2 – 26 luglio

Queste settimane la stampa ha riportato le novità editoriali della Fondazione CODERE in Spagna. In Italia si seguono da vicino gli effetti negativi del gioco nei più giovani e dei prossimi provvedimenti di riordino del settore del gioco. In Argentina, nuova proposta di restrizioni dei bancomat vicini ai centri di gioco. In Brasile, il Governo punta sulla costituzione di un’azienda pubblica per lo sfruttamento delle scommesse sportive online. Il Messico attende l’apertura di 300 casinò nei prossimi sei anni e aumenta la preoccupazione per i casinò online illegali. In Panama, i dati del settore confermano gli effetti negativi della recente tassa del gioco con riduzioni sul piano del turismo. Grande impulso delle scommesse e le attività legate agli ippodromi di Uruguay. In Colombia aumenta il gioco illegale e l’ente regolatore mette in atto diversi protocoli di controllo delle scommesse per gli operatori.

Spagna

Presentazione delle novità editoriali della Fondazione CODERE

La sede dell’Ordine dei Psicologi di Madrid ha ospitato qualche giorno fa la presentazione del libro “Abuso de Internet ¿Antesala para la adicción al juego de azar online?” (Abuso d’Internet: Antecamera per la dipendenza del gioco d’azzardo online?) pubblicato dalla Fondazione CODERE e coordinato da Enrique Echeburúa, professore di Psicologia Clinica dell’Università del Paese Basco. Il libro include il punto di vista e l’analisi di due decine di specialisti e ricercatori sul problema dell’abuso d’Internet e del gioco d’azzardo online eccessivo, mettendo in evidenza lo stretto rapporto tra entrambi i fattori. D’altra parte, e nel quadro del suo vasto catalogo editoriale, la Fondazione CODERE lancia la versione online del VII Rapporto di “Percezione Sociale su giochi d’azzardo in Spagna”,  già disponibile sul suo sito web.

Riferimenti: Notadeprensa1; COPE; Eleconomista; ABC; Azarplus1; Notadeprensa2; Azarplus2

Impulso di CODERE Apuestas

CODERE continua con il suo piano di espansione di scommesse sportive nelle diverse regioni spagnole. Pochi giorni fa ha iniziato l’operazione della sua attività nelle Asturie e ha presentato un nuovo punto di scommesse nella gaming hall Pause & Play a Saragozza insieme al Grupo Vid, socio di riferimento dell’azienda. Il lancio di questo ultimo spazio è stato fatto in concomitanza con la presentazione del centro gamer dedicato agli eSports, di oltre 1.200 metri quadri.

D’altra parte, l’azienda –che prevede la sua prossima operazione nelle Isole Baleari- sottolinea in un’intervista con la rivista Sector del Juego che la chiave del successo del business in questa regione spagnola sarà le mancate restrizioni nel momento di svolgere l’attività, come le scommesse in punti di ristorazione, macchine in locali di scommesse oppure le scommesse online.

Riferimenti: Notadeprensa4NotadePrensa3; Azarplus; Sectordeljuego

Italia

Preoccupazione in aumento per l’accesso al gioco tra gli adolescenti

Il giornale Il Foglio mette in evidenza che in Italia ci sono oltre 900.000 persone con dipendenza clinica del gioco. Secondo i dati dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (Consiglio Nazionale di Ricerca Scientifica), la preferenza dei giocatori italiani si incentra sul Lotto istantaneo e i Gratta e Vinci. Inoltre, preoccupa l’accesso al gioco dei giovani con età comprese tra i 15 e 17 anni (un 41 % di uomini e un 30 % di donne) che giocano particolarmente alle scommesse sportive dai loro cellulari. D’altro canto, il giornale Corriere della Sera riporta i risultati del sondaggio fatto da diverse organizzazioni su 2.000 studenti di età comprese tra i 12 e 14 anni, sottolineando che l’11 % ha dichiarato di aver giocato almeno una volta online (solo o con amici). Questa percentuale aumenta al 13 % se parliamo di uomini.

Riferimenti: Il Foglio; Corrieredellasera1

Riordino del gioco: Possibili tagli sulle slot e VLT

Secondo il giornale Jamma, Baretta, sottosegretario del Ministero di Economia, commenta in ocasione della presentazione della campagna “Affinché il gioco sia un gioco” dell’associazione Sapar, che la riforma dell’offerta del gioco deve essere soggetto di un riordino sul piano territoriale; una condizione indispensabile se si vuole agire contro i rischi legati al gioco d’azzardo. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e le Finanze, l’87 % dei punti di scommesse e l’83 % di esercizi con slot e VLT non rispettano le norme del distanziometro che ci sono oggi in dieci regioni italiane. Il Governo e gli enti locali restano in attesa di approvare il riordino geografico del gioco, che punta sull’eliminazione dell’offerta in parte degli esercizi generalisti (alberghi, ristoranti, edicole, stabilimenti balneari). Secondo questa norma, in alcune regioni come la Puglia o la Lombardia i business del settore verrebbero messi a rischio.

Riferimenti: GioconewsJamma, 24ore

Argentina

Restrizione di carte per il pagamento nei casinò

In Argentina il deputato provinciale dei giustizialisti Mario Giacobbe ha presentato un disegno di legge che propone di vietare l’uso di carte bancomat e di credito nei bingo e casinò affermando che “i giocatori possono acquistare cartelline e fiche per macchine, fare delle scommesse e pagare con carta, mettendo a rischio di esaurimento dei propri soldi i malati con dipendenza del gioco”. Il disegno di legge ricorda che l’istituto di Lotterie e Casinò della provincia ha limitato nel 2007 l’allestimento e funzionamento di bancomat all’interno delle sale giochi (risoluzione 375); ma Giacobbe include nuove restrizioni e fissa in 200 metri la distanza minima tra bancomat e bingo, casinò, ippodromi, agenzie ippiche e di totocalcio. Le aziende del settore che non rispettino questa norma, verrebbero multate, o perfino chiuse. La proposta include anche delle ammende per le società bancarie che allestiscano bancomat.

Riferimenti: Azarplus

Brasile

Operazione delle scommesse da parte dello Stato

Il Governo brasiliano di Michel Temer analizza la possibilità di costituire un’azienda statale per operare le scommesse sportive su Internet e poi privatizzarla insieme alla lotteria istantanea di Caixa Economica Federal. Le previsioni puntano su una riscossione di 8 miliardi di reais con entrambi i business. Nel primo caso, l’idea del Governo è quella di attrarre le aziende straniere e privatizzare il business statale per operare le scommesse online, essendo la Caixa (Stato) il socio di minoranza di questo business.

Nel secondo caso, l’idea sarebbe quella di privatizzare la Caixa istantanea, ente pubblico che opera la Lotex. Il sottosegretario agli Affari Economici del Ministero del Tesoro, Mansueto Almeida, commenta che le aziende straniere interessate nell’operazione di scommesse sportive in Brasile dovranno associarsi a investitori nazionali e le licenze di operazione privata avrebbero una scadenza di 10 o 20 anni.

Riferimenti: Sectordeljuego

Messico

I casinò online in Messico evadono 2 miliardi di pesos

Alfonso Pérez Lizaur, presidente di APJSAC (Associazione di Concessionari e Fornitori di Giochi e Sorteggi), ha commentato nel corso del III Vertice Iberoamericano del Gioco (Messico), che i casinò online rappresentano una fonte di concorrenza sleale per gli imprenditori dell’industria, che stimano un’evasione fiscale di 2 miliardi di pesos l’anno. Lizaur ha dettagliato che i casinò registrano ricavi per 700 milioni di dollari nel 2015, anche se il totale delle scommesse ha ammontato a 2,63 miliardi. Di fronte al problema della ludopatia, l’associazione -che rappresenta 182 sale, di quelle 310 esistenti nel Paese- afferma che si mantengono dei programmi per la prevenzione delle dipendenze e prevede degli investimenti fino ai 50 milioni di dollari quest’anno per far fronte a questo problema.

Riferimenti: ElUniversal; ElUniversal2

Messico prevede l’apertura di 300 casinò nei prossimi sei anni

Gli imprenditori del settore prevedono che nel corso dei prossimi 6 anni verrà raddoppiato il numero di locali di scommesse, una volta le autorità abbiano provveduto alla concessione delle rispettive licenze. Miguel Ángel Ochoa, presidente dell’Associazione di Concessionari, Operatori e Fornitori dell’Industria dell’Intrattenimento e Giochi di Scommesse di Messico (AIEJA), ha spiegato che oggi operano 319 sale, ma ci sono dei permessi per altre 671 nella Repubblica. Inoltre, ha calcolato che ogni anno visitano le sale di scommesse tre milioni di persone che consentono i casinò di pagare 5 miliardi di peso in tasse federali e statali. Oggi questo settore genera oltre 38.000 posti di lavoro diretti e 140.000 indiretti.

Riferimenti: Todoeljuego

Panama

Operatori panamensi preoccupati per il calo delle scommesse

Le scommesse hanno accumulato ad aprile il decimo mese di risultati negativi di fila. Secondo ASAJA (Associazione di Amministratori di Giochi d’Azzardo di Panama), la situazione potrebbe comportare la perdita di oltre 2.000 posti di lavoro. Nel primo quatrimestre dell’anno, le scommesse si sono ridotte del 15,4 %, rispetto all’anno precedente. Questa tendenza negativa è iniziata un mese dopo il via alla riscossione della tassa del 5 % sulle scommesse da parte del Governo (per il finanziamento dell’aumento delle pensioni di vecchiaia del Paese). Il settore alberghiero ribadisce che questa misura ha potuto incidere sul calo del 4,5 % del turismo (i primi quattro mesi dell’anno) cambiando le destinazioni per la Costa Rica, Messico o Repubblica Dominicana. Secondo Antonio Alfaro, presidente di ASAJA, il Governo dovrebbe valutare altre attività economiche per finanziare le modifiche sugli stipendi e non danneggiare il settore del gioco.

Riferimenti: Yogonet