MADRID, 29 novembre 2016.- La presentazione di questo accordo si è tenuta lo scorso 23 novembre allo stadio Santiago Bernabéu. Un evento a cui hanno partecipato il direttore di Relazioni Istituzionali del Real Madrid, Emilio Butragueño, ed il presidente del Gruppo Codere, José Antonio Martínez Sampedro. Entrambi hanno sottolineato che Codere Apuestas e la società delle ‘Merengues’ hanno in comune, oltre alla loro origine madrilena, la leadership nei rispettivi campi di gioco e la loro dimensione globale.
Emilio Butragueño, che ha consegnato al presidente di Codere una maglietta personalizzata con il numero uno sulla schiena, ha spiegato davanti ai presenti: “Il nostro club è sinonimo di successso, ed è anche riconosciuto per il suo codice di valori. Perciò è così importante fare un’ottima scelta dei nostri compagni di avventura, e oggi abbiamo l’onore di presentare un’alleanza con Codere, con cui abbiamo in comune il punto di partenza: un’azienda madrilena con vocazione universale”, ha dichiarato.
“Abbiamo in comune la passione per lo sport, il fair play e il rispetto. Oggi cominciamo un percorso che inizialmente avrà una durata di 3 anni, anche se la nostra idea è che vada oltre quella scadenza. Vi ringraziamo per il fatto che ci abbiate scelto per affrontare insieme le vostre sfide. Grazie al team di professionisti che hanno lavorato affinché questo accordo sia oggi una realtà”, ha concluso.
Da canto suo, José Antonio Martínez Sampedro ha espresso “l’orgoglio e soddisfazione” che rappresenta per Codere “far parte del ristretto gruppo di aziende che riescono ad essere incluse dal Real Madrid nel suo elenco di aziende compatibili con i suoi valori”.
Inoltre, il presidente del Gruppo Codere ha spiegato che entrambe le istituzioni hanno in comune “la voglia di superarsi e l’interesse nel talento, la capacità di sacrificio, la dignità e la sobrietà”.
“Saper vincere è importante, ma è anche più importante saper perdere. Pensiamo che bisogna rispettare le regole e giocare in modo responsabile, fuori e dentro il campo. E visto che ciò che parla meglio di te sono le cose che hai fatto, il tuo palmares, vorrei sottolineare che Codere è l’unica azienda di gioco spagnola quotata in Borsa. Siamo presenti internazionalmente in otto Paesi, e nel mercato spagnolo siamo stati la prima azienda di scommesse che abbiamo ottenuto i permessi per il gioco sul territorio nel 2008. Da allora abbiamo cresciuto e sviluppato la nostra attività nelle diverse regioni con regolamentazione, fino a diventare leader del mercato spagnolo presenziale, con un 30 % di market share”, ha concluso.
Presentazione interna
In precedenza alla presentazione ufficiale dell’accordo, Alejandro Pascual, direttore generale di Codere Europa, e Ángel Fernández, direttore di Marketing di Codere Apuestas, hanno condiviso con i collaboratori della Business Unit spagnola che lavorano nella sede di Alcobendas (Madrid) l’obiettivo e dettagli di questa alleanza.
“Codere ha una presenza importante nel mercato spagnolo. Le nostre macchinette tipo B si trovano in 7.000 bar e abbiamo già 2.000 punti di vendita nell’area di scommesse sportive. Però i nostri clienti finali non sanno che dietro tutto ciò ci siamo noi; e quello è uno degli obiettivi, sicuramente quello più importante, di questo accordo”, ha spiegato Alejandro Pascual.
Questa iniziativa va inquadrata nello sviluppo del Business Plan approvato dall’azienda, che mette il cliente al centro della strategia, il che rende necessario “capire e andare oltre le sue aspettative, come unico modo di comandare l’offerta di gioco nei Paesi in cui ci troviamo”.
Questo richiede di “intensificare la visibilità del nostro Brand, dei nostri prodotti e dei nostri servizi, affinché essi siano percepiti dal cliente finale e quindi scelti e distinti dal resto. Un percorso che iniziamo in modo deciso oggi e che sancisce un punto di svolta”, ha spiegato Alejandro Pascual ai presenti nella sala principale della sede centrale del gruppo.
Perciò quando pensiamo in termini di notorietà del marchio, “il Real Madrid è stato sicuramente l’acceleratore più importante che siamo stati capaci di attivare, perché è conosciuto mondialmente e associarci con questo marchio e questi valori, ci metterà su un trampolino di lancio della notorietà difficile di ottenere con altri strumenti”, ha aggiunto.
In questo senso, il Real Madrid rappresenta una serie di valori “quali la lotta, lo sforzo, il fair play, la ricerca costante per l’eccellenza o l’orgoglio per la vittoria, che abbiamo in comune”; e che con questa unione potremo “promuovere e diffondere all’esterno”.
Ovviamente, ha precisato, non sarà “un balsamo guaritore”, ma dovremo “continuare a lavorare duro e più che mai nei prossimi anni, con una squadra umana che è senza alcun dubbio il migliore del settore in Spagna”, ha concluso.
Da parte sua, Ángel Fernández ha spiegato che dopo aver effettuato una ricerca di clienti in collaborazione con lo staff di Marketing di Codere Spagna, avevano rilevato che “pochissime persone ci conoscono e quelle che invece sì, non ci legano ad un’azienda leader, quando in realtà occupiamo il secondo posto per quel che riguarda il piazzamento di scommesse in Spagna”.
“Non possiamo permetterci di essere tra i primi e non farne i nostri clienti consapevoli, per cui dobbiamo attivare certi acceleratori che ci consentano non solo di essere leader, ma anche di dimostrarlo. Perciò, il Real Madrid è una vera e propria leva”, ha spiegato.
Per avere un’idea della notorietà che questa alleanza può offrire a Codere, Ángel Fernández ha fornito alcuni dati, come il fatto che “oggi sui social media il Real Madrid è più rilevante di qualunque altra squadra nonché di qualunque altra persona. Ha più followers di Obama e di papa Francesco. È probabilmente l’istituzione sportiva più grande e conosciuta al mondo”, ha ricordato.
È perciò che il fatto che Codere abbia sottoscritto un accordo con il Real Madrid comporta “entrare nel piccolo olimpo dei marchi, dove ci sono soltanto aziende top, il que ti conferisce un’aureola di qualità. Avevamo già qualità, ma questo accordo lavora la percezione di quella qualità da parte del cliente finale”, ha concluso.