10 – 30 giugno

Il nostro settore è stato particolarmente attivo nel mese di giugno. A Madrid, si è tenuta ieri la riunione dell’Assemblea Generale degli Azionisti mentre l’azienda pubblicava il Rapporto Annuale 2016. Queste settimane, la Fundación Codere ha lanciato le sue nuove pubblicazioni sul gioco, con una speciale attenzione agli argomenti della ludopatia e le norme sul settore (VIII rapporto di “Percezione sul gioco d’azzardo in Spagna” e la III edizione del Codice del Gioco).  In Spagna, l’azienda partecipa ad un convegno specializzato sulla cybersicurezza. In Italia, Roma incrementa il pressing sulle slot con nuove regolamentazioni. In Argentina, la città si assume definitivamente il controllo del gioco e viene imposta una nuova tassa sulle vincite del gioco. Nel Brasile, il governo vuole creare un’agenzia di controllo, visto l’elevato interesse per la crescita dell’industria nei prossimi anni. In Uruguay si prospetta una nuova tassa sul gioco per far fronte alla spesa pubblica ed in Colombia, si promuovono le misure contro il riciclaggio di denaro e si prospettano nuove opportunità con le scommesse sportive online.

Codere

Assemblea Generale degli Azionisti

Si è tenuta ieri a Madrid una nuova riunione dell’Assemblea Generale degli Azionisti di Codere, in cui, tra l’altro, è stato approvato il resoconto, la proposta di applicazione dei risultati e la gestione del Consiglio di Amministrazione nel 2016, così come la delega delle facoltà per formalizzare, interpretare, sistemare ed esecutare gli accordi raggiunti, così come il voto –di tipo consultivo- del Rapporto Annuo sulle Retribuzioni dei Membri del CdA del 2016.

Come ogni anno, l’azienda pubblica il “Rapporto Annuale Codere 2016” con tutta l’informazione che riguarda l’anno precedente, attraverso la sua web aziendale www.codere.com, accessible dalla home e le aree specifiche di relazione con gli investitori e la sala stampa.

Riferimenti: Hechorelevante, Azarplus; Sectordeljuego

La ludopatia e la necessità di regolamentazione del settore, assi delle pubblicazioni della Fundación Codere

La Fundación Codere lanciava recentemente due nuove pubblicazioni. Nel suo VIII rapporto di “Percezione sociale sul gioco d’azzardo in Spagna” svela che il numero dei giocatori online è aumentato di 100 mila persone l’ultimo anno, raggiungendo gli 1,38 milioni (3,6%) il totale di clienti attivi sui siti web. Il rapporto mostrava anche la stabilità del tasso di gioco patologico in Spagna dello 0,3% tra la popolazione di 18-75 anni. Per l’appunto, riguardo a questi dati sul gioco, José Antonio Martínez Sampedro, presidente della Fundación Codere, avvertiva nel reportage “Il business del gioco online” della trasmissione tv La Sexta Noche sui rischi dell’abuso della pubblicità del gioco online e la necessità di limitare l’intensità pubblicitaria di questa attività. Sottolineava pure che “la facile accessibilità del gioco online mette a repentaglio le nuove generazioni digitali”.

D’altro canto, la terza edizione del “Codice del Gioco” –che raccoglie la normativa spagnola in questa materia– avverte che l’esistenza di così diverse normative regionali in Spagna rende più difficile lo sviluppo della sua industria e stabilità.

Riferimenti: NotadePrensa1; Vídeo1; Notadeprensa2; Europapress; EFETV; SectorGambling; NotadePrensa2 Vídeo2; Azarplus; infoplay

Spagna

Attenti alla Cybersicurezza

Codere ha partecipato, insieme a SELAE (Società Statale di Lotterie e Scommesse dello Stato), all’incontro “Gestione delle minacce tecnologiche nel settore del gioco: oltre la Regolamentazione” organizzato a Madrid dall’azienda di consulenza PwC. Il recente attacco mondiale del virus Wannacry ha messo in evidenza la necessità di trasformazione delle politiche di sicurezza delle aziende e di aggiornamento dei loro sistemi. Codere puntava sul fatto che questo tipo di attacchi producono “una sensazione di finta sicurezza”. Solo il 37% delle organizzazioni hanno propri e veri piani di sicurezza, per cui c’è ancora tanto da fare in materia.

Riferimenti: Azarplus; Focus

La Consulta spagnola respinge due articoli della Legge di Unità di Mercato

La Consulta spagnola ha dichiarato contrari alla Costituzione di 1978 due articoli della Legge di Garanzia dell’Unità di Mercato (approvata nel novembre 2013 con gli unici voti favorevoli del PP), che incidono sulla cosiddetta “licenza unica”, attraverso la quale il governo intendeva agevolare le gestioni burocratiche per le aziende, e che è stato soggetto di un ricorso di incostituzionalità presentato dal Parlamento di Catalogna. Secondo la normativa respinta, quelle aziende autorizzate per l’attività in una regione potrebbero operare in qualunque altro luogo dello Stato spagnolo. I magistrati della Corte Costituzionale ribadiscono all’unanimità che la norma rappresenta un attacco contro il principio di “territorialità”, per cui la normativa propria di ogni regione viene applicata alle situazioni giuridiche registrate nell’ambito geografico del suo rispettivo territorio, dichiarando nulli gli articoli 19 e 20 della legge, anche se conferma la correttezza del resto di aspetti. Nell’iter parlamentare, questa legge era stata soggetto di dure critiche da parte dei partiti dell’opposizione, che denunciavano che il Governo intendeva ricentralizzare il Paese.

Riferimenti: Notadeprensa; ABC; JocPrivat

Italia

Nuove norme per slot e rischio di gioco illegale

La normativa promossa dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, che prevede una distanza obbligatoria di 500 metri dai luoghi critici, è stata approvata riproducendo lo schema di “proibizionismo” del governo. Inoltre, il sottogretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, ha presentato un emendamento alla manovra per tagliare del 30% il numero delle slot attive nel territorio entro il 2018. Oggi le slots rappresentano il 26% degli incassi per il gioco, per cui alcune voci del settore puntano sul fatto che un’alternativa alla proibizione sarebbe la “regolamentazione”. Sottolineano anche che, se venissero cancellati gli apparecchi legali da gioco, aumenterebbe inevitabilemente l’attività illegale.

Riferimenti: PressGiochi

Argentina

La città prende controllo del gioco

Qualche giorno fa si confermava il trasferimento del gioco al governo della Città di Buenos Aires, che finora era sotto controllo del governo nazionale. Così, la città avrà pieni poteri in materia per quanto riguarda la regolamentazione e controllo dei giochi d’azzardo: i 4.500 apparecchi allestiti presso l’Ippodromo di Palermo, altri 1.500 nel Casinò di Puerto Madero e 130 tavoli da gioco, oltre alle 1.270 agenzie di lotteria. Per monitorare tutti i soldi che si muove con l’azzardo, il governo di Buenos Aires ha inaugurato un centro di monitoraggio e controllo che sarà operativo dal 1 luglio. Per il primo cittadino, Horacio Rodríguez Larreta, “non era logico che tutte le province del Paese controllassero il gioco e la città invece no”.

Riferimenti: Clarin; Diariodeljuego

Regolamentazione in Argentina sulla tassa di vincite per il gioco

L’Amministrazione federale di ricavi pubblici di Argentina (AFIP) ha regolamentato la nuova tassa sul gioco approvata alla fine dell’anno scorso, per cui i cittadini che abbiano redditi provenenti da premi di giochi d’azzardo, dovranno presentare una dichiarazione giurata.

Riferimenti: Diariodeljuego; Zona de azar

Brasile

Il governo brasiliano vuole creare un’agenzia di controllo del gioco

Mentre vengono definiti i termini per la privatizzazione delle lotterie del Paese (Lotex) ed il disegno di legge che regolamenterà le scommesse sportive, il governo ritiene necessaria la costituzione di un’agenzia di regolamentazione indipendente per i giochi d’azzardo, visto che prevede raddoppiare il volume di gioco in 10 anni e stima che il settore può rappresentare lo 0,2% del PIL.

Riferimenti: Yogonet; GamesBrasil

Colombia

Tolleranza zero contro il riciclaggio di denaro e promozione delle scommesse sportive online

Secondo il presidente di Asojuegos e Asopostal, J.Andrés Carreño, la regolamentazione e gli obblighi stabiliti per altri settori come i money transfer ha permesso i riporti di operazioni sospittose nel Paese (per operazioni superiori ai 160 mila peso) e di premi (superiori ai 500 mila peso in giochi). Si stima che il 30 % delle attività di azzardo (chance, apparecchi e scommesse online illegali) evadono circa 400 miliardi di pesos. Per combatterlo, il regolatore Coljuegos ha promosso la regolamentazione delle scommesse online (per cui aziende internazionali devono chiedere una licenza in Colombia), i giochi “en route” (installazione di macchine nei bar, ristoranti, eccetera) e le scommesse sportive virtuali. Lo slancio delle scommesse sportive online spera di raggiungere incassi nel primo anno di 15 miliardi di pesos con un tasso di crescita stimato del 50 % annuo nei primi cinque anni.

Riferimenti: Sectordeljuego; Yogonet; SectorGambling

Uruguay

Uruguay prepara una nuova tassa sul gioco per fare fronte alla spesa pubblica

Il Ministero dell’Economia uruguaiano ha presentato nel Parlamento la Finanziaria dello Stato. Il disegno di legge prevede un aumento della spesa di 172 milioni di dollari per il 2018 che, tra gli altri, include una tassa sui giochi d’azzardo di circa 17 milioni di dollari.

Riferimenti: Diariodeljuego1; Diariodeljuego2; Elpais