MADRID/BOGOTÀ, 7 marzo 2018.- Lo scorso novembre Codere Apuestas iniziava la sua attività in Colombia, dopo la concessione assegnata dal regolatore locale, Coljuegos, che consente all’azienda di operare quest’attività per un primo periodo di cinque anni attraverso i canali di Internet –nel sito web www.codere.co-, cellulare e fisico.
Colombia è il primo Paese dell’America Latina a regolamentare il gioco online, dopo l’approvazione della Legge 1.753 del 2015 e delle normative successive.
“Dal punto di vista dell’industria, questa regolamentazione è un successo e rappresenta l’occasione di ringiovanire il settore, arricchendo l’offerta delle nostre sale ed estendendo le modalità di gioco su altri canali di distribuzione. Un’occasione anche per creare nuovi clienti, più giovani. Inoltre comporterà un aumento dei ricavi fiscali per il Paese, visto che l’industria rappresenta oggi circa 2,5 bilioni di pesos colombiani (oltre 700 milioni di euros) di ricavi netti e questa nuova categoria contribuirà con una crescita importante”, spiega Diego Felipe Navarro, direttore generale di Codere Colombia.
“La nuova regolamentazione consente di operare scommesse sportive, giochi di casinò, slot e bingo online, o di gioco fisico attraverso terminali self service. Tutto ciò sotto la regolamentazione di gioco identificato, ovvero, che i clienti devono registrarsi prima sull’app. Prima si operava soltanto in un modo molto prematuro sulle scommesse sportive paramutuali. Non era ancora stato regolamentato il business di scommesse sportive a quota fissa e soltanto c’erano operazioni che agivano in modo illecito. Questi ultimi operatori, sia internazionali che nazionali, offrivano scommesse in Colombia però non pagavano tasse, né creavano posti di lavoro di qualità nel Paese. Operavano essenzialmente sul canale online, però anche su quello fisico, con pc installati in luoghi fisici dove i clienti facevano i depositi per piazzare scommesse e ricevevano i pagamenti anche in modo fisico. Ora, con la nuova normativa, il Governo blocca progressivamente l’accesso a questi siti web che erano presenti in Colombia, e resta ad attivare delle operazioni di controllo sul gioco illecito fisico, in collaborazione con il CTI della Procura Generale della Nazione ed il Centro Cibernetico della Polizia di Stato”, aggiunge.
Il business di Codere in Colombia, che è partito nel 1984 con una grande operazione di apparecchi da intrattenimento, era conformato fino a quel momento da dodici sale proprie –sotto i marchi CrowN Casinos, Fantasía Royal e Mundo Fortuna- e circa 170 piccole sale giochi gestite da terzi. Con la nuova normativa, l’azienda ha approfittato della lunga esperienza accumulata nelle scommesse sportive da quando nel 1998 iniziava in Messico questa attività, per ampliare il suo portafoglio in Colombia con l’offerta onnicanale di questo prodotto, ormai operativo in tutti i punti di vendita della rete Codere. Per di più, sono in corso di allestimento diversi punti di scommessa in sale gestite da terzi, in modo tale che, alla fine di gennaio 2018, è stata superata quota 350 sul numero di terminali in circa 275 agenzie. Questo ambizioso piano di espansione prevede la copertura di circa 1.600 punti di vendita nel Paese alla fine del 2018.
Oggi ci sono altri sette concorrenti nel mercato colombiano delle scommesse sportive: W-Play, Colbet, Zamba,Betplay, Mijugada, Mas gol e Luckia, anche se l’ente regolatore prevede anche un’eventuale assegnazione di nuove concessioni quest’anno, il che consentirebbe ad altri operatori di entrare nel mercato.
In questo contesto, Codere ha importanti vantaggi competitivi, basati sulla sua esperienza internazionale, la sua estensa rete di distribuzione ed un prodotto di successo.
“Per quanto riguarda il prodotto, siamo il principale operatore con un’offerta multicanale, grazie alla quale il cliente ha uno stesso portafoglio ed una stessa proposta commerciale nelle app specifiche per cellulare, PC via Internet e gioco fisico –sia da tavola che con i totem-, e con tessere personalizzate che rendono più semplice l’esperienza dello scommettitore”, spiega Diego Felipe. Inoltre, aggiunge, “siamo leader in contenuti, con un’offerta adatta alla domanda di ogni Paese, che in questo caso è stata personalizzata al mercato colombiano, focalizzato sulla Liga Aguila, che è il campionato nazionale di calcio di Serie A. Anche con funzioni molto interessanti, come la ‘chiusura di scommesse’ o ‘quanto devi pagare’, dove la nostra piattaforma offre al cliente un misto tra evento o parleys, una volta decisa la somma da scommettere ed il premio desiderato da parte del cliente”.
Nello stesso modo, continua, “nel Gruppo Codere abbiamo un team professionale proprio per la gestione dei rischi, così come di tecnologia, marketing e contenuti, con supporto le 24 ore i sette giorni della settimana e con una lunga esperienza, visto che oggi l’azienda opera oltre 5.000 punti di scommesse sul piano globale. In questi anni, abbiamo avuto un’evoluzione e miglioramento continuo della nostra offerta, e questo è un valore aggiunto molto maturo per il mercato colombiano, il che rappresenta un importante vantaggio rispetto ad altri che certamente devono ancora maturare la loro offerta mano a mano che coprano il loro mercato. Inoltre, sul piano locale, abbiamo più di 33 anni di expertise e con infrastruttura e copertura in circa 70 comuni, con supporto tecnico, commerciale ed operativo e con una rete di tecnici propia ed esecutivi commerciali”.
“D’altro canto, abbiamo il grande vantaggio di essere sponsor del Real Madrid, che in Colombia è molto popolare perché ci sono tantissimi tifosi della società bianca, soprattutto per lo storico di giocatori colombiani in quella squadra, il che suscita un sentimento di appartenenza e vicinanza molto grande che ci offre vantaggi competitivi e le capacità di fare gestione promozionale online e offline”, continua.
Codere Apuestas ha avuto anche lo scorso settembre il certificato ISO/IEC 27001:2013 ed è l’unica azienda del settore dei giochi che ha implementato questa normativa internazionale, dimostrando il suo impegno sul gioco responsabile e la trasparenza, per favorire lo sviluppo dell’industria nel breve termine. “Questo certificato garantisce fondamentalmente la gestione di sicurezza dell’informazione nell’intera catena, il che offre delle garanzie sia al regolatore Coljuegos, che a terzi, che fanno o faranno parte della nostra rete, così come ai clienti. Allora è un vantaggio competitivo che rende più affidabile e più credibile un’offerta come quella nostra”, spiega.
Detto tutto ciò, incide Diego Felipe, è giunto il momento di “riuscire a massimizzare subito la copertura per compiere i piani di espansione attraverso diversi accordi con terzi, e riuscire a far sì che, in qualche senso, tutti i vantaggi competitivi siano visibili e tangibili sia per il consumatore finale che per gli eventuali soci, dato che vogliamo essere leader ed avere le migliori postazioni del Paese”.
“Il progetto di unificazione di marchio ci aiuterà molto in questo piano di espansione, visto che tutte le piccole sale che operiamo con terzi avranno il brand Codere sulla facciata, il che ci consentirà di generare il posizionamento che cerchiamo. Abbiamo chiuso gennaio con oltre 50 sale della linea tradizionale con il brand Codere e completeremo il resto lungo il 2018”, conclude.
