In queste ultime due settimane ci sono state delle informazioni meno rilevanti del solito. La presentazione delle previsioni finanziarie del quarto trimestre di Codere è stata la notizia più importante riguardo al Gruppo. Nella Spagna, nel corso di un convegno in Castiglia e Leon, è emerso il dibattito sulla convergenza fra il presenziale e l’online, nonché l’implementazione delle scommesse sportive in locali di ristorazione e bar. La notizia più incoraggiante proviene dal Brasile, dove si prospettano i progressi sul serio nelle leggi sul gioco, mentre in Italia è sempre più vicino il voto sulla Legge di Stabilità. In Uruguay viene analizzato il disegno di Legge per la regolamentazione dei giochi d’azzardo, e nel Panama il mercato del gioco cresce ad un ritmo del 3 %.
Codere
Previsioni per il quarto trimestre
Dopo la presentazione dei risultati finanziari del terzo trimestre, Codere ha pubblicato le sue previsioni per il quarto trimestre dell’anno, quando si stima raggiungere un Ebitda aggiustato tra i 70 e 73 milioni di euro, un importante aumento rispetto ai 63,6 milioni di euro dello stesso trimestre del 2014.
Spagna
Dibattito sulla regolamentazione ed il futuro del settore
Il convegno regionale del gioco di Castiglia e León è stato ospite di interessanti dibattiti su una possibile convergenza tra il gioco presenziale e quello online, nonché sulla necessità di implementare le scommesse sportive nei bar e punti di ristorazione il quelle regioni dove non è ancora permesso. A proposito di questo argomento, Alejandro Landaluce, direttore di Cejuego, l’associazione delle più importanti aziende del settore, ha inciso sulla necessità di un quadro comune normativo e fiscale nell’intero territorio nazionale.
Italia
L’approvazione della Legge di Stabilità sempre più vicina
È sempre più prossimo il momento in cui le due Camere del Parlamento italiano dovranno approvare la Legge di Stabilità per il 2016, che al momento conserva un incremento delle tasse sul gioco che potrebbe ammontare ai 500 milioni di euro. Su questo argomento, la Commissione Europea ritiene che occorrerebbe un calcolo più cauto dell’aumento di ricavi provenenti da una maggiore pressione fiscale al gioco.
Eventuale ripresa del flusso di gioco illegale
Un rapporto diffuso da Confindustria afferma che l’incidenza del gioco illegale si è ridotta all’8 %, dal 60 % che rappresentava nel 2002: questo forte calo ha comportato il radoppiamento degli introiti dello Stato provenenti dal settore. Ma recentemente ci sono dei segni di una possibile inversione della tendenza, con macchine scollegate dalla rete e per la proliferazione del gioco online illegale.
Brasile
La legalizzazione del settore del gioco sempre più vicina
In Brasile ci sono grandi speranze riguardo alla legalizzazione e regolamentazione del gioco. Il disegno di Legge, che sta per approvarsi alla Commissione speciale di Sviluppo Nazionale del Senato, prevede la legalizzazione dei bingo, bingo elettronici, scommesse e casinò. Questi ultimi saranno localizzati in complessi di divertimento integrati e regolamentati sull’ambito nazionale. Si stima che oggi si muovono 5 miliardi di dollari nel gioco illegale, soprattutto attraverso il Jogo do Bicho, al quale giocano 20 milioni di brasiliani in 350 punti di vendita illegali. Il rientro nelle tasche dello Stato di gran parte di queste fomme favorirebbe l’occupazione, l’economia ed il turismo.
Panama
Dati del mercato del gioco
I dati pubblicati in un rapporto ufficiale svelano che, nei primi nove mesi dell’anno, i panamensi hanno speso nel gioco un 3 % in più rispetto all’anno precedente, ai 2,34 miliardi di dollari, la stessa cifra del budget annuo di nove ministerio. Il miglior dato lo registrano le slot, con 1,6 miliardi di dollari, lontano dai tavoli (211 milioni).
Uruguay
Disegno di Legge per regolamentare il settore
Per il direttore Nazionale di Lotterie e Scommesse Sportive pubbliche, Luis Gama, i principali problemi che affronta l’Uruguay sono il gioco illegale, le macchine “da quartiere”, in locali di facile accesso a minorenni e le scommesse online. Per risolvere questi problemi è allo studio da parte del’Esecutivo un disegno di Legge, per cui qualsiasi attività senza licenze sarà ritenuta illegale.