Fra le principali notizie pubblicate nelle ultime due settimane, mettiamo in evidenza la presentazione dei risultati del 2014 del Gruppo. Nell’Italia, continua la pressione sul settore con il dibattito su un nuovo decreto legge sulle slot machine, in attesa ancora di definizione del nuovo sistema fiscale. Nell’Argentina un candidato alla Presidenza propone la nazionalizzazione del gioco per un maggiore controllo ed impulsare l’educazione. Nella Spagna, Codere prosegue con il piano di implementazione delle scommesse sportive in La Rioja. Nel Messico, la stampa denuncia il mancato controllo sui concessionari da parte delle autorità responsabili. Nel Panama, vengono riviste le licenze delle sale di macchine tipo C per evitare irregolarità.
Codere
L’azienda ha presentato i risultati del 2014. Nuove nomine aziendali
Venerdì scorso, sono stati presentati i risultati consolidati del quarto trimestre del 2014 ed i risultati economici dell’intero anno. Fra i dati pubblicati va messo in rilievo che l’azienda ha raggiunto un Ebitda aggiustato di 213,2 milioni di euro nel 2014, in aumento dell’1 % rispetto all’anno precedente. I ricavi del esercizio sono calati dell’8,9 % rispetto al 2013, fino ai 1,38 miliardi di euro, soprattutto per motivo della svalutazione del peso argentino.
Per il primo trimestre del 2015, si prevede un miglioramento dell’Ebitda consolidato (escluse le spese per ristrutturazione) a causa della maggiore efficientazione nella generazione di risparmi, migliorando i margini operativi, oltre ad un’evoluzione positiva dei risultati dell’Hotel Casinò Carrasco e del miglioramento della redditività e nei ricavi per unità nel Messico. Invece, l’impatto della Legge di Stabilità nell’Italia, le variazioni sul tasso di cambio nell’Argentina o lo scenario concorrenziale nel Messico possono incidere in modo negativo su queste previsioni.
Riferimenti: Notadeprensa1
D’altro canto, questi giorni sono state annunciate le nomine di David Jiménez, come direttore dell’Area Legale Corporate di Codere, e di Óscar Iglesias come nuovo direttore economico-finanziario aggiunto e responsabile della relazione con gli investitori.
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Italia
Più controllo sul settore del gioco. Conclusione della fusione di Gtech e IGT
Nonostante la Legge di Stabilità abbia rappresentato un duro colpo per il settore, la bozza del nuovo decreto legge sulle slot continua a prendere forma: oltre a ridurre un terzo delle macchine di gioco (circa 80.000 unità), il decreto aggiunge nuovi requisiti come l’allestimento di un terminale ogni 7 metri quadri e fino ad un massimo di 6 macchine nei bar e le sale di scommesse. Questo provvedimento potrebbe anche costringere gli operatori a far sì che la macchina non sia visibile dall’esterno della sala. Nel caso delle Gaming Hall con macchine, esse devono avere almeno una superficie di 50 metri quadri. Se alla fine questo provvedimento viene approvato, la nuova norma sarebbe già in vigore dal 2017. Oltre a queste misure, verrebbe vietata la pubblicità in tv, tranne i canali di sport o quelli dedicati al gioco. Inoltre, l’imposta sulle vincite aumenterebbe dal 6 all’8 %. Il governo giustifica questo provvedimento, che soffocherebbe ancora di più l’industria, sulla base della necessità di proteggere i minorenni e ridurre i dati della ludopatia nel Paese.
D’altro canto, la settimana scorsa ha ricevuto il nulla osta una delle operazioni più rilevanti di quelle sviluppate negli ultimi tempi nell’Italia: la fusione fra l’italiana Gtech (ex Lottomatica) e l’americana International Game Technology (IGT). L’azienda frutto dell’operazione si chiamerà IGT e trasferirà il suo domicilio a Londra.
Argentina
Propongono la nazionalizzazione del gioco nell’Argentina
Sergio Massa, leader del Frente Renovador (FR) e candidato alle prossime elezioni presidenziali, ha commentato dopo l’annuncio presidenziale della nazionalizzazione delle ferrovie, che questo modello dovrebbe estendersi anche al gioco, ai fini di finanziare l’educazione.
Secondo lui, l’Argentina ha bisogno di “più educazione e meno gioco” e perciò commenta che il gioco richiede un’amministrazione statale.
Messico
Mancato controllo sui concessionari del gioco
Secondo quanto riporta il giornale La Jornada, Fabiola Martínez, direttrice di Giochi e Sorteggi della Segreteria dell’Interno (SG), si è dimessa recentemente, lasciando ancora in sospeso un piano di risanamento dei casinò. Fra le responsabilità della Direzione di Giochi e Sorteggi si trova quella di far rispettare la legge nei centri di scommesse, nonché nei sorteggi che si tengono nel Paese. Martínez partecipò all’elaborazione della nuova legge del settore che non è stata ancora approvata dal Parlamento messicano.
D’altro canto, il giornale Milenio sottolinea le critiche al mancato controllo del settore nel Paese denunciato dall’Audit Superiore della Federazione (ASF) nel 2013, che denunciava la mancanza di controllo nella riscossione delle tasse e nell’esecuzione delle sanzioni amministrative ai concessionari di giochi. L’ASF affermava anche che la Segreteria dell’Interno (Segob) non aveva il rigore sufficiente nel controllo e la supervisione di pagamenti dei concessionari secondo le loro licenze. Denunciava inoltre grandi differenze nelle scadenze dei permessi su una fascia che va dai 25, 40 ai 75 anni e perfino una scadenza senza limiti, qualcosa di incontrollabile.
Spagna
Codere impulsa le scommesse sportive in La Rioja. Concentrazione del gioco on-line
CODERE continua con il suo piano di allargamento delle Scommesse Sportive e, dalla fine del 2014, è presente in La Rioja. L’azienda, che ha già iniziato un’implementazione locale molto veloce, al momento ha circa 50 punti di scommesse nel canale della ristorazione, che prevede incrementare fino ai 75 nei prossimi mesi. Sarà presente in 7 sale di giochi, allo scopo di continuare a crescere nella regione, sviluppando un modello di operazione mista, che mescola la crescita attraverso gli operatori locali ed il canale della ristorazione, riportando dei profitti. L’azienda continua ad estendere la sua presenza in altre regione come l’Estremadura e prossimamente anche la Castiglia e León.
D’altro canto, secondo quanto sottolinea il giornale Expansión, l’eventuale vendita delle aziende del Gibilterra 888 Holdings e Bwin.Party può accelerare il processo di concentrazione che vive il settore del gioco on-line, consegnando il controllo di questo business ad alcuni grandi gruppi aziendali capaci di affrontare l’inasprimento della regolamentazione in diversi Paesi. Fra le acquisizioni recenti va messa in rilievo quella attuata dal gruppo Amaya, che ha ottenuto il controllo di PokerStars, o William Hill, che due anni fa acquistò Sportingbet e sembra candidata a comprare anche 888 Holdings.
Riferimenti: Notadeprensa2
Panama
Revisione delle licenze di sale di macchine tipo C
Ai fini di denunciare quei contratti consegnati in modo illegale nello scorso periodo amministrativo, la Corte Suprema di Giustizia (CSJ) ha esatto alla Giunta di Controllo di Giochi (JCJ) la consegna all’Associazione di Amministratori di Giochi d’Azzardo (Asaja) di tutta l’informazione legata alle sale di slot machine tipo C. L’attuale direttiva della JCJ esegue una revisione dalla fine del 2014 sullo stato delle licenze delle sale tipo C ed ha permesso ormai la chiusura di 5 locali per non rispettare la norma che regolamenta questa attività.