5 – 16 marzo

Abbiamo scelto le principali notizie sul nostro settore pubblicate dalla stampa nelle ultime due settimane. In Italia le regioni fanno fronte comune nella lotta contro il gioco, e nella Spagna emerge come le scommesse sportive vengono più sviluppate nelle regioni che permettono l’allestimento di terminali nei bar e locali di ristorazione. In America, il principale punto d’interesse si trova in Brasile, dove sono stati fatti passi avanti verso la regolamentazione del settore. In Messico continua il dibattito sugli effetti della nuova Legge di Giochi sulle destinazioni turistiche, mentre in Argentina si fa dietrofront sull’approvazione della Lotteria istantanea. In Panama, continua la perdita di posti di lavoro nel settore, per effetto della riduzione del numero di clienti per la tassa sui prelievi di contante nelle sale.

Spagna

Migliori risultati delle scommesse sportive nelle regioni che permettono il gioco nei punti di ristorazione

Mentre i dati del settore iniziano la loro ripresa, dopo anni di diminuzioni per effetto della crisi economica, nel segmento delle scommesse sportive si rende certamente evidente che, nelle regioni che hanno permesso la presenza di terminali nei locali di ristorazione, si ottengono migliori risultati per quanto riguarda le somme giocate, rispetto alle regioni dove soltanto si consente la scommessa nelle sale. Dalla DGOJ il suo direttore generale, Carlos Hernandez, punta su una maggiore liberalizzazione, nuovi modelli di business per nuovi clienti e con terminali online come soluzione.

Italia

Manifesto delle regioni

Codere Italia ha avuto un importante ruolo nell’incontro del settore Enada, che si è tenuto a Rimini, presentando il suo terminale self service di scommesse sportive che ha avuto molto successo nei Paesi dove è stato lanciato e che garantisce al giocatore la miglior esperienza di gioco.

Nel frattempo, il settore continua al centro dell’uragano mediatico: le regioni, che non hanno poteri legislativi, iniziano ad esprimere il loro dissenso, chiedendo azioni concrete nella lotta contro la dipendenza dal gioco. La Lombardia si è messa a capo di un manifesto comune con cui si chiede al Governo centrale una politica di lotta contro la ludopatia, un argomento che occupa sempre un enorme spazio mediatico. Il Governo lancia segnali di avvicinamento, proponendo di fissare un limite al numero di macchinette in ogni bar, nonché di dedicare parte delle tasse sul gioco per azioni sociali.

Brasile

Passi avanti verso una legge sul gioco

Proseguono i passi avanti nell’iter del disegno di legge affinché il Brasile possa regolamentare nuovamente il settore. La Commissione Speciale di Sviluppo Nazionale ha approvato alcune modifiche sul testo del disegno di legge del Senato, e questo apre la porta verso il passaggio successivo, il dibattito parlamentare. Secondo le parole del presidente di Jogo Legal, ogni mese 200 mila brasiliani giocano all’estero, fondamentalmente in Uruguay, Paraguay eppure a Las Vegas.

Argentina

Polemiche intorno alla Lotteria istantanea

Mentre la Chiesa Cattolica si mette a capo dell’opposizione allo spostamento del Bingo Temperley a Puente de la Noria, in provincia di Buenos Aires continua il dibattito sulla possibilità e l’adeguatezza dell’introduzione del totocalcio istantaneo, un’opzione che permette di scommettere su uno o parecchi numeri al momento, senza attendere i sorteggi quotidiani. Alcune voci hanno già espresso la loro approvazione del provvedimento, che potrebbe ridurre il gioco illegale, mentre altri ribadiscono che può promuovere la ludopatia. La nuova governatrice, Maria Eugenia Vidal, ha fatto dietrofront dopo aver inizialmente dato il via libera al progetto.

Messico

Opinioni divergenti sulla Legge di Giochi

La nuova Legge di Giochi e Sorteggi continua senza approvazione. Il presidente dell’associazione di concessionari AIEJA afferma che è necessaria una subita entrata in vigore per sostituire la legge attuale, che risale al 1947: in questo modo si eviterebbero le operazioni clandestine e verrebbero attratti nuovi investimenti, fondamentalmente nel settore turistico. Ma non tutti la pensano così: proprio nell’ambito turistico c’è tanta opposizione all’arrivo di nuovi operatori che potrebbero conquistare gran parte del business, una delle principale industrie del Paese.

Panama

Continua la perdita di posti di lavoro nel settore per l’imposta sui prelievi di contante

Secondo i dati pubblicati da ASAJA, l’associazione che raggruppa le principali aziende del settore, da giugno 2015 si son persi 1.200 posti di lavoro, proprio dal momento quando è stata approvata la nuova tassa del 5,5 % sul prelievo di contante dai clienti. Questa misura ha comportato una riduzione del 15 % sul numero di giocatori, ed ha interessato anche negativamente la riscossione di imposte, con un calo del 15 %.

Uruguay

La nuova legge non piace ai sindacati

I sindacati dei casinò pubblici e comunali hanno convocato uno sciopero in protesta contro il nuovo disegno di legge del gioco che, secondo loro, promuoverebbe gli interessi dei grandi operatori privati, particolarmente il Conrad.