9 – 22 aprile

Queste settimane i media riportano diversi temi di interesse. Da una parte, continuano le notizie riguardo ai passaggi dovuti nella ristrutturazione del Gruppo CODERE, dopo il recentemente annunciato aumento di capitale. In Spagna, CODERE Apuestas promuove la sua attività commerciale negli incontri professionali di Expofranquicia e prossimamente anche a Valencia (Expojoc) ed il Bingo CANOE inizia una nuova fase con un nuovo direttore di sala e una maggior attività di promoting. In Italia, i media mettono in evidenza le incertezze del settore e dedicano un ampio spazio agli argomenti riguardanti il gioco patologico. In Colombia si parla di gioco online, in Uruguay della nuova regolamentazione ed in Panama della crisi del settore per l’approvazione di una tassa sui prelievi di contante dai giocatori. In Argentina la stampa riporta la crisi dei bingo di Buenos Aires e della situazione del imprenditore Cristóbal López.

CODERE

Nuove tappe nel processo di ristrutturazione

Con il recente aumento del capitale approvato dall’Assemblea degli Azionisti di dicembre scorso, si sono trasformate in capitale le emmissioni di titoli di debito di 760 e 300 milioni di euro, portando a termine l’ultima fase dell’accordo di ristrutturazione siglato tra CODERE ed i suoi creditori nel 2014. Questo aumento, insieme ad altre operazioni di finanziamento, ha ridotto il debito netto del Gruppo da 1,35 miliardi a 600 milioni di euro, passando la maggior parte del capitale all’insieme di fondi titolari delle obbligazioni capitalizzate. In modo parallelo all’approvazione dell’aumento del capitale –che si è conclusa con l’inserimento dell’operazione nel Registro Commerciale-, nella riunione straordinaria degli azionisti di dicembre è stata approvata anche la costituzione di una società interamente partecipata, tramite la trasmissione dell’intero patrimonio.

Riferimenti: Hechorelevante1; HechoRelevante2; Hechorelevante3; Europapress1; Europapress2; Expansión

Spagna

CODERE nei principali incontri professionali

CODERE presenterà il suo modello di business a EXPOFRANQUICIA, che si tiene questa settimana alla fiera di Madrid, IFEMA. L’azienda presenterà lì la sua vantaggiosa offerta commerciale ed il suo nuovo formato di LBO per lo sfruttamento da parte dei soci del gruppo. Inoltre, l’azienda prevede di incrementare ancora del 25 % la sua rete di sale di scommesse con l’apertura di oltre 100 punti di vendita nei prossimi mesi. Prossimamente Codere sarà anche presente all’incontro professionale del settore di Valencia (Expojoc), con tutte le sue novità di macchine da intrattenimento e scommesse sportive. Questi incontri rappresentano un’importante vetrina che consente l’azienda di consolidare il rapporto con i soci ed aprire nuove modalità partecipative di business.

Riferimenti: Notadeprensa; Sectordeljuego

Nuovo direttore a CANOE

La sala di riferimento del Gruppo CODERE in Spagna cambia la sua direzione con la nomina di José Manuel Vázquez, che già lavorava nel team di gestione del CANOE dal 2012, come responsabile dell’area di ristorazione. Il piano strategico di CANOE per il 2016 prevede l’impulso delle sue attività di marketing, promozioni e servizio al cliente.

Riferimenti: Notadeprensa; Sectordeljuego

Italia

La riforma del gioco in Italia

Secondo l’ultima Legge di Stabilità approvata dal Parlamento italiano, il Governo e le regioni dovrebbero raggiungere un accordo per la fine del mese per il riordinamento del settore del gioco. Ci sono grandi differenze tra la posizione del Governo (che riscuote le tasse) e quella delle regioni (che invece non hanno proventi dal settore e si rendono responsabili dei costi sociali), proprio come ribadisce l’assessore regionale di Lombardia Viviana Beccalossi. Nonostante tale accordo sembri essere ancora lontano, la norma prevede la necessità di definire le caratteristiche dei punti di vendita ai fini di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, l’ordine pubblico e la fiducia dei giocatori, evitando il rischio di accesso dei minorenni. Gli accordi che finalmente verranno raggiunti dovranno essere inclusi in un decreto del Ministero di Economia e Finanze, ascoltate le rispettive commissioni parlamentarie.

Riferimenti: ItaliaOggi

CODERE Italia fusiona con successo gioco e gastronomia

CODERE è stato pioniere nel settore nella fusione di successo tra l’offerta di gioco d’azzardo ed il piacere gastronomico, il che è determinante per il successo di fronte ai suoi clienti e la concorrenza. L’azienda ha un dipartimento dedicato alla ricerca e la definizione delle migliori proposte gastronomiche e circa un terzo dei suoi dipendenti lavora su questo ambito. Tra le numerose azioni svolte nelle sale vanno messe in evidenza le degustazioni o eventi che riguardano il vino.

Riferimenti: GiocoNews

Preoccupazione per la ludopatia in Italia

Numerose testate riportano queste settimane delle informazioni legate all’ipotetico aumento del gioco patologico. In un’intervista con Daniela Capitanucci, membro fondatore dell’associazione AND (Azzardo e Nuove Dipendenze), si punta sia su una mancanza di misure nazionali per far fronte a questo problema, che sulla necessità di avere servizi e formazioni efficienti per combatterlo.

Riferimenti: Ilgiorno

Colombia

L’online sempre più vicino

La nuova regolamentazione colombiana permetterà prossimamente che gli operatori con licenza di gioco d’azzardo offrano giochi di casinò con RNG (Random Number Generation) incluse le macchinette, roulette, 21, baccarat, bingo e poker (cash games e campionati). Le scommesse sul vivo potrebbero anche essere autorizzate. Secondo l’articolo, gli operatori dovrebbero pagare anche fino all’1% de GGR (Gross Game Revenues) come tassa amministrativa e imposte di gioco sui GGR tra il 15% ed il 17%.

Riferimenti: ElRecreativo; Sectordeljuego

Uruguay

Allo studio il riordinamento del settore del gioco nel Paese

I parlamentari del Frente Amplio modificheranno il disegno di legge dell’Esecutivo che regolamenta i casinò ed i giochi di scommesse. L’iniziativa prevede di separare le funzioni di regolamentazione e di controllo, dallo sfruttamento del gioco, da parte dello Stato. Approvato il ddl, la regolamentazione del gioco resterà a carico della Direzione Nazionale di Controllo di Giochi d’Azzardo e Scommesse, che sostituirà all’attuale Direzione Nazionale di Lotterie e Totocalcio, mentre lo sfruttamento da parte dello Stato verrà fatto da un servizio decentralizzato. Inoltre, tra le altre norme, il ddl stabilisce procedure concorrenziali per concedere permessi di gioco, riservando alla legge la licenza per la concessione dello sfruttamento di casinò privati. D’altro canto, viene riportata l’idea dei parlamentari di tutti i colori di combattere in modo più chiaro la ludopatia attraverso campagne di formazione e accordi con istituzioni pubbliche o private.

Riferimenti: Ladiaria

Argentina

Indagati gli affari dell’imprenditore del gioco Cristóbal López

Il Governo potrebbe “infliggere un duro colpo” all’imprenditore del gioco Cristóbal López nelle prossime settimane visto che la Lotteria Nazionale si avvierà all’esecuzione di un audit generale che include il fatturato delle macchinette dell’Ippodromo ed il Casinò di Puerto Madero. Se i risultati di questo studio sono corretti, non ci sarebbero motivi per rescindere l’accordo con gli operatori, anche se l’idea sarebbe quella di incrementare il canone al livello della provincia di Buenos Aires, dove il gioco paga il 35 % (rispetto al 20 % che versano i barchi ed il 30 % dell’ippodromo). Caso contrario, questi accordi verrebbero cancellati.

Il giornale El Cronista analizza anche nelle pagine di opinione la necessità di un riordinamento del gioco per limitare gli abusi di alcuni imprenditori come López.

Riferimenti: Elcronista1; Elcronista2

Chiusura di sale bingo

Il problema della prossima chiusura di diverse sale bingo nella capitale di fronte alle presunte irregolarità nelle loro gare d’appalto trova un ampio spazio sulla stampa questi giorni. Recentemente i lavoratori dei 5 bingo di Buenos Aires, con il sostegno del Sindacato di Lavoratori di Giochi d’Azzardo (ALEARA), hanno iniziato una protesta per evitare la perdita di 500 posti di lavoro. Oggi i contratti scaduti delle sale non saranno prorogati e la Lotteria Nazionale non prevede nemmeno di riproporre una gara per questi bingo, per cui potrebbero chiudere definitivamente.

Riferimenti: Clarín

Panama

Calano i numeri del gioco

L’anno scorso la Giunta di Controllo di Giochi (JCJ) ha riscosso 82,2 milioni di dollari, 13 milioni in meno rispetto al 2014. Nei dati del primo trimestre del 2016 emerge che tra gennaio e marzo la JCJ ha incassato 20,9 milioni di dollari, cifra che si trova al di sotto dei 21,2 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, i casinò hanno versato alle tasche della JCJ 6,1 milioni di dollari, mentre le macchine tipo A hanno pagato 10,5 milioni di dollari, un 6,2 % ed un 7,1 % in meno, rispettivamente. Gli amministratori delle macchine tipo C (che operano nei bar e ristoranti), hanno pagato 2,9 milioni di dollari, il 3,3 % in meno rispetto al 2015.

Gli operatori di gioco insistono che la tassa del 5 % che fissò il Governo l’anno scorso per i prelievi di contante dei clienti per incrementare le pensioni dei pensionati ha avuto un impatto negativo sull’industria ed anche sulla riscossione.

Riferimenti: Laprensa