Il responsabile Bingo di Codere Italia ci parla su questa nuova fase, dopo l’esperienze del Cile, Ecuador, Perù e Spagna
ROMA, 25 marzo 2015.- Dinnanzi ad un contesto complicato nel settore del gioco, José Carrera è consapevole che il suo sbarco nell’Italia forse non è arrivato nel momento più facile. Comunque, questo viaggiatore spagnolo si è assunto dal giugno scorso la responsabilità che lui definisce come “l’affascinante” sfida di essere alla guida delle Operazioni di Bingo di Codere Italia. E l’ha fatto con la voglia di chi cerca una continua crescita professionale e personale. Un nuovo Paese, una nuova città, un nuovo mercato ed una nuova lingua: cambiamenti ai quali è abituato dopo aver vissuto in diversi luoghi dell’America Latina e la Spagna, ed ai quali ribadisce che si è adattato in maniera “positiva”.
In un’intervista per Codere Actualidad, José Carrera fa un bilancio “positivo” della sua esperienza nell’operazione italiana, ormai da oltre sei mesi. È giunto a questa nuova mansione dopo quattro anni nella sala Canoe di Madrid, il bingo più grande della Spagna e dove ha acquisito l’esperienza come manager nel settore Bingo che è stata utile nel suo lavoro in Italia.
Come stai affrontando la trasferta in Italia dopo tanti anni di lavoro nell’America Latina e la Spagna?
Anche se ci sono delle differenze rispetto al mercato spagnolo e l’America Latina, il bilancio di questi mesi è molto positivo. La mia avventura professionale in Codere inizia nel 2010 dopo un’esperienza in diversi Paesi dell’America Latina, sempre legato al settore del gioco nella linea di casinò. Quando mi fecero la proposta di far parte de la squadra italiana la verità è che il progetto e l’esperienza professionale di tutta la squadra mi sembrarono molto affascinanti. È una sfida enorme ed una grande responsabilità far parte di Codere Italia, come operatore leader nel settore bingo.
Questa nuova sfida rappresenta una svolta nel tuo percorso? Quali sono gli incentivi con cui contribuisce alla tua carriera?
Affronto questa nuova sfida con una grande motivazione. È un’opportunità che di sicuro mi permetterà di crescere sul piano personale e professionale, per poter lavorare con professionisti con diversi punti di vista e modi di fare le cose. Vedo qua tanto talento, esperienza e voglia di condividere.
Nella tua carriera hai lavorato in diversi comparti del settore: bingo, casinò e le slot, in quale hai imparato di più? Qual è stato più difficile da gestire?
In tutti loro ho avuto delle esperienze di arricchimento personale e professionale. In tutti quanti si impara tantissimo. Forse il più complicato da gestire è l’esperienza italiana, dove c’è un’interazione molto forte con le sale sul piano operativo e nello stesso tempo bisogna essere in equilibrio con tutti i dipartimenti di supporto della sede centrale. Però cerchiamo di ottenere una comunicazione il più fluente possibile affinché tutti i progetti che vogliamo avviare nelle sale vengano sviluppati nel miglior modo.
Come sono state le tue esperienze lavorative prima di sbarcare in Codere?
La última de ellas ha sido una experiencia muy intensa, puesto que en un país como Chile donde se habian adjudicado 8 nuevas concesiones de Casinos, me tocó participar en la puesta en marcha de tres de ellos, pertenecientes al Grupo DREAMS. Son complejos de ocio distribuidos en Casino con Hotel 5 estrellas, Centro de Eventos, Restaurantes y Bares. Sin duda este desafio ha sido muy interesante.
L’ultima è stata un’esperienza molto intensa, visto che in un Paese come il Cile, dove c’erano una serie di otto nuove concessioni di Casinò, ho potuto partecipare alla costruzione e l’apertura di tre di questi centri, appartenenti al Gruppo DREAMS. Sono centri di divertimento che includono Casinò ed albergo 5 stelle, centro di eventi, ristoranti e bar. Senza alcun dubbio questa sfida è stata molto interessante.
Conoscenza dei mercati dell’America Latina e la Spagna
Parlavi del Cile, adesso l’Italia, prima la Spagna, l’Ecuador, il Perù… Quale di questi Paesi preferisci per lavorare?
La verità è che mi sono sentito molto a mio agio in tutti quanti, in diversi periodi della mia vita, ma con tutti loro. Il Perù è stata la mia prima esperienza di gioco e per me è stato molto interessante. Il Cile, a dire la verità, è un Paese che sul piano della legge fiscale, tecnica, funziona molto bene. E la Spagna… la realtà è che volevo tornare in Spagna quando ero nel Cile. Ma poi mi hanno offerto questa avventura che era l’Italia e, beh, sono un vero viaggiatore. In tutti loro cerco di vedere la parte più positiva. Conoscere altre culture, altri Paesi, ti permette di crescere sul piano personale e professionale e conoscere molti professionisti diversi e vedere i modi differenti di fare le cose.
Per quanto riguarda il settore del gioco, sono molto diversi i mercati dei Paesi dove hai lavorato?
La Spagna, il mercato spagnolo, è un mercato frammentato. C’è una norma fiscale e tecnica diversa in ciascuna delle 17 regioni. Tuttavia, nell’Italia questo non accade. C’è un’unica regolamentazione di gioco e tasse che applica lo Stato, lo stesso per tutti i bingo. La Spagna in questo senso è un Paese più complicato. Un altro aspetto fondamentale è che nella Spagna c’è stato un deciso inasprimento delle leggi antifumo dal 2011. Questa è una differenza importante rispetto all’Italia e l’America Latina. In genere ci sono parecchie differenze. Osservo differenze fra la Spagna, da una parte, e l’America Latina e l’Italia, d’altra. Penso che l’America Latina e l’Italia si somigliano un po’ di più in questo senso, nella parte regolamentare, fiscale.
Come sono stati questi quattro anni alla guida di Canoe?
Che cosa posso dire su Canoe? È una sala di riferimento internazionale nell’ambito gioco, divertimento ed anche della ristorazione. Penso che la chiave del successo –e quello che mi ha sorpreso di più- è che c’è un’eccellente assistenza al cliente e quel misto di dedizione da parte di tutti i collaboratori di Canoe, professionalità e vicinanza ha permesso la sala di essere ancora leader dopo tutti questi anni. Ci sono dei clienti a Canoe che sono clienti da oltre 35 anni. Questa è una cosa importante. Nell’ambito della gestione a Canoe, proprio come qua nell’Italia, ero responsabile della gestione amministrativa ed operativa, sviluppando piani e strategie per l’ottimo funzionamento della sala. Per me è stata un’esperienza molto positiva.
Previsioni per l’Italia
Dopo le ultime modifiche regolamentari nel bingo e l’innalzamento di tasse nell’attività del gioco, quale momento diresti che vive il settore nell’Italia? Ed il bingo nello specifico?
In genere, il 2014 è stato un anno complicato per il settore e questo 2015 non ha iniziato troppo bene, visto che ci sono ancora alcuni scenari aperti, in seguito certamente alla recessione económica che soffre il Paese. Alla Legge di Stabilità 2015, che promuove nuove tasse nei confronti del comparto delle slot machine, si deve aggiungere il bando di gara di rinnovo delle concessioni bingo, che è stato sospeso. In questo contesto, siamo costretti a trovare delle formule che ci consentano di trarne il massimo vantaggio e minimizzare queste minaccie.
Tenendo conto di quelle circostanze, quali previsioni fai per i prossimi mesi, anche l’anno 2016, per il business del bingo di Codere Italia?
La linea Bingo è in crescita rispetto all’anno scorso e rispetto ai ricavi che abbiamo previsto nel Budget, nonostante l’economia italiana sia ancora in negativo. Stiamo raggiungendo una politica di effienctazione di costi ed abbiamo messo in atto parecchi progetti. Sono ottimista e pensó che registreremo risultati positivi.
Quali progetti sviluppate attualmente? Quali avete progettato per il medio termine?
Uno dei progetti principali è quello di proseguire con l’implementazione del Modello di Management in tutte le sale, volto ad offrire un servizio eccellente al cliente ed alla motivazione e la formazione dei nostri collaboratori, attraverso lo sviluppo di aspetti come la comunicazione, organizzazione, obiettivi e pianificazione, direzione di persone, etc. Un altro punto importante è massimizzare la nuova politica di gioco, tramite un monitoraggio efficace delle nostre strategie e quelle dei nostri concorrenti. Dobbiamo anche sviluppare questo strumento ed aumentare l’attività di CRM per acquisire e migliorare la relazione con il cliente ed avere un marketing più efficace.
Sul piano personale, come si trova la famiglia a Roma? È contenta? Avete un posto preferito della città?
Senza alcun dubbio. Se ti dicono di poter vivere a Roma un tempo, pensi che sarebbe fantastico. La città è incredibile. Il clima è migliore rispetto a Madrid. La temperatura media è più alta. Il mio luogo preferito è la Fontana di Trevi, anche se ci sono stati dei lavori tutti questi mesi. Adesso ne possiamo vedere alcune parti, stanno per concludersi i lavori di restauro. Però Roma è fantastica. La gente di Roma è anche fantastica e la Fontana di Trevi e la Piazza Navona sono spettacolari. Quando passeggi per Roma resti a bocca aperta.
Come ti trovi con l’uso di una nuova lingua? È difficile imparare l’italiano?
Piano piano impariamo la lingua, che è una cosa fondamentale, affinché ci sia una buona comunicazione con le sale, con il sostegno della centrale. Piano piano però. Abbiamo un insegnante e ne facciamo lezioni. La paura che avevo io con l’italiano all’inizio l’ho praticamente dimenticata.
(25 marzo 2015)