successo ero molto contento e tranquillo dell’opportunità che ci offrivano, visto che nella maggior parte delle aziende non volevano assumerci perché siamo disabili e ci chiudevano le porte in faccia. Tuttavia, Codere ci ha aperto le porte affinché imparassimo a svolgere questo compito di sicurezza, a avere più responsabilità, a lavorare in squadra e superarci personalmente e professionalmente. Sono molto contento perché ho imparato a esprimermi meglio con gli altri, a mantenere e avere uno stile di vita appropriato e sonoramiromartinez riuscito a comprare le mie proprie cose. Voglio ringraziare Codere perché è un’azienda che offre agli disabili l’opportunità di trovare un lavoro e dimenticare lo stigma di essere disabili, perché tutto lo possiamo fare. Spero che continueranno a sostenerci per proseguire con la nostra crescita all’interno dell’azienda”. Attualmente come candidato nel processo finale per la carica di supervisore di Sicurezza”.

Fabián Usa, addetto alla Sicurezza di Crown Zona T

“Entrare nel mondo del lavoro di nuovo è stato un po’ difficifabianusale perché non assumevano personale dipendente pensionato. Tuttavia, Codere Colombia mi ha aperto le porte due anni e mezzo fa ed è stato molto gratificante tornare alla vita lavorativa, visto che mi ha dato l’opportunità di crescere a livello personale, perché ho fatto dei corsi nel SENA, ho comprato una casa e una moto. Inoltre, mi offrono l’occasione di studiare ancora qualcosa su tecnologia e informatica, visto che è l’aspetto che più mi interessa. A livello professionale è stato facile adeguarmi alle regole e prodedure di Codere, acquisire le responsabilità e, soprattutto, il calore umano dei miei colleghi e capi; sono molto contento a Codere, visto che ci sono continuamente delle opportunità per cresce a livello professionale. Ti ringrazio, Codere, per l’opportunità di poter lavorare con voi e mostrare le mie attitudini e capacità. Scelto mediante una gara interna come supervisore di Sicurezza e assumendo la carica dal mese di settembre”.

Nelson Bolívar, addetto alla Sicurezza Crown Palatino

nelsonbolivarLa mia esperienza con l’azienda è stata eccellente. Mi piace il mio lavoro. Sono molto impegnato nel realizzare i miei compiti. Mi immedesimo con le procedure che sviluppa l’area di sicurezza, alla quale appartengo, visto che ci istruiscono verso il rigoroso adempimento delle norme. C’è una grande collaborazione fra tutte le aree. C’è sempre un saluto e si vede il cameratismo, però tutti dal suo posto, focalizzati sui loro compiti”.

 

Jaime Castro, addetto CCTV di Crown Bogotá

jaimecastro“Questa è veramente una famiglia. È molto difficile che ci facciano attenzione in altri luoghi, ma qua stanno attenti a noi. I capi ci hanno accolto nel miglior modo possibile e le 8 ore del mio turno molto veloci, visto che il fatto di essere in contatto con la gente, essere attento alle domande, il fatto di poter dire al cliente ‘è l’occasione per che lei vinca” e il fatto di condividere la gioia di vincere fa sì che il turno, anche di notte, diventi più gradevole. Si prendono cura di noi perfino nel ritorno a casa. Fino a quando la porta di casa non si chiude, il servizio di trasporto non parte”.

 (9 ottobre 2014)