Codere Apuestas scommette sul franchising

Il brand di scommesse sportive spagnole partecipa all’incontro  Expofranquicia in cerca di nuovi collaboratori

MADRID, 22 aprile 2016.- Nell’ultimo anno, Codere Apuestas Spagna ha registrato eccellenti risultati nel mercato presenziale, con una crescita di circa il 20 % nelle somme giocate. Il suo ambizioso piano di espansione include l’apertura di cento nuovi punti di vendita nei prossimi dodici mesi. Per promuovere questa crescita della sua rete nel Paese, Codere Apuestas partecipa questi gioni a Expofranquicia, che si tiene alla Fiera di Madrid (IFEMA) dal 21 al 23 aprile, e che rappresenta la sua prima partecipazione ad un evento di questo tipo che non è esclusivamente del settore del gioco.

Codere Apuestas avvicina in questo modo ai visitatori la sua proposta di business ed il suo nuovo modello di franchising per collaboratori. Per conoscere di che cosa si tratta, parliamo con Jacobo López Zafra, Direttore di Operazioni di Codere Spagna.

Che nuova proposta di business presenta Codere Apuestas?

Finora, l’espansione di Codere nelle scommesse sportive si è basata fondamentalmente nell’introduzione del prodotto nella rete di distribuzione dei terzi. Ovvero, un contratto con sale di gioco attraverso il quale allestivamo un corner in cui offrivamo il nostro prodotto.

Un altro canale alternativo è stato l’allestimento di terminali di scommesse sportive nei bar -promosso in quelle regioni in cui la regolamentazione ce l’ha permesso. Comunque, circa la metà delle regioni solo permettono l’attività di scommesse nei locali di gioco ormai esistenti, come casinò e bingo, su cui ci siamo focalizzati dall’inizio della nostra attività.

Con il nuovo piano strategico vogliamo focalizzarci sullo sviluppo di una rete propria di locali di scommesse sportive, sia in formato propietà –con i nostri propri dipendenti e gestendo direttamente l’attività- che approfittando del supporto di una rete di locali in franchising, con persone giovani, appassionati dello sport, interessati nel lanciare l’attività di scommesse sportive e che vogliono trovare sostegno in noi, che abbiamo dimostrato di essere il prodotto più completo di quelli che ci sono oggi in Spagna e con un modello di business che si è visto assolutamente redditizio.

Come mai si è puntato su questo modello?

Da una parte promuove la visibilià del brand. D’altro canto, il canale di sala da gioco comincia a esaurirsi. La maggior parte delle sale hanno già scommesse sportive e praticamente non c’è modo di crescita che non passi per la cannibalizzazione (aquisire sale di giochi che operano già con altre aziende).

Il mercato di scommesse in Spagna è un mercato ancora tutto da sviluppare, in piena espansione, non è un mercato maturo. Riteniamo più appropriato quindi, invece di entrare in guerre commerciali con la nostra concorrenza, lanciare la nostra propria rete e locali in franchising, facendo leva sulle scommesse sportive, il che ci consentirà nel futuro di incrementare l’offerta di gioco.

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Immagine dello stand di Codere Apuestas all’incontro Expofranquicia 2016 a Madrid.

Qual è l’esperienza differente che offrite al giocatore online nei vostri locali?

Dal cellulare puoi piazzare scommesse su ogni tipo di evento. Però in questi locali di scommesse, oltre a scommettere online, vedi la corsa o la partita su un maxi schermo e insieme ad altri giovani come te.

Inoltre, il locale diventa mezzo di pagamento o ritiro di premi, con cui il cliente può ritirare la vincita della sua scommessa in contante nello stesso momento –anziché attendere il bonifico bancario- e fare la ricarica del bilancio del suo conto in modo presenziale.

Questa offerta è aggiuntiva, non sostitutiva, della tradizionale scommessa presenziale. È quello che abbiamo chiamato onnicanalità, che operiamo dal 2015 e che non offre la nostra concorrenza.

Qual è il valore aggiunto di questo modello di franchising?

Non offriamo più il prodotto scommesse ai collaboratori nel modo in cui lo facevamo tradizionalmente. Prima raggiungevamo un accordo commerciale con cui Codere offriva il prodotto di scommesse ed il collaboratore lo gestiva, rispettando l’immagine del brand.

Adesso abbiamo ideato un concetto Codere Apuestas che offriamo in franchising: il club della scommessa. L’immagine del brand o il design del locale non rispondono più alla creatività del collaboratore, ma bensì sono chiaramente proposti da noi. Ovviamente le scommesse si operano con prodotto Codere e diventa obbligatoria contrattualmente la possibilità che i nostri clienti possano fare versamenti o ritirare somme vinte per giocare con la nostra offerta online.

Abbiamo trovato che il servizio al cliente è molto rilevante per cui abbiamo fissato un livello minimo obligatorio, con l’obiettivo che il cliente non trovi alcuna differenza tra un locale gestito direttamente da noi o da questi collaboratori.

D’altro canto, abbiamo anche l’esclusiva come operatori sul resto del prodotto che possano offrire, che oggi è sostanzialmente macchina tipo B ma che speriamo che si allargherà nel corso del tempo. Perché in questi locali, le scommesse sono l’attività pincipale intorno alla quale gira il business, ma non l’unica.

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Jesús Martín, vicepresidente dell’associazione di imprenditori di Madrid, nel corso della sua visita allo stand di Codere Apuestas accanto a Santiago Vecina, Direttore di Sviluppo di Codere Spagna.

Quali sono i vantaggi di Codere Apuestas rispetto alla concorrenza?

Il nostro prodotto è migliore. Abbiamo il miglior terminale di scommesse, con l’offerta più completa -più varietà di mercati ed eventi- e con l’esperienza dell’utente più semplice ed intuitiva. Inoltre, i prezzi che trova il cliente sono gli stessi nell’offerta presenziale che online, mentre con altri operatori si deve pagare un po’ di più per le scommesse presenziali, visto che includono i costi della manutenzione del locale. Per quel che riguarda il collaboratore, il margine offerto da Codere è il migliore del mercato, quasi quattro punti superiore a quello della concorrenza.

Qual è l’obiettivo fissato dal piano di espansione di Codere Apuestas?

Per quanto riguarda il franchising, intendiamo allargare la nostra rete con 100 nuovi punti di vendita. Questo rappresenta un complemento per la nostra oferta attuale, composta da 1.250 terminali nei bar, circa 400 corner nelle sale di giochi e circa cinquanta locali di scommesse.