1 – 16 novembre

Fra le principali notizie pubblicate sulla stampa nei primi quindici giorni di novembre, abbiamo scelto quelle più rilevanti. Codere ha convocato per il prossimo 4 dicembre un’Assemblea Straordinaria di Azionisti per votare diversi aspetti inclusi nello Scheme of Arrangement, passaggio fondamentale nel processo di ristrutturazione del debito. In Italia non è stato ancora fissato l’aumento di tasse sul settore affinché possano quadrare i conti nella Legge di stabilità, mentre inizia con forza il dibattito sulla pubblicità del gioco. Nel Messico i politici analizzano le ragioni della chiusura e dell’eventuale riapertura di casinò a Monterrey. Nell’Uruguay prosegue il suo iter il disegno di legge per regolamentare i giochi d’azzardo, e nel Brasile viene costituita una commissione parlamentare per analizzare la legalizzazione del gioco.

Codere

Risultati del terzo trimestre

Sono stati pubblicati i risultati economici del terzo trimestre: il fatturato ha raggiunto i 415 milioni, un incremento del 18 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nei dati dei primi 9 mesi dell’anno, i ricavi hanno raggiunto l’1,12 miliardi, un 21% in più rispetto al 2014. L’Ebitda aggiustato del trimestre è stato di 73,9 milioni, un 30 % in più rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso.

Passi avanti nel processo di ristrutturazione

Codere ha informato, tramite una comunicazione (Hecho Relevante) alla Consob spagnola (la CNMV), che il 4 dicembre si terrà la prossima riunione dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti, a cui –fra gli altri punti dell’odg- verrà proposto un aumento del capitale sociale.

Nel frattempo, i tribunal inglesi hanno autorizzato Codere UK a convocare una riunione dei detentori dei titoli di debito, che si terrà il prossimo 14 dicembre.

Italia

Dibattito sulla Legge di Stabilità e la pubblicità del gioco

Non ci sono stati progressi nel dibattito della Legge di Stabilità per il 2016: sopra il tavolo restano le proposte del aumento di tasse al settore (un innalzamento del Preu del 13 al 15 % per le macchinette AWP e del 5 al 5,5 % per le VLT), incrementi che rendono poco sostenibile il business delle aziende.

In modo parallelo è iniziato un altro grande dibattito sulla regolamentazione della pubblicità, capitanato dalla stampa più prossima alla Chiesa e le associazioni anti gioco. Il Governo apprezza la limitazione degli spot in tv.

Messico

Prosegue il dibattito sui casinò a Monterrey

Dopo la sostituzione dell’amministrazione comunale di Monterrey, la vicenda delle chiusure e possibili riaperture di alcuni casinò si è trasformata in un caldo dibattito politico, con accuse di traffico di influenze illecite per favoreggiare il fratello di un ex sindaco.

Nello stesso tempo, sul piano federale, le Commissioni di Governance del Senato e della Camera cercano di restringere le facoltà dei comuni nella concessione di permessi a sale giochi.

Uruguay

Continua il suo iter il disegno di Legge per regolamentare il settore

Il Governo ha inviato il disegno di Legge che regolamenta il settore alla Commissione di Economia e del Tesoro della Camera dei Deputati per il suo analisi. Il DDL prevede la costituzione di nuovi organismi con capacità regolamentare, tra i quali la Direzione dei Casinò, e allo stesso tempo la proibizione delle macchinette in luoghi non abilitati per il gioco d’azzardo, come club sportivi, negozi e bar.

Panama

Allo studio una maggiore regolamentazione dei casinò

Verrà costituita una sottocommissione che analizzerà la regolamentazione dei casinò, ai fini di evitare che vengano allestiti nelle vicinanze delle scuole, chiese od ospedali.

Brasile

Si parla sempre di più sulla legalizzazione del settore del gioco

La Camera dei Deputati del Brasile ha fatto un passo avanti importante nello studio della legalizzazione del gioco con la costituzione di una Commissione Speciale, che analizzerà 10 proposte sulla vicenda.

In un Paese dove si stima che ci siano oltre 200 mila giocatori che giocano dall’estero, la legalizzazione potrebbe comportare introiti di circa 5 miliardi extra nelle tasche dello Stato.