31 maggio – 17 giugno

La stampa ha pubblicato questi giorni abbondanti informazioni sul settore nei vari Paesi del Gruppo. In Spagna, CODERE Apuestas ha avuto un’importante protagonismo sui media in occasione dei principali eventi sportivi: la finale della Champions e gli europei di calcio. Inoltre la stampa riporta l’analisi del settore attraverso le diverse pubblicazioni della Fondazione CODERE. In Italia, le testate informano sulla crescita del gioco nel Paese e continuano a parlare con particolare interesse sulla ludopatia. In Argentina, il Governo nazionale trasferisce il controllo dei giochi d’azzardo, nelle mani della Lotteria Nazionale, alla città di Buenos Aires. Il Brasile è il Paese più interessante per il settore di fronte alla sua possibile prossima regolamentazione. Messico e Panama fanno bilancio sul gioco.

Spagna

Analisi del settore del gioco

Il direttore della Fondazione CODERE analizza il settore attraverso i dati dell’Annuario del Gioco in Spagna 2014/15, sottolineando che in Spagna gioca la maggior parte dei maggiorenni e che questo settore muove somme vicine al 2,5 % del PIL ed è responsabile di oltre 225.000 posti di lavoro, così come contribuisce in modo molto significativo, attraverso la tassazione, alle tasche dello Stato. Nonostante il suo peso nell’economia del Paese, quest’industria deve far fronte ad una normativa poco chiara, molto diversa sul piano regionale ed anche sul piano dei diversi canali del gioco. D’altro canto, José Antonio Gómez Yáñez, professore di Sociologia dell’Università Carlo III di Madrid, ha presentato poco fa su Telemadrid le novità dell Rapporto di Percezione Sociale sul gioco d’azzardo in Spagna, un’altra delle pubblicazioni di lunga tradizione della Fondazione CODERE-IPOLGOB commentando il nuovo profilo di giocatore, la rilevanza dei casinò satellite nella capitale o l’impatto sociale del gioco.

Riferimenti: Expansión; TeleMadrid2; Azarplus; LaVanguardia

CODERE Apuestas, con la finale della Champions League e gli europei di calcio

Alla vigilia della finale della Champions League che hanno giocato il Real Madrid e l’Atletico, le scommesse sportive hanno avuto un grande protagonismo. Le tv hanno informato sui pronostici delle case di scommesse come CODERE. D’altro canto, ed in occasione degli europei di calcio, CODERE Apuestas lancia interessanti promozioni per i tifosi e la sua tessera CODERE Apuestas.

Riferimenti: Lasexta; Telemadrid1; NotadePrensa; Azarplus; sectordeljuego

Ripresa del gioco in Spagna

Secondo l’ultimo rapporto della Direzione Generale del Gioco, si consolida la tendenza di ripresa del settore. In somme giocate, il gioco raggiunge i 33,4 miliardi di euro, il 11,57 % in più rispetto al 2014. Il gioco online ammonta agli 8,6 miliardi di euro, il 30,44 % in più rispetto al 2014. Sono cresciute anche le somme giocate così come il margine di gioco nelle lotterie statali, i casinò ed i bingo presenziali e le macchine “B” (un incremento stimato del 4,5 % in somme giocate).

Riferimenti: Azarplus; Elconfidencial; Sectordeljuego2; sectordeljuego3

Italia

Aumento del gioco in Italia

Secondo il giornale Il Giorno, nei sei anni della crisi, il settore delle macchine da intrattenimento si è moltiplicato per 14. Alla conclusione del 2009, le aziende del settore non erano ancora presenti in 52 su 104 province italiane. A dicembre scorso, la situazione è cambiata assolutamente, e le grandi città come Roma (148), Napoli (106), Milano (87) e Torino (66) erano in testa alla classifica dei centri di popolazione con un maggior numero di aziende di gestione di macchine da intrattenimento. Un’analisi delle aziende che operano in questo settore (436 aziende, una quarta parte degli operatori), svela la forte concentrazione di questo mercato nelle mani di pochi operatori: l’81 % del fatturato delle aziende analizzate (1,2 miliardi di euro) fa capo ai primi 7 operatori. La somma totale del fatturato degli apparecchi e VLT rappresenta circa il 55 % del gioco legale totale, che nel 2015 ha raggiunto i 90 miliardi di euro.

Riferimenti: IlGiorno

Aumenta la percentuale di gioco problematico

Il Rapporto ESPAD, fatto dal CNR a Pisa (ente responsabile del monitoraggio del consumo di alcol e droga in Europa), indica che il gioco è diventato una fonte di dipendenza per un milione di italiani ed una “malattia” per altri 256 mila, una cifra che continua al rialzo, particolarmente tra i più giovani. Secondo i dati del Ministero della Salute, il numero di malati con problemi di gioco ammonta alle 12.376 unità. Nell’ultimo anno, le cifre del numero di terminali di gioco si sono ancora incrementate così come i loro ricavi, allargando il problema, per cui il Ministero della Salute ha deciso di stanziare 50 milioni di euro in più per le regioni per la lotta contro la ludopatia.

Riferimenti: CorrieredellaSera

Argentina

Perquisizioni nei locali di gioco di Cristóbal López

Lo scontro tra il governo e l’imprenditore del gioco Cristóbal López ed i suoi soci è sempre più evidente. All’inizio dell’anno, l’ente Lotteria Nazionale ha convocato una gara pubblica per controllare la tassazione delle macchine ed indagare se c’è stata o meno evasione di fiscale ed altre irregolarità. Nelle diverse perquisizioni (che non si realizzavano nella capitale da dieci anni) sono state sequestrate 94 macchine dell’Ippodromo di Palermo e 88 dei battelli-casinò di Puerto Madero, visto che non si rispettavano le esigenze di sicurezza. Hanno scoperto pure che alcune di esse non avevano i certificati del fabbricante e di qualche laboratorio internazionalmente riconosciuto, due dei requisiti obbligatori. L’ente Lotteria Nazionale ha deciso anche di proibire i bancomat all’interno del Casinò di Puerto Madero e dell’Ippodromo di Palermo. D’altro canto, e ai fini di migliorare i controlli sull’industria del gioco, il deputato nazionale Pablo Tonelli (Pro-Capital) ha presentato un progetto che comprendeva la costituzione di un’Agenzia di Accesso all’Informazione Pubblica e un Consiglio Federale per la Trasparenza. D’altro  canto, secondo il giornale El cronista, l’imprenditore potrebbe aver venduto le asue aziende legate al business del gioco, un’operazione che è già nelle mani della Difesa.

Riferimenti: LaNacion1; Clarín; Elcronista

Cambia il controllo del gioco

Il Governo nazionale ha trasferito il controllo dei giochi d’azzardo da l’ente Lotteria Nazionale alla città di Buenos Aires. La decisione è stata comunicata attraverso il Decreto 743/2016 pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale, che porta la firma del presidente Mauricio Macri; il capo ufficio, Marcos Peña, ed il ministro di Sviluppo Sociale, Carolina Stanley. Secondo la norma, “senza comportare un mancato riconoscimento né restrizioni al potere di polizia della Città Autonoma di Buenos Aires, mentre l’accordo sia in vigore, bisogna convalidare una procedura affinché -in modo coordinato e senza interessare i diritti acquisiti- si realizzi l’assunzione delle competenze che spettano ai giudici locali”. Inoltre, il testo sancisce la costituzione di una Commissione di Coordinamento, composta da membri di Lotteria Nazionale e dell’Istituto di Giochi di Scommesse di Buenos Aires, affinché entro 120 giorni venga definito un piano di lavoro. L’avvocato Martín García Santillán sarà a capo dell’Ente Regolatore dei Giochi d’Azzardo nella città e controllerà che il trasferimento si faccia in modo giusto.

Riferimenti: GamesMagazine1; LaNación2; GamesMagazine2

Brasile

Grande interesse del mercato brasiliano del gioco a Juegos Miami

Nell’incontro del settore Juegos Miami, che si è tenuto dal 31 maggio al 3 giugno scorso, regolatori e operatori hanno analizzato le novità del mercato latino. Nella seconda giornata, presentata da Marcelo D’Amato, direttore non esecutivo dell’evento, sono stati analizzati tra gli altri gli argomenti dei mercati emergenti ed il futuro del gioco. Tra i diversi punti analizzati c’è stata anche la posizione del Brasile come un importante mercato in espansione e l’Argentina come un’occasione d’affari per il settore, sottolineando che la nuova realtà politica nel Paese invita ad aggiungere investimenti stranieri.

Riferimenti: Yogonet; SectordelJuego

Le scommesse sportive, un’occasione per il gioco nel Paese

Peter Bertilsson, CEO di Metric Gaming (fornitore B2B di piattaforme e servizi alle scommesse sportive nel mondo) commenta che in Brasile è nata un’interessante occasione per il gioco delle scommesse online. Nonostante la mancata regolamentazione, per un po’ si è sviluppato nel Paese il gioco illegale, che regolamentato, contribuirebbe con importanti fondi al Fisco, in un Paese il cui governo statale e federale ha accumulato un debito enorme. Secondo questo articolo, il Brasile si vanta di fattori interessanti per il mercato delle scommesse, avendo una delle migliori squadre nazionali di calcio al mondo, oltre ad ospitare una vasta popolazione con un elevato livello di presenza di smartphone.

Riferimenti: Brasil

Messico

Analisi del settore al III Vertice Iberoamericano del gioco

I 17 e 18 maggio scorsi i principali rappresentanti del settore del gioco in Iberoamerica si sono radunati in Messico per tenere il III Vertice Iberoamericano del Gioco. Il presidente dell’Associazione di Concessionari e Fornitori di Giochi e Sorteggi di Messico (APJSAC), Alfonso Pérez Lizaur, ha sottolineato l’importanza di quest’industria per il Paese, visto che è fonte di occupazione per 160 mila persone in modo diretto e indiretto. Secondo la sua analisi, “l’industria in Messico è composta da 35 concessionari, di cui 14 sono proprietari delle licenze. Oggi ci sono 310 sale di scommesse, popolarmente conosciute come casinò, e fonte di occupazione per 40 mila persone in modo diretto e 120 mila in modo indiretto, comportando 300 milioni di dollari di tasse”.

Riferimenti: Diariodeljuego; Notadeprensa

Panama

Calano i ricavi del gioco nel Panama

Nel primo quatrimestre del 2016, i ricavi per scommesse hanno ammontato ai 27 milioni di dollari, un milione in meno rispetto al 2015. Antonio Alfaro, presidente dell’Associazione di Amministratori di Giochi d’Azzardo (ASAJA), ha ribadito che l’imposta del 5,5 % sulle scommesse che si applica dall’anno scorso si è tradotto in un calo del numero di clienti e perciò l’industria ha perso circa 1.200 posti di lavoro. Comunque, le scommesse nei casinò e sale di giochi hanno comportato incassi di 128 milioni di dollari nel 2015, il 33,1 % in più rispetto ai 96,1 milioni di dollari dell’anno precedente. Nel Panama ci sono 23 casinò e 100 sale di giochi e quest’anno stanno per aprire altri due casinò, in un albergo della capitale ed un altro della città centrale di Chitré.

Riferimenti: SectordelJuego; Azarplus