11 – 19 dicembre

In una settimana tranquilla dal punto di vista dell’informazione, mettiamo in evidenza le notizie provenenti dall’Italia, dove è in corso il dibattito parlamentare sulla Legge di Stabilità per il 2015,  che può introdurre un forte innalzamento della pressione fiscale sul settore del gioco, che potrebbe perfino mettere a rischio la continuità di tanti operatori. Mentre la casa madre del Gruppo Codere fa dei progressi negli accordi di ristrutturazione del capitale e del debito, nella Spagna il recente Convegno ANESAR ha permesso di svolgere un’analisi del settore ed una previsione delle sfide dell’industria per il 2015. Nel Messico, non verranno decisi prima di gennaio prossimo gli ultimi dettagli della nuova Legge sui Giochi e Sorteggi. Nel Panama, la Giunta di Controllo sembra prendersi sul serio il controllo delle macchine tipo C, un segmento con uno sviluppo senza ordine. Nell’Argentina, impulso e coordinazione di organismo contro il riciclaggio di denaro.

Codere

Progetto di costituzione di una nuova società, partecipata al 100 % da Codere S.A.

Il Consiglio di Amministrazione di Codere ha approvato il progetto di costituzione di una nuova società, partecipata al 100 % dal gruppo di gioco privato, tramite il trasferimento del suo intero patrimonio. L’approvazione di tale progetto viene inquadrata nel contesto degli accordi raggiunti, al riparo del contratto sottoscritto il 23 settembre scorso, che comprende i termini essenziali della ristrutturazione di capitale e del debito del gruppo. Tale progetto verrà votato nel corso di un’Assemblea Generale Straordinaria di azionisti, ma l’approvazione di tale iniziativa dipende dall’adempimento di tutte le condizioni della ristrutturazione.

Riferimenti: HechoRelevante

Italia

L’aumento della pressione fiscale mette a rischio il futuro del settore

La Legge di Stabilità prospetta l’imposizione al settore di macchine e VLT una tassa aggiuntiva di 500 milioni di euro l’anno, distribuita fra i concessionari a seconda del numero di macchine collegate. Tale imposta è “insostenibile”, secondo il punto di vista di Massimo Passamonti, presidente del Sistema di Gioco dell’Italia: secondo quando ribadisce, i distributori non hanno i soldi da pagare 500 milioni, visto che tutti insieme raggiungono un fatturato di circa 650 milioni di euro. Inoltre, si deve aggiungere che le banche hanno chiuso il rubinetto del finanziamento, mettendo a rischio il futuro dell’industria e circa 75.000 posti di lavoro. Con questa nuova tassa sul gioco, il margine delle aziende del settore si avvicinerà pericolosamente “a zero”, oltre al fatto che l’immagine del Paese nei confronti dei futuri investitori verrà danneggiata ed aumenteranno l’incertezze sulle regole e le prospettive del settore. 

Spagna

Analisi sul settore del gioco

Il 16 dicembre scorso si è tenuto il terzo convegno di ANESAR (Asociación Española de Empresarios de Salones de Juego y Recreativos), un foro professionale nel quale si è parlato dell’evoluzione dei locali e l’eventuale convergenza con il gioco online. Il settore continua a registrare dei cali negli incassi e chiuderà l’anno con una discesa nelle vendite del 4 % nei bingo e del 8 % nelle sale. Secondo quanto riporta la rivista Sector del Juego, qualche scetticismo è stato percepito per quanto riguarda l’armonizzazione fiscale fra il gioco presenziale e quello online. In genere, si punta su un avvicinamento del settore alle nuove tecnologie, ma in condizioni simili e senza vantaggi concorrenziali fra i canali. È stato messo in rilievo anche il fatto che il 20 % degli incassi in sala al momento proviene dalle scommesse sportive.

D’altro canto, il direttore “dell’Annuario del gioco in Spagna 2013/14” della Fondazione Codere  e IPOLGOB, José Antonio Gómez Yáñez, ha avuto occasione di commentare i grandi numeri del settore in diversi luoghi -come l’ANESAR- o approfondire sulle abitudini degli spagnoli nel gioco e la Lotteria di Natale, come per esempio la sua recente intervista per il canale 8TV.

Messico

Sulla Legge di Giochi e Sorteggi

L’approvazione della nuova Legge Federale di Giochi e Sorteggi da parte del Senato diventerà realtà a gennaio nel corso di un periodo straordinario di sedute parlamentari, il che potrebbe ritardare le licenze da parte del Ministerio dell’Interno. Come è stato già detto nell’editoriale della settimana scorsa, “tutte le proposte che esigano maggiore trasparenza agli operatori e che proteggano i collettivi vulnerabili saranno positive per l’ottimo sviluppo del settore. Comunque, accogliamo con entusiasmo il fatto che il Governo del Paese collabori in modo attivo affinché il settore del gioco diventi un’industria seria, professionale, capace di attrarre turismo ed impulsare l’economia”.

Panama

Chiusura di sale tipo C

L’industria di giochi d’azzardo nel Panama è cresciuta negli ultimi anni insieme alle macchine tipo C, che vengono definite come la causa principale dell’aumento della ludopatia nel Paese. Si tratta di macchine in sale localizzate in zone popolari, con la mancanza del controllo che invece hanno i casinò. Lo scorso 11 diciembre la Giunta di Controllo di Giochi (JCJ) ha chiuso due sale di macchine tipo C e, nelle prossime settimane, ne chiuderà altre a Panama City ed altre zone, allo scopo di far fronte alle irregolarità degli operatori. Si stima che queste macchine hanno contribuito allo Stato con più di dieci milioni e mezzo di dollari fra gennaio e novembre 2014.

Argentina

Prevenzione del riciclaggio di asset. Polemiche a Lomas de Zamora

Il giornale Clarín riporta come le lotterie di tutto il Paese hanno unificato i criteri con gli organismo di controlllo –nazionali ed internazionali- nella prevenzione del riciclaggio di asset. Le lotterie argentine funzionano attraverso l’Unidad Coordinadora  de Prevención de Lavado de Activos y Financiación del terrorismo (UCPLA), creata nel 2010. Inoltre, in ogni giurisdizione del Paese l’organismo responsabile della regolamentazione del gioco possiede un’area dedicata al tema con delle squadre addestrate in maniera specializzata. Recentemente a Puerto Madryn si è tenuto il convegno internazionale organizzato da ALEA su questa materia, nella quale hanno partecipato, fra le altre organizzazioni come Nazioni Unite e l’Unità di Informazione Finanziaria.

D’altro canto, il ritorno di Martín Insaurralde all’intendenza di Lomas de Zamora è stato circondato da qualche polémica, dopo conoscersi i suoi piani di installare dei terminali di gioco in una delle zone più povere di quel comune. Le critiche non sono mancate e lui è stato accusato di “togliere i soldi” ai più poveri con il gioco.