Editoriale 28 aprile 2015

Negli ultimi giorni c’è stato un ampio dibattito nei media sul nuovo Progetto di Decreto sulla Pubblicità nel Gioco, promosso dalla Direzione Generale di Regolamentazione del Gioco della Spagna, che intende introdurre delle restrizioni alla pubblicità aggressiva che è stata permessa finora nel Paese.

Ovviamente questo Progetto di Decreto è stato fortemente contestato dalle associazioni del gioco online, che ribadiscono di rappresentare un’attività economica come qualunque altra, ed anche dalle associazioni di emittenti radiofoniche, che vedono minacciati i loro abbondanti ricavi per pubblicità.

Codere ha sempre difeso in tutti i mercati in cui è presente, indipendentemente dal canale, una regolamentazione responsabile volta a proteggere i collettivi vulnerabili davanti ai possibili effetti dannosi che un eccesso di offerta o abuso di promozioni può produrre. In questo senso, le restrizioni alla pubblicità sul gioco online possono essere accolte soltanto in modo positivo da parte nostra, anche se le proposte sono ancora molto lontane dai limiti imposti agli operatori presenziali, producendo evidenti ed inique asimmetrie fra queste due attività.

D’altro canto, come abbiamo annunciato nell’editoriale dell’ultima edizione di Codere Actualidad, la settimana scorsa si è tenuto un incontro in Panama per iniziare un percorso di riflessioni strategiche delle aree d’affari di diversi Paesi (Panama, Argentina e Colombia). Questi incontri di lavoro fra i Paesi ed il Corporate, necessari per la definizione della strategia dei prossimi anni, proseguiranno con le giornate che si terranno prossimamente in Messico.

(28 aprile 2015)