Codere chiude il 2016 con numerose notizie nei diversi Paesi in cui è presente il Gruppo e modifiche regolamentari chiamate ad incidere in modo pesante sull’attività, particolarmente in Argentina, dove la nuova riforma del gioco entrerà in vigore a gennaio prossimo. In Uruguay, si attendono i prossimi eventi che si terranno nell’Ippodromo di Maroñas e si prospetta un anno promettente per il turff del Paese. In Spagna, secondo i dati dell’Annuario del gioco in Spagna 2015/16 della Fondazione Codere, il Natale conferma lo slancio del gioco così come la nuova tendenza in questa attività. Inoltre l’azienda prepara lo sbarco delle scommesse in Andalusia, un mercato strategico per Codere. In Italia si promuovono le misure contro il riciclaggio di denaro e in Messico chiedono un maggiore controllo delle slot e una gestione ordinata delle tasse locali.
Codere
Accordi dopo la riunione straordinaria dell’Assemblea Generale degli Azionisti
Lo scorso 15 dicembre si è tenuta a Madrid la riunione straordinaria dell’Assemblea Generale Straordinaria degli Azionisti, in cui è stata approvata la concessione di garanzie reali riguardanti alcune operazioni di finanziamento. Inoltre, tutti i membri del CdA sono stati autorizzati a mettere in atto le procedure e attuazioni necessarie per il successo degli accordi raggiunti dall’Assemblea Generale degli Azionisti.
Riferimenti: Hechorelevante; JocPrivat
Argentina
In vigore la nuova riforma del gioco nel Paese, che mette alle corde il settore
La Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo alla riforma della Tassa sulle Vincite, che include una serie di modifiche che incidono negativamente sui giochi d’azzardo. Tra le modifiche più importanti va sottolineato l’incremento della percentuale da imporre sulle vincite, che passa dal 35 al 41,5 % e che sostituisce la tassa che volevano applicare sulle slot. Inoltre, viene stabilito che i giochi d’azzardo dovranno pagare il 0,75 % per puntata e quegli online il 2,5 %.
Si stima che l’onere fiscale della riforma ammonterà ai 50 miliardi di pesos (USD 3,18 miliardi), di cui 27 miliardi sono già stati inclusi nel budget, ed il resto verrà compensato con tasse sul gioco e aumento della consumazione. Dal settore si avverte delle eventuali chiusure di sale e licenziamenti che potrebbero comportare tali provvedimenti.
Da gennaio le 46 sale bingo della provincia di Buenos Aires inizieranno a chiedere 20 pesos per l’accesso alla sala, che verranno versati nelle tasche comunali e dedicati anche a programmi di contrasto delle dipendenze.
Riferimenti: Yogonet1; Yogonet2; ZonadeAzar; LaNación
Nasce la Lotteria della Città di Buenos Aires
Secondo quanto stabilisce il disegno di Legge, la Città Autonoma di Buenos Aires si assumerà le attribuzioni che oggi sono nelle mani della Lotteria Nazionale Società dello Stato riguardo alla regolamentazione, autorizzazione, organizzazione, sfruttamento, riscossione, amministrazione e controllo di giochi di scommesse e attività svolte nel territorio comunale. Inoltre è stata approvata la nascita della Lotteria Città di Buenos Aires Società dello Stato (Lotba SE), dipendente dal Tesoro e che avrà le attribuzioni e struttura necessarie per attuare interamente l’attribuzione corrispondente alla città per quanto riguarda i giochi d’azzardo.
Riferimenti: Yogonet
Uruguay
Un anno straordinario per il Turff
Secondo quanto hanno comunicato lo scorso 26 dicembre le autorità di HRU, l’anno che ora si chiude è stato segnato da importanti investimenti sugli impianti di Las Piedras e Maroñas e dai cambiamenti azionariali del Gruppo, oggi nelle mani di Codere –con il 100 % delle azioni-, fatti che consentirebbero di dare slancio al business nel 2017 e che, insieme all’integrazione di Uruguay nella IFRHA (Federazione Internazionale di Accademie di corse di cavalli), permetterà di svolgere questa attività nel Paese.
Inoltre, di fronte ai prossimi giorni, l’azienda prepara il Gran Premio José Pedro Ramírez, popolare internazionalmente e la cerimonia di laurea della terza classe di jockey di Las Piedras, il prossimo 6 gennaio.
Riferimenti: Ovación
Giallo sulla morte di due cavalli in Maroñas
Continua l’inchiesta sull’ultima Coppa d’Oro Raid Libertà, organizzata dal Centro Sociale e Democratico di Cerro Chato (CSD), che si è tenuta presso l’Ippodromo di Maroñas in cui due tra i dodici cavalli partecipanti sono morti, e altri dieci hanno abbandonato. Il caso, che è stato denunciato davanti alla Commissione di Responsabilità e Benessere Animale (Cotryba), continua aperto in attesa di stabilire le responsabilità, che puntano fondamentalmente su CSD.
Secondo il rapporto elaborato dal veterinario dell’organizzazione dell’evento, i 12 cavalli partecipanti adempivano ai requisiti sanitari e si trovavano “adatti” alla corsa. Dopo la polemica, Maroñas ha deciso di sospendere l’organizzazione di questo tipo di gare in tutti i suoi impianti –Ippodromo Nazionale di Maroñas e Ippodromo Las Piedras-, “mentre l’organizzazione e partecipanti non rispettino le condizioni che garantiscano il benessere degli animali”.
Riferimenti: Ladiaria
Spagna
Gioco alle stelle per Natale e si consolida un cambio di tendenza positivo
Ogni Natale i numeri della Lotteria in Spagna muovono tra i 2,4 e 3 miliardi di euro, secondo i dati dell’Annuario del gioco in Spagna 2015/2016 pubblicato dalla Fondazione Codere in collaborazione con l’Università Carlos III di Madrid. Il documento mostra il consolidamento del cambio di tendenza al ribasso nel gioco sul territorio, con somme giocate simili a quelle registrate nel 2001, che nel 2015 hanno ammontato ai 25,53 miliardi di euro, il 5,9 % in più rispetto al 2014. Il gioco online mantiene la sua tendenza al rialzo riguardo alle somme giocate, ammontando agli 8,56 miliardi di euro, circa 2 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente.
Riferimenti: Notadeprensa1; Eleconomista; Elconfidencial;
Codere Apuestas sbarca in Andalusia
Codere agisce d’anticipo all’arrivo delle scommesse in Andalusia e allestisce uno spazio a Torre del Mar, nella Gaming Hall Las Vegas di Malaga, dove al momento i clienti soltanto potranno seguire gli eventi sportivi, ma non scommmettere, fino a quando questa attività non verrà regolamentata agli inizi del 2017.
Riferimenti: Azarplus; Infoplay
Italia
Azioni contro il riciclaggio di denaro e controllo del gioco
Nei prossimi mesi, il Governo italiano si appronta all’avvio della quarta direttiva dell’UE sul riciclaggio di denaro, che include alcune disposizioni sul gioco. Si spera che gli operatori adottino procedure che consentano di monitorare le operazioni individuali di ogni puntata entro una settimana, così come i comportamenti anomali legati al volume delle somme pagate, rispetto ai soldi puntati. Perciò bisognerà chiedere i dati di identificazione del cliente, la data delle sessioni di gioco, il valore delle operazioni così come i metodi di pagamento utilizzati. Oltre alle VLT, il decreto incide anche sul gioco online. In questo caso, gli operatori autorizzati dovranno controllare lo stato degli account di gioco, particolarmente quelli cancellati e quelli in cui ci siano movimenti significativi.
Riferimenti: Agimeg
Messico
Chiedono maggiore controllo di macchine gioco e coordinamento nelle tasse locali
Il senatore dello Stato di Jalisco, José María Martínez, ha denunciato recentemente che, in seguito alla mancata supervisione da parte delle autorità, un terzo delle macchine presenti nei casinò del Paese non hanno la certificazione e potrebbero essere truccate. Inoltre ha sottolineato che oltre la metà dei casinò del Paese svolgono la loro attività al margine della legge e senza alcuna certificazione.
D’altra parte, diverse regioni del Paese come Tamaulipas, Tlaxcala, Sinaloa, Zacatecas e Sonora hanno approvato l’incremento della Tassa sullo Stipendio per il 2017, portandola al 3 per cento. Inoltre a Sinaloa si sono create tasse per l’erogazione di servizi di giochi con scommesse e concorsi. Di fronte all’ondata di nuove imposte o l’innalzamento di quegli esistenti in diversi Stati, la Coparmex (Confederazione Imprenditoriale della Reppubblica Messicana) ha chiamato ai governi locali a fare più efficace la loro gestione e abbandonare la creazione o innalzamento di tasse.
Riferimenti: Yogonet; ElFinanciero