21 luglio – 28 agosto

Nell’estate c’è stata un’intensa attività informativa sul settore. In Spagna, Codere mette in evidenza la necessità di perfezionare la regolamentazione del gioco online e la pubblicità. Codere Apuestas prosegue con la sua crescita inarrestabile con nuove aperture. Italia resta sommersa nell’incertezza sul riordino del gioco fino al 7 settembre e l’azienda chiede una revisione normativa pronta a far fronte al gioco d’azzardo patologico. Codere Messico continua a crescere e aggiungerà due nuovi casinò nel 2017. In Argentina, il biglietto per l’ingresso ai bingo della provincia di Buenos Aires mette a repentaglio la stabilità del settore. Inoltre, emerge la necessità di regolamentare l’attività online illegale. Nel Brasile, i partiti politici potrebbero diventare operatori di gioco. In Panama, il settore registra un calo nei ricavi –per terzo anno di fila- in seguito alla tassa del 5,5% sul giocatore. In Uruguay, l’Ippodromo Nazionale di Maroñas inaugura una pista di allenamento che verrà disposta per l’organizzazione del Longines Gran Premio Latinoamericano del 2018. Il Paese punta anche sulla lotta contro il gioco illegale. In Colombia, Coljuegos ha aumentato del 25% gli incassi dell’ultimo anno e prevede risultati positivi dell’attività online per il 2020.

Referencias: SectorGambling

Spagna

Il gioco online richiede una regolamentazione pronta a ridurre i rischi

Il Blog della Fundación Codere recupera l’intervento di José Antonio Martínez Sampedro, presidente del Gruppo Codere, in commissione parlamentare in Spagna nel marzo 2011 in occasione del passaggio parlamentare della Legge del Gioco spagnola. A sei anni dall’approvazione della Legge 13/2011, del 27 maggio, di regolamentazione del gioco, il discorso è ancora attuale, dato che il quadro normativo sul gioco online è ancora inconcluso. Per l’appunto lo stesso José Antonio puntava sul fatto che “con una regolamentazione appropriata si potrebbe minimizzare l’impatto sociale negativo dell’ambito online”, parlando, tra gli altri aspetti, sul necessario controllo normativo sulla pubblicità dell’attività del gioco.

Riferimenti: Infoplay1, Infoplay2; AZARplus, Infoplay3; Yogonet

Codere Apuestas, inarrestabile espansione in Spagna

Codere mantiene un importante ritmo di aperture di sale di scommesse sportive. Lo scorso luglio l’azienda inaugurava due nuovi locali a Madrid e Caceres, e nei primi quindici giorni di agosto, apriva quattro nuove agenzie a Caceres, Badajoz, Leon e Pamplona. Per di più, Codere Apuestas rafforza la sua immagine con una nuova campagna tv, mettendosi nei panni dei tiffosi in occasione della finale della Supercoppa di Spagna.

Riferimenti: Notadeprensa1; AZARplus; Notadeprensa2

La Strategia Nazionale sulle Droghe e Dipendenze include la ludopatia per la prima volta 

Il Ministero della Salute ha annunciato lo scorso luglio che La Estrategia Nacional sobre Drogas y Adicciones 2017-2024 (Strategia Nazionale sulle Droghe e Dipendenze) costituirà una task force permanente all’interno del Consiglio Spagnolo di Tossicodipendenze ed Altri Disturbi di Dipendenze e includerà per la prima volta la pianificazione di una serie di azioni riguardo ad altre dipendenze come la ludopatia. La somma stanziata per l’amministrazione regionale nella Legge finanziaria dello Stato per i vari piani di prevenzione, attenzione e reabilitazione sociale ammonta ai 9,5 milioni di euro.

Riferimenti: AZARplus

Italia

Codere punta su un adeguamento normativo per combattere il gioco d’azzardo patologico

Imma Romano, responsabile di Relazioni Istituzionali di Codere Italia, puntava poco fa sulla necessità di adeguare la normativa sul gioco responsabile nel Bel Paese. Romano sottolineava che “abbiamo, tra i primi e in tempi in cui le leggi italiane non si preoccupavano minimamente di Gap, implementato un programma di gioco responsabile a 360°, abbiamo dotato le nostre sale e i nostri esercizi di materiali informativi e abbiamo puntato sulla formazione dei nostri operatori, prima con formazione residenziale e poi, appena i supporti informatici l’hanno consentito, addirittura online”.

Riferimenti: Gioconews

Incertezza nel settore di fronte alle prossime novità normative sui giochi

A proposito delle critiche ricevute per l’ultima bozza che il Governo italiano ha presentato ai partecipanti alla Conferenza Unificata, che dovrà essere approvata il prossimo 7 settembre, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta incideva sulla posizione di Palazzo Chigi rispetto alla situazione del settore in Italia. Nel 2014 il Parlamento affidava al Governo il compito del riordino normativo del gioco pubblico ai fini di tutelare i minorenni, combattere il gioco d’azzardo patologico e far fronte al gioco illegale. La rilevanza di questo argomento ha portato all’elaborazione di diversi provvedimenti, tra i quali la Legge di Stabilità del 2016 che puntava sul dialogo in sede Conferenza Unificata, per definire le caratteristiche dei punti di vendita così come i criteri per la sua distribuzione sul territorio, un compito che il Governo sembra pronto a lasciare nelle mani delle regioni. Baretta giustifica le ultime misure dell’Esecutivo puntando sul fatto che “il compito affidato dal Parlamento al Governo non è proibire il gioco, ma riportarlo a una dimensione normale della vita delle persone, mettendo un freno all’eccesso di offerta che si era determinato a partire dalla metà degli anni 2000, nel tentativo di arginare il gioco illegale”. Perciò e da un punto di vista economico, Baretta giustifica la decisione del Governo di tagliare del 35% il numero di slots (entro aprile 2018) e dimezzare i punti di gioco (entro il 2020). Queste settimane si sono ripetute con grande intensità le reazioni e continueranno nel 2017”.

Riferimenti: Gioconews1; Gioconews2; Ilsole24ore; ItaliaOggi; Gioconews3; Agipro; Sectordeljuego

Messico

Codere continua a crescere in Messico

Il direttore di Relazioni Istituzionali di Codere, Carlos Zamudio, commentava recentemente che, nonostante la regolamentazione del Paese, i piani di espansione dell’azienda restano in attesa di concretizzare l’apertura dei due nuovi casinò quest’anno. Inoltre l’azienda ha investito circa 43,6 milioni di pesos nell’ultimo anno per la rottamazione di macchinette e sale. Oggi Codere lavora su quattro richieste per l’apertura di casinò, la cui approvazione depende dai permessi locali e la Segreteria dell’Interno.

Riferimenti: ElFinanciero; Reforma; Diariodeljuego; Sectorgambling; Jocprivat

Argentina

Polemica sui biglietti di ingresso ai bingo della provincia di Buenos Aires

Il biglietto di ingresso –che costringerà ai clienti a pagare 20$- e l’uso di una tessera magnetica per il gioco nei terminali ha suscitato una grande polemica. Per gli operatori del settore, queste misure cercano di “affondare e distruggere” un’industria che crea migliaia di posti di lavoro nella provincia di Buenos Aires. Il 50% degli incassi verrà destinato alla provincia e l’altra metà al comune del bingo. Con questi fondi si dovrebbero promuovere delle campagne contro il gioco compulsivo. Gli imprenditori del settore ritengono che il pagamento dei biglietti potrebbe impulsare il 30% il gioco clandestino.

Riferimenti: Yogonet

Preoccupazione per il vuoto normativo nei giochi d’azzardo online

In Argentina c’è un vuoto normativo nella gestione di scommesse online. Oggi ogni provincia decide la concessione di permessi di gioco all’interno del suo territorio, ed i siti di giochi online infringono questa norma. Lotterie di Cordova e gli organismi ufficiali dell’Associazione di Lotterie, Tottocalcio e Casinò Statali dell’Argentina (ALEA) sono convinti che se le norme e le tecnologie non si adeguano a quella domanda crescente del gioco online, non potranno mai concorrere con le nuove modalità illegali.

Riferimenti: Dingnews

Brasile

Nel Brasile i partiti politici potrebbero diventare operatori di gioco

Dal momento in cui si è ridotto il finanziamento di aziende private, i partiti politici brasiliani analizzano diverse alternative per finanziare le campagne elettorali. Il gioco potrebbe essere una di quelle alternative e la Camera dei Deputati potrebbe approvare una riforma che consentirebbe i partiti politici di operare bingo, lotterie e sorteggi.

Riferimenti: Yogonet; Azarplus

Panama

Terzo anno di calo del gioco in Panama

Gli operatori del settore del gioco in Panama mantengono un calo di ricavi per terzo anno di fila in seguito alla tassa del 5,5% sui giocatori. I casinò e locali di gioco hanno dovuto ridurre il numero di tavoli del 50%, lasciando senza lavoro circa 2.000 dipendenti. La tassa non solo ha interessato negativamente il settore dei giochi d’azzardo, ha inciso anche sui ricavi dello stesso Governo, la cui riscossione si è ridotta di 17 milioni di dollari nel periodo.

Riferimenti: Dingnews

Uruguay

Maroñas inaugura la pista di allenamento

L’Ippodromo Nazionale di Maroñas ha inaugurato una pista per gli allenamenti dei cavalli purosangue che verrà allestita in occasione della nuova edizione del Longines Gran Premio Latinoamericano, l’11 marzo 2018. La nuova pista, insieme all’allestimento del sistema di videosorveglianza nel quartiere, fa parte dei lavori della nuova Villa Ippica, che rappresenta l’investimento più importante attuato da HRU dal 2003.

Riferimenti: Diariodeljuego; Juegosynegocios

Contro il gioco illegale

La Direzione Nazionale di Lotterie e Totocalcio ed il Ministero di Economie e Finanze lavorano su un progetto per proibire le scommesse elettroniche. Oggi l’unico gioco permesso è il “Supermatch”. Si lavora su un progetto che proibirà l’attività attraverso canali elettronici como misura per combattere il gioco illegale. Inoltre l’iniziativa prevede anche la proibizione della pubblicità e la promozione e l’imposizione di sanzioni per quegli operatori che operino giochi senza permesso.

Riferimenti: SectorGambling

Colombia

Gli incassi di Coljuegos supera le previsioni

L’ultimo anno, gli incassi del regolatore Coljuegos sono aumentati del 25% -il più grande incremento nella storia- grazie ai risultati positivi dei casinò, bingo e Baloto. Coljuegos esprime il suo ottimismo e auspica che il primo anno di gioco online riporti circa $8 miliardi, una somma che entro il 2020 spera che sia pari agli incassi dei casinò e bingo.

Riferimenti: SectorGambling