Il gioco riparte ad Amatrice

Codere se suma a la solidaridad del sector frente al terremoto que asoló el centro de Italia en 2016

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De izquierda a derecha, Lucia Nioi (Direttore Relazioni istituzionali Snaitech), Fabio Schiavolin (Amministratore Delegato Snaitech), Eliana Ananasso (Direttore AAMS) y Sergio Pirozzi (Sindaco Amatrice) e Imma Romano (Direttore Relazioni istituzionali Codere Italia), il parco giochi Don Giovanni Minozzi di Amatrice.

Roma, 3 de julio de 2018.-  Il Parco Giochi ”Don Giovanni Minozzi” di Amatrice è tornato a vivere lo scorso 12 maggio. Grazie ad un’iniziativa di solidarietà, supportata da diverse società del mondo dei giochi tra le quali Codere, la cittadina del centro Italia colpita pesantemente dal sisma del 24 agosto 2016 ha di nuovo la sua area gioco.

Un luogo pensato non solo per i più piccoli, grazie all’installazione di giochi con dispositivi e pavimentazioni di sicurezza e una grande area dedicata alla landart per i bambini dai 5 anni in su, ma anche per i più grandi, con viali ampi per passeggiate e panchine per il riposo. Un parco dove le voci di genitori e bambini, giovani e anziani possono finalmente tornare a farsi sentire, animando di nuovo un paese che vuole essere di nuovo splendido. Il gioco quindi come strumento per tornare a vivere, per essere di nuovo parte di un gruppo di persone in grado di sorridere e svagarsi nel tempo libero.

La prima volta che ho messo piede ad Amatrice è stato qualche mese dopo il terremoto del 24 agosto. Non è facile descrivere le emozioni che ho provato. Una città che sembrava bombardata più che terremotata, ovunque macerie da cui spuntavano testimonianze di una vita normale: una poltrona, una pentola, un quadro; cose di tutti i giorni che viste lì sembravano avere un valore ben diverso da quello che gli attribuiamo tutti i giorni”, racconta Imma Romano, Direttore Relazioni Istituzionali di Codere Italia.

Ho avuto la possibilità di incontrare il Sindaco, Sergio Pirozzi, un uomo che portava in volto tutta la fatica e il dolore di quel momento ma che aveva una immensa energia, una voglia di far tornare Amatrice alla sua bellezza di un tempo, la determinazione di voler riportare tutto alla normalità nel più breve tempo possibile. Ci siamo guardati intorno e, insieme a qualche collega di altre aziende del Settore, abbiamo subito pensato che il nostro contributo doveva essere forte e diretto a qualcosa che per Amatrice è il cuore del paese: il parco giochi dei bambini. Da lì è partito un progetto che ha preso forma grazie all’impegno che ciascuno ha profuso con entusiasmo: tante emozioni e tante speranze ci hanno condotto fino alla sua realizzazione. Il primo parco giochi che incontra l’arte moderna”, aggiunge.

Accanto all’area gioco, è stato organizzato anche un percorso pedonale visivo con murales e installazioni artistiche di arte contemporanea. Quattro gli artisti selezionati dalla galleria Pavart di Roma che hanno dato il loro contributo: Roberta Morzetti, Angelo Savarese, Alberto Timossi e Stefano Trappolini. Al progetto artistico-creativo ha partecipato anche la scrittrice Chiara Gamberale con una lastra colorata sulla quale è stato riportato il testo “Vita”, tratto dal suo racconto “Una gravidanza”. Tutte le opere sono state ideate e realizzate per rimanere patrimonio artistico del Comune di Amatrice, che vuole proporre uno spazio inclusivo e commemorativo che ben riflette la vita prima e dopo il sisma che alle ore 3:36 ha devastato l’area.

Amatrice è la cornice della vita di molte persone e Codere con questo gesto di solidarietà ha voluto ridare speranza a una comunità dell’alto Lazio che tanto ha bisogno di serenità. All’inaugurazione del 12 maggio erano presenti le autorità locali, tra cui il Sindaco fecente funzioni Filippo Palombini e l’ex Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi che ha promosso e supportato il progetto fin dalla sua nascita.

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Il Parco Giochi ”Don Giovanni Minozzi” di Amatrice.

Piano, piano anche altri beni pubblici si stanno aggiungendo alla lista dei luoghi ridati ai cittadini. Codere è quindi orgogliosa di aver partecipato ad uno dei progetti di rinascita di un comune conosciuto in tutto il mondo per le sue bellezze artistiche e per la ricetta della pasta Amatriciana.

Un impegno responsabile nel sociale

La partecipazione alla ricostruzione di Amatrice è solo un altro esempio della continua attività ed il deciso impegno di Codere con le comunità ed i territori in cui opera. Dalla Direzione di Relazioni Istituzionali e nella cornice dell’azione di Responsabilità Sociale d’Impresa del Gruppo, Codere Italia ha sviluppato diversi progetti con un obiettivo principale: produrre anche chiari vantaggi sociali, anche attraverso alcuni intangibili, pronti a fare la differenza al di là del piano economico.

In Codere Italia queste azioni vengono inquadrate sotto l’ombrello del progetto Codere per il sociale, che cerca di creare sinergie aggiuntive con le comunità dei territori in cui la nostra azienda opera. Nel 2017, Codere Italia ha organizzato tre incontri nella cornice del progetto Innamòrati di te, focalizzato sull’informazione e la formazione su tutti gli aspetti che riguardano la lotta contro la violenza sulle donne. All’inizio dello scorso ottobre, Codere Italia consegnava anche alla Protezione Civile di Maddaloni, comune casertano dove si trova una delle nostre Gaming Hall, la donazione di 40 giubbini tecnici ad alta visibilità. In occasione del Natale, l’azienda organizzava anche la tradizione raccolta di fondi nelle sue Gaming Hall per sostenere la ricerca sulle malattie rare in collaborazione con Telethon ed acquisiva anche prodotti locali delle zone colpite dal sisma di due anni fa, tra le quali Amatrice, per inserirli tra i gadget natalizi per i dipendenti.

Questo impegno sociale di Codere si realizza anche ovviamente attraverso l’attività quotidiana del nostro gruppo, puntando chiaramente sul Gioco Responsabile, un concetto nel quale l’azienda è pioniere dalla sua nascita in Spagna circa 40 anni fa. Italia è una delle Business Unit più attive in questo ambito, anche attraverso i tre piani di azione su cui agisce Codere: l’informazione, la formazione e la diffusione del Gioco Responsabile.

Lo scorso ottobre, Codere Italia iniziava la distribuzione a clienti e collaboratori delle sale di materiali informativi con lo slogan L’usura non è un gioco. Questa azione viene inquadrata in un ulteriore sviluppo del progetto Codere Training, una piattaforma di formazione per gli operatori sviluppata con la collaborazione e la consulenza di esperti e che l’azienda lanciava nel 2016. L’anno scorso Codere Italia ha anche partecipato a diversi corsi di formazione dell’Istituto Superiore di Sanità italiano per gli operatori dei giochi. In totale 208 ore di formazione.