Viaggio alle origini di Codere Italia: Bingo Re

Conosciamo la sala “reggina” dell’offerta del Gruppo a Roma

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ROMA, 17 settembre 2015.- La storia di Codere in Italia inizia proprio con la Sala di Bingo Re, inaugurata a Roma il 07 febbraio 2002. In questa data la tombola spagnola arriva nel Bel Paese con tanti punti interrogativi ma anche tanta voglia di farsi conoscere: 180 giovani ragazzi appositamente formati  e pronti ad iniziare una nuova avventura al servizio di un cliente che si approccia per la prima volta a questo nuovo ed attraente gioco. Scopriamo adesso come mai questo bingo è stato incoronato come “re” dell’offerta italiana del Gruppo. Torniamo alle origini di Codere in Italia.

Fino all’arrivo del nuovo secolo, in Italia questo gioco non era regolamentato. L’apertura di sale dedicate al gioco è una vera novità: i  clienti si affollano curiosi e sono disposti anche a fare lunghe file per entrare nella sala. In Italia il gioco del Bingo arriva ufficialmente nel 2001 con l’aggiudicazione delle concessioni per l’apertura delle prime sale da gioco mediante un contratto di una durata di 6 anni.

Da subito il bingo, che oggi ha 220 concessionari, si delinea come un gioco popolare ed accessibile a tutti, le cartelle da gioco hanno un costo che varia dai cinquanta centesimi ai tre euro, ed i premi sono una percentuale dell’incasso totale delle cartelle vendute.  Il regolamento di gioco prevede anche “Premi Speciali” che sono: Superbingo, Bingo Oro, Argento e Bronzo, che si assegnano in aggiunta al premio Bingo ai clienti vincitori che completano la cartella entro un determinato numero di estrazioni ed in particolari momenti della giornata, stabiliti preventivamente dal calendario di gioco.

Nel  2007 è stato introdotto anche il “Bingo One”, messo in palio al raggiungimento  di una quota stabilita mensilmente da ciascuna sala, e viene assegnato in aggiunta al premio Bingo al giocatore che completa la cartella con un numero di palline estratte inferiore o uguale a 46. Nel caso non venga assegnato, viene rimesso in palio nella partite successive, aumentando man mano la pallina soglia (46).

Da luglio di quest’anno un’importante modifica è stata apportata al regolamento di gioco, che come ci racconta Alberto Garcia dell’area Operazioni Sale, consiste fondamentalmente nell’introduzione di due nuovi premi il “Bingo Happy” e il “Bingo One Extra” nonché di offrire alle sale la possibilità di essere più flessibili nella gestione del palinsesto di gioco. Questo ci consente di adottare strategie sempre più competitive che ci auguriamo portino maggior successo alle sale. Altra novità introdotta è una nuova tipologia di cartelle del valore di due euro contenente un pacchetto di tre cartelle.

Un’esperienza di successo: il Bingo Re

In quello scenario del gioco italiano, Codere è oggi il primo operatore di sale con 11 spazi, 7.129 macchine AWP (Amusement With Prizes) e 1.269 VLT (Video Lottery Terminal). Bingo Re è la sala più grande d’Italia con i suoi 2.060 metri quadri e oltre i 1.000 posti a sedere, si sviluppa su due piani e comprende un’area interamente dedicata al gioco del bingo, con 856 posti a sedere e un’area riservata alle macchine da gioco AWP e VLT con 505 posti dedicati.

Aperta nel febbraio del 2002, nel 2006 questa sala, che ha sviluppato un fatturato medio mensile di quasi un milione di euro nel 2014, è stata oggetto di un’importante ristrutturazione che ha inaugurato il passaggio da sala bingo a sala multifunzionale, dove gli spazi dialogano tra loro in forma dinamica offrendo ai clienti gioco, eventi, spettacoli e relax.

Uno dei valori distintivi della sala è sicuramente il comparto dedicato al servizio di ristorazione, 43 risorse tra cuochi e camerieri sempre a disposizione dei nostri clienti. Un moderno bar e un’area relax con connessione wifi da poco realizzata, offrono anche ai clienti più esigenti l’opportunità di potersi rilassare in un ambiente intimo e confortevole. I menù rispondono sia ad un’esigenza di ristorazione veloce che “da ristorante”, variano mensilmente ed offrono sempre prodotti  di prima qualità.

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Ogni festività rappresenta un’occasione per eventi con specialità gastronomiche appositamente realizzate dalla cucina della sala. Appuntamento fisso per la sala di Bingo Re è il veglione dell’ultimo giorno dell’anno. Ogni 31 dicembre i clienti possono gustare in sala un esclusivo menù e a mezzanotte il tradizionale brindisi e un buffet a base di lenticchie e cotechino per tutti.

Oltre all’ottimo cibo la sala offre ai propri clienti anche simpatici momenti di aggregazione e socializzazione, grazie alla creatività dei colleghi del dipartimento marketing e alla professionalità del personale di sala i clienti sono coinvolti in serate divertenti caratterizzate da musica dal vivo, spettacoli di cabaret, sfilate di moda e degustazioni enogastronomiche. Ogni anno ad esempio, nel mese di febbraio, l’anniversario dell’apertura della sala è un grande momento di festa. Quest’anno, per esempio, per i tredici anni di attività, la Gaming Hall Re ha festeggiato con un intero weekend all’insegna del divertimento: tre giornate ricche di degustazioni gastronomiche e sorprese.

Una sala con un’alta fedeltà e soddisfazione dei clienti

Tutta questa offerta non avrebbe alcun senso senza i clienti che frequentano la sala. Davide Salvatore Tomaselli, Customer Service Supervisor, spiega quali sono le strategie sviluppate per garantire la fedeltà dei visitatori, per cui sono stati fatti una serie di sondaggi dai quali è emerso un “quadro generale interessante”.

“Al notevole livello di soddisfazione viene infatti ad affiancarsi una propensione a consigliare la nostra Gaming Hall anche ad altri potenziali clienti. Tali elementi, grazie agli standard di qualità del servizio introdotti, ci permettono di mantenere un’alta competitività nel mercato e una loyalty molto forte”, afferma Tomaselli. “La maggior parte dei nostri clienti è composta da storici e affezionati frequentatori che frequentamo in modo assiduo la sala. La recente introduzione del Bingo Happy però,  ha aperto le nostre porte ad una nuova tipologia di clientela quella dei  giocatori sporadici che si recano in sala per partecipare alle partite con premi più alti. La presenza di competitor di valore nelle vicinanze della sala, fa sì che le aspettative dei nostri clienti siano sempre molto alte sia intermini di offerta di gioco che di servizio”, aggiunge.

La necessità di rapportarsi con dinamiche e clienti spesso molto differenti rende complessa la pianificazione di strategie univoche e di “ricette uguali per tutti”. Comunque, la mission di Codere è sempre quella di “mettere il cliente al centro del proprio business” e questo significa, secondo il Supervisor del Customer Service, “creare un’offerta che colga e realizzi le differenti esigenze, volta a migliorare l’esperienza di visita nella nostra sala attraverso la massima cura ed attenzione su tutti i servizi erogati”.

“Un offerta di gioco ricca e variegata, un offerta gastronomica volta alla qualità dei prodotti ed un servizio che miri all’eccellenza, sono ad oggi, i tratti che caratterizzano la Sala di Bingo Re ma anche tutte le altre nostre Sale. L’impegno costante di tutti i collaboratori ci permette, di mantenere quegli standard di qualità e professionalità che i clienti si aspettano e che oggi ci riconoscono preferendoci alla concorrenza”, ribadisce Tomaselli.

Nel 2012 Codere decise di attivare un programma che premia la fedeltà dei clienti alle sale. Questa iniziativa si struttura sulla base di una raccolta di punti su una scheda ogni volta che si accede ad alcuna delle sale Codere: un numero di visite preciso in un determinato periodo di tempo farà sì che quella tessera diventi “platinum”. Il vantaggio fondamentale del tesserino è poter accedere a premi di un catalogo di oltre 500 articoli, sconti in negozi locali, nonché promozioni di ristorazione e servizi esterni.

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Il contesto generale del Paese

La disciplina dei giochi pubblici in Italia spetta allo Stato o ad altri enti indicati da leggi (ADM Agenzia delle Dogane e Monopoli), con esclusione di altri centri di produzione normativa quali la regione e la provincia che possono legiferare in materia di sicurezza e salvaguardia del territorio. Solo sotto il profilo dell’esercizio, l’attività di gioco e scommessa può essere conferita dallo Stato ai privati mediante concessione, mentre è esclusa la libera iniziativa economica dei privati.

I giochi della tradizione Italiana regolamentati dagli organi istituzionali sono: Il gioco del Lotto , le Lotterie nazionali, il Totocalcio, il Totip, la Tris (gara ippica), le scommesse sportive, i Gratta e vinci, il SuperEnalotto oltre ovviamente le macchine da gioco. L’Amministrazione Autonoma di Monopoli dello Stato (AAMS) assume nel 1988 la gestione delle Lotterie Nazionali, e sei anni dopo quella del Lotto e nell’anno 2000 il bingo. Poi, nel 2002 assume la gestione del SuperEnalotto, e nel 2004 gli apparecchi da intrattenimento (Nel 2009 le Videolotterie). E per concludere nel 2006 i Monopoli dello Stato assumono la gestione dei giochi online.

Massimo Brandi, direttore di Bingo Re

re3Massimo, sei in Codere da 13 anni ci racconti la sala di  Bingo re al tuo arrivo in Azienda e com’è oggi che ne sei il direttore?

Ho iniziato la mia avventura in Codere proprio al Bingo Re con un periodo formativo di circa 2 mesi; la sala era stata aperta da poco ma già s’intravedevano le enormi potenzialità. Mi ricordo l’enorme afflusso di clienti a tutte le ore ed anche una certa confusione proprio perché i clienti non conoscevano il nuovo gioco del bingo e noi dipendenti eravamo alle prime armi. La sala crebbe velocemente sino a diventare di gran lunga la realtà più importante in Italia per il bingo e per noi che in seguito l’abbiamo lasciata perchè inseriti in altre realtà, Bingo Re ha sempre rappresentato  il punto di riferimento e l’esempio da seguire. Altro passaggio fondamentale è stato l’introduzione prima delle AWP e poi delle VLT che hanno fatto del Re la sala con il volume di gioco più alto d’Europa.

Nel 2013 sono tornato al Bingo re, questa volta come direttore ed ho trovato una sala molto cambiata, sia dal punto di vista strutturale che organizzativo. L’intervento di ristrutturazione del 2012  l’ha resa più moderna, più accattivante dal punto di vista estetico e comoda, i nostri clienti, nei vari sondaggi non dimenticano mai di sottolinearlo. Oggi al Bingo Re lavorano circa 150 persone che ricoprono diversi ruoli: responsabili di sala, capo tavolo, cassieri, venditori, camerieri, cuochi, addetti ai servizi, addetti accoglienza clienti, responsabili amministrativi, manutentori e magazzinieri, la maggior parte di loro con una grande esperienza nel settore maturata nel corso degli anni.

Quando 2 anni fa sono arrivato in sala si incominciavano a sentire i primi morsi della crisi economica e questo ci ha spinto a ripensare il modello organizzativo per rendere la struttura più efficiente ma soprattutto più vicina alle esigenze del cliente che negli ultimi anni si sono modificate notevolmente diventando sempre più esigente.

Quali sono gli obiettivi che hai raggiunto in questi anni in sala?

Ho sempre pensato che per vincere la sfida di un mercato sempre più competitivo sia fondamentale avere una squadra di lavoro motivata e ben coesa. E’ stato proprio questo il primo obiettivo che mi sono prefissato. Non è sempre facile tenere unito un gruppo di 150 persone, ti assorbe tanto tempo ed energia ma dà anche soddisfazioni enormi. Di grande supporto in questo sono stati i 10 Responsabili di sala Francesca Arcidiaco, Cristin Criscuolo, Gabriella De Simone, Alessandro Lanzano, Cristian Mercanti, Michela Mossa, Gianni Santelli, Dario Santoro, Salvina Taverna e Marco Vitroni che si sono subito messi a disposizione con il massimo impegno e dedizione. Prezioso anche il contributo di Gennaro Savino e Alessio guidi, primi capi di sala.

Mi rendo conto che abbiamo ancora tanta strada da percorrere assieme ma le gratificazioni che riceviamo ogni giorno ci sono da stimolo per proseguire e per trovare sempre soluzioni concrete.

Cosa comporta essere il direttore della sala più grande d’Europa?

Sicuramente è una grossa responsabilità. Il Bingo Re ha gli occhi dell’azienda e di tutto il mondo del gioco addosso e non è facile essere sempre all’altezza delle aspettative, per di più ci sono i 150 posti di lavoro da preservare. Comunque il fatto di avere alle spalle un’azienda strutturata con un’esperienza trentennale nel mondo del gioco e dei colleghi preparati e pronti a dare supporto mi dà una certa sicurezza. Dal punto di vista personale mi sento molto orgoglioso per il raggiungimento di un traguardo che quando ho iniziato pensavo irraggiungibile. Ho visto premiato l’impegno ed i sacrifici che ho fatto per il lavoro e la crescita professionale all’interno di Codere.

Qual è la sfida più grande di quest’anno per la sala di Bingo Re?

Al centro del nostro business c’è il cliente ed i progetti per quest’anno sono quelli che hanno come obiettivo il superare le loro aspettative per poter essere sempre la prima scelta. Il progetti del  Modello di Management ed del Customer Satisfaction avranno il loro compimento entrando a far parte del “know how” di ogni dipendente Codere e saranno le nostre armi migliori per vincere le sfide del mercato. L’obiettivo del Re è quello di fare sempre meglio ma soprattutto di acquisire quote di mercato su Roma battendo per efficenza e qualità di servizio la nostra concorrenza.