12 – 28 gennaio

Tante pagine nella stampa mondiale sono state dedicate questi giorni ai presunti match truccati nel mondo del tennis e la rispettiva polemica suscitata sulle scommesse sportive, segmento che dimostra un’enorme vitalità nel mercato spagnolo. In Italia, i media continuano a dedicare tantissimo spazio al settore, sempre da un punto di vista negativo e demagogico. In Messico, la Corte Suprema ha deciso che le macchinette sono legali, mentre nel Brasile Codere si avvia ad approntarsi per il momento in cui il gioco verrà regolamentato. In Colombia, è stato nominato il nuovo direttore di Coljuego, l’ente supervisore del settore, e in Panama e Uruguay sono stati pubblicati i dati di riscossione e di somme giocate.

Spagna

Dinamismo e polemiche nelle scommesse sportive

Codere ha annunciato il suo arrivo nelle sale della regione di Cantabria, mentre si pubblicano i dati in tutte le regioni che hanno regolamentato le scommesse, numeri che dimostrano il costante dinamismo di questo segmento del gioco. In modo parallelo, un gran numero di testate internazionali fa riferimento ai possibili match di tennis truccati, fattore che suscita dibattito sul ruolo delle aziende di scommesse. Germán Gusaso, direttore della Fondazione Codere, pubblica un interessante articolo su questo argomento.

Italia

Polemica sul numero di macchinette

Mentre la stampa continua ad attaccare con agressività e demagogia il settore, questa volta per la regolarizzazione di macchinette prima dell’entrata in vigore della nuova legge che solo ammette machinette nuove in sostituzione di quelle obsolete, il presidente dell’associazione Astro difende il settore affermando che la guerra al gioco legale favorisce la ludopatia.  

D’altro canto, Codere Italia (www.codereitalia.it) continua con la sua importante campagna contro la violenza contro le donne, “Innamòrati di te”, con una serie di incontri di esperti che si tengono nelle nostre Gaming Halls. Questa settimana è stata l’occasione di Rivoli, in Piemonte.

Messico

La Corte Suprema sancisce la legalità delle macchinette

Si schiarisce in modo positivo il panorama legale del settore, visto che la Corte Suprema ha finalmente scongiurato tutti i dubbi che c’erano sulla legalità delle slot machine. Sono stati confermati all’unanimità 5 articoli della Legge Federale di Giochi e Sorteggi, affermando che le macchinette non vanno definite come gioco d’azzardo, ma bensì come un sorteggio di numeri e simboli, e perciò legali. In modo parallelo, dal Parlamento federale si fa un invito urgente alla Segob per la lotta decisa contro le macchinette localizzate in modo illegale in locali senza permessi.

Brasile

Pronti al giorno della regolarizzazione del settore

Le autorità legislative continuano a dibattere sulla possibilità di regolare il gioco e le aziende del settore preparano le loro arme per essere pronte nel momento chiave; Codere va avanti con i suoi piani, con lo sviluppo del sito online Suaposta.com fondamentalmente rivolto ai giocatori che scommettono in siti stranieri.

Colombia

Nuovo direttore di Coljuego

Il Ministero del Tesoro ha nominato Jaime Eduardo Cardona Rivadeneira nuovo Presidente di Coljuego, l’ente amministratore del Monopolio del gioco.

Panama

Pubblicati i dati di riscossione

La Giunta Centrale di Gioco ha pubblicato i dati di riscossione del nostro settore, che nel 2015 hanno ammontato a 82,2 milioni di dollari, una somma notevolmente inferiore ai 96,1 milioni dell’esercizio precedente. Soltanto sono aumentati i ricavi che riguardano le scommesse internazionali.

Uruguay

Aumentano le somme giocate

Secondo i dati pubblicati dalle autorità, le somme giocate in scommesse e lotterie nel 2015 avrebbero raggiunto i 10,5 miliardi di peso (circa 387 milioni di dollari), con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. La Quiniela si conferma come il gioco di maggior successo del Paese, con 4,5 miliardi di pesos, il 6,6% di incremento. Hípica Rioplatense, che possiede le concessioni degli ippodromi di Maroñas e Las Piedras, ha raggiunto nei primi 9 mesi i 1,28 miliardi, un 9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.