Responsabilità sul gioco

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MADRID, 9 giugno 2017.- Nel marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione approvava la Politica di Responsabilità Sociale d’Impresa del Gruppo Codere, come un quadro complessivo in cui si integrano tutte le attività socialmente responsabili che l’azienda portava a termine.

Per implementare la politica approvata, Codere elaborava il primo rapporto di Responsabilità Sociale d’Impresa, che include tutte le attività che riguardano la materia, implementate nel 2016. Si tratta quindi di una pubblicazione annuale il cui obiettivo è diventare strumento di comunicazione con i nostri stakeholders.

Il rapporto è composto da tre grandi parti precedute da una lettera del presidente del Gruppo, José Antonio Martínez Sampedro, che fornisce il contesto necessario per il lettore. La prima parte del documento, descrive il modo in cui considera l’azienda l’area della CSR, per cui si analizzano i principali successi di Codere in questa materia e si segnalano in modo breve la strategia di CSR; la seconda parte fornisce dell’informazione sull’azienda ai fini di diffondere il suo progetto aziendale; e per concludere vengono dettagliate quali sono le principali leve della strategia di CSR di Codere.

Certamente l’emento più caratteristico ed essenziale della CSR sviluppata da Codere è il Gioco Responsabile. Codere ritiene che la nostra attività non è inoqua, ma porta con sé una serie di rischi -proprio come il riciclaggio di denaro, la ludopatia o qualunque frode contro l’utente.

Il nostro compito, come azienda operatrice responsabile, è aiutare le amministrazioni pubbliche a migliorare le regolamentazioni di gioco esistenti per evitare che tali rischi si avverino e fare sostenibile il settore del gioco. Pensiamo che le regolamentazioni devono quindi includere delle misure volte a proteggere le categorie a rischio –quali i minorenni o le persone con disturbi compulsivi-, devono esigere professionalità e responsabilità agli operatori con licenze per operare e devono comprendere iniziative di prevenzione del riciclaggio di denaro.

La maggior parte delle iniziative portate a termine in questo senso sono state implementate attraverso la Fundación Codere, organizzazione non a scopo di lucro nata nel 2007, che ha costruito rapporti con prestigiose università e personaggi rilevanti in questi ambiti per elaborare analisi scientifiche che fanno chiarezza su queste tematiche. I principali mezzi per contribuire a questa causa sono stati la pubblicazione di libri e l’organizzazione di workshop.

Tuttavia non possiamo non tenere conto dei progressi fatti sul piano del Gioco Responsabile, grazie all’impegno locale delle Business Unit. Tutte quante hanno implementato programmi locali di Gioco Responsabile che consistono essenzialmente nell’avere a disposizione dei clienti in sala materiali informativi sui rischi del gioco compulsivo. Vengono anche messe in atto diverse campagne di formazione ed informazione per i dipendenti che sappiano come reagire e dare sostegno a qualunque persona interessata.

Il secondo asse chiave delle attività di SCR implementate nel 2016 è lo sviluppo del nostro capitale umano. Codere pensa che le persone che integrano l’organizzazione sono chiavi per la creazione di valore futuro.

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Il rapporto presenta una serie di dati per cercare di scattare una foto dello stato attuale delle nostre risorse umane. È così che a dicembre 2016 l’azienda era composta da 13.918 dipendenti. Si tratta di un organico di dipendenti giovane, visto che il 74 % ha meno di 40 anni, multiculturale –dato che abbiamo 44 nazionalità diverse- e con diversità di sesso perché il 41 % del totale sono donne. Il 92,97 % dei contratti sottoscritti dall’azienda sono a tempo indeterminato e abbiamo stipendi in tutti i Paesi ben al di sopra dei minimi richiesti dalla legge.

Vengono descritte le politiche di redditi per dipendenti, il sistema di valutazione di capacità implementato in tutti i Paesi e le attività per migliorare il clima. Mettiamo in evidenza l’importanza che ha acquisito la formazione in tutte le Business Unit di Codere, i cui programmi hanno ammontato nel 2016 a 120 mila ore. Il budget complessivo dell’area di Risorse Umane ha ammontato ai 14 milioni di euro (esclusi gli stipendi ed emolumenti), il che rappresenta un investimento di 1.000 euro per dipendente.

Il terzo asse della SCR fatta da Codere è la trasparenza, il proprio e vero marchio dell’azienda. Pensiamo che un’organizzazione trasparente è un ente affidabile con cui è più naturale stabilire dei rapporti nel lungo termine. In questo modo, tutte le aree del Corporate aziendale fanno degli sforzi per migliorare la sua trasparenza nei confronti dei gruppi coinvolti –dipendenti, azionisti, investitori, fornitori, mass media e amministrazioni pubbliche.

Per concludere, il quarto pilastro della nostra SCR include quelle attività che contribuiscono a migliorare la società e l’ambiente. Sul piano locale, e soprattutto in quelle Business Unit latinoamericane interessate direttamente dalla povertà, le Business Unit agiscono in solidarietà con azioni che fondamentalmente cercano di migliorare l’istruzione ed il benessere dei più piccoli. Si fanno donazioni a istituzioni non a scopo di lucro e si sviluppano programmi di beneficenza tra i dipendenti. Si sono sviluppati anche programmi di riciclaggio promovendo un uso responsabile delle risorse disponibili.