3 luglio – 27 luglio

 

Emergono questi giorni le informazioni diffuse in occasione dell’incrontro che la Direzione del Gruppo Codere ha tenuto con i giornalisti del settore. Una riunione in cui si è parlato anche dell’accaduto riguardo alla Fundación Codere ed i nuovi canali per cui l’azienda manterrà il suo impegno con il sociale. D’altra parte, scade il termine per la famiglia Martínez Sampedro per far scattare la clausola buy-sell.

 

Codere

La Direzione di Codere incontra la stampa specializzata a Madrid

Lo scorso 18 luglio Codere convocava i mezzi specializzati come primo contatto con il Direttore Generale dell’azienda, Vicente Di Loreto, che è stato accompagnato da Luis Miguel Cabeza de Vaca, Direttore di Relazioni Istituzionali e Alejandro Pascual, Direttore di Operazioni in Europa. Nell’incontro, oltre ad analizzare diversi argomenti sulla strategia dell’azienda per i prossimi mesi o l’evoluzione del business online, sono stati forniti dei chiarimenti sulla situazione della Fundación Codere ed il proseguimento dei progetti editoriali, che d’ora in poi saranno promossi direttamente dal Gruppo attraverso il suo Master Plan di Responsabilità Sociale d’Impresa.

Riferimenti: JocPrivat; Azarplus; Sectordeljuego; Infoplay

 

La famiglia Martínez rinuncia al “Patto all’andorrana”

I fondatori di Codere hanno rinunciato a far scattare il “Patto all’andorrana”, a cui avevano diritto fino allo scorso 12 luglio. Tale accordo è stato raggiunto nel 2014, quando i fondi di investimento sono entrati nel capitale sociale dell’azienda. Attraverso questo mecanismo, i Martínez Sampedro potrebbero aver fissato un prezzo per ogni azione da proporre ai fondi, che potrebbero aver venduto o acquisito le loro azioni con questo prezzo.

Riferimenti: Azarplus; Yogonet

Spagna

Codere chiude un accordo con l’Università Carlos III per l’elaborazione dell’Annuario del Gioco in Spagna 2017/2018

Il Gruppo Codere ha raggiunto un accordo con l’Università Carlos III di Madrid (UC3M) attraverso il suo Istituto di Politica e Governance (IPOLGOB), per proseguire con la diffusione dell’Annuario del Gioco in Spagna, studio di riferimento nel settore che comprende i numeri e dati socioeconomici sull’attività nel Paese iberico. L’obiettivo di questo accordo è iniziare i lavori necessari per l’edizione 2017/2018, così come aprire una nuova strada di collaborazione tra l’azienda e l’Università Carlos III di fronte a future pubblicazioni.

Riferimenti: Notadeprensa; PressGiochi

 

Il Gruppo Codere ed il Gruppo Henares, nuovi alleati nella creazione di BetSlotS

Codere ha appena sottoscritto un accordo strategico con il Gruppo Henares, per cui nasce BetSlotS, una società che comprende undici sale da giochi a Madrid. Grazie a questa alleanza, entrambi i gruppi rafforzano la loro presenza in questa linea d’affari.

Riferimenti: Notadeprensa; ElRecreativo

Codere, fornitore di scommesse nella prima sala da giochi a Tarifa (Cadice)

All’inizio del mese di luglio si è tenuta l’apertura di Tuti Fruti, la prima sala da giochi e scommesse sportive di Tarifa (Cadice). Grazie a Codere, i clienti potranno godersi tutti gli eventi sportivi sugli schermi interni ed esterni, così come accedere alla più completa informazione per piazzare le loro scommesse.

Riferimenti: Sectordeljuego; ciudaddetarifaalminuto

 

Italia

Stretta pubblicitaria al gioco in Italia

Il “Decreto Dignità”, è una delle prime azioni che Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, ha adottato nella sua nuova carica nel Governo, di un elenco di quattro misure con cui prevede “ristabilire i diritti social persi negli ultimi anni dagli italiani”. L’ultima di cui, mette sul mirino il settore del gioco e punta su “eliminare la pubblicità dei giochi d’azzardo come mezzo per arginare la crescita della ludopatia”. Al momento, questo provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri non avrà alcun effetto sui contratti già sottoscritti e non avrà nemmeno un effetto retroattivo. Di Maio ha anche anticipato che è allo studio una bozza in collaborazione con l’Agenzia di Monopoli e Dogane (il regolatore del gioco) che prevede un aumento dello 0,5% del Preu sulle slot. Se la decisione fosse quella di applicare questo incremento sulle aziende, alla proibizione della pubblicità, si aggiungerebbe il colpo di una riduzione sui ricavi. Per quanto riguarda queste misure e le incertezze sul settore, Alejandro Pascual, Direttore di Operazioni Europa di Codere, spiegava a Infoplay la difficile situazione che interessa l’industria del gioco in Italia, sottolineando che il “Decreto Dignità” sta mettendo il settore alle corde.

Riferimento: ElRecreativo1; Infoplay; Eleconomista; ElRecreativo2; IlMessaggero1; Expansión; IlMessaggero2;

Argentina

La gara del gioco, uno specchio dei dubbi degli investitori nel Paese

Dalle otto società interessate inicialmente nella gara pubblica, solo in tre si sono presentate per l’operazione per 20 anni di 3.860 slot che funzionano nei due casinò statali del Mar del Plata ed in quelli di Miramar, Monte Hermoso, Pinamar, Tigre e Tandil. Però alla fine sia Codere che Enjoy hanno abbandonato la corsa nell’ultimo momento, puntando sul cambio del dollaro e l’instabilità finanziaria che suscitava un aumento nella percezione dei rischi legati all’investimento, lasciando spazio alla concorrenza di Boldt, della famiglia Tabanelli, che già partiva con un vantaggio di inizio contando sull’infrastruttura e operatività come proprietario del palazzo in cui funciona il Casinò Trilenium, la sala più redditizia tra le concessioni.

Riferimenti: LaNación; JuegosyNegocios; ElMarplatense; GamingIntelligence

 

Messico

Il nuovo Governo e l’incertezza sul settore

Il veterano leader della sinistra, Andrés Manuel López Obrador, ha rimportato qualche settimana fa la vittoria nelle elezioni del Paese. Prima delle elezioni, il Messico si trovava in attesa della revisione della Legge Federale dei Giochi. Se venisse approvata la nuova legge, Messico riconoscerebbe ufficialmente l’industria dell’azzardo e prenderebbe delle misure per creare un nuovo regolatore e imporre una tassa sulle scommesse, e gli operatori dovrebbero implementare delle misure antiriciclaggio. Resta ancora da sciogliere il nodo sul proseguimento del dibattito parlamentare di questo ddl in questa legislatura.

Il mercato messicano del gioco rappresenta 10 miliardi di dollari annui, essendo il secondo mercato più grande dell’America Latina, dopo l’Argentina. Il Paese ha anche circa 320 casinò ed una capacità per ospitarne altri 300. In attesa di una conferma sui cambiamenti, preoccupano le dichiarazioni dello stesso López Obrador sull’espansione dell’industria dei casinò, sul quale tempo fa ribadiva che “per promuvere il turismo, non dobbiamo per forza aprire i casinò “.

Riferimenti: GamblingInsider; Diariodeljuego

 

Uruguay

Codere conta su una nuova Agenzia Ippica

In occasione del 15 anniversario di Codere in Uruguay, dopo la concessione dell’Ippodromo Maroñas, l’azienda inaugura una nuova agenzia localizzata presso la Sala 18 Luglio (18 e Yaguarón). Questo nuovo spazio è inquadrato in un progetto congiunto con la Direzione Generale dei Casinò per la ristrutturazione della sala (ampliazione della superficie nel piano terra, creazione di uno spazio all’aperto per i clienti, accesso diretto al parcheggio ed un nuovo accesso, oltre ad aggiungere nuove slot di ultima generazione), raggiungendo un investimento di oltre U$S 2.000.000, nei lavori, tecnologia e attrezzature ed un orario ampliato alle 23:30 ore.

Riferimenti: Subrayado.com

 

Panama

Calano le puntate di giochi d’azzardo in Panama

Secondo i dati della Ragioneria Generale della Repubblica, tra gennaio e maggio di quest’anno, le puntate sui giochi d’azzardo ammontano ai 169.460.000 dollari. Le puntate nette sui giochi d’azzardo sono calate del 5,6% nei primi cinque mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2017. Le puntate nette –che escludono i premi- sono scese nell’ippodromo ed i tavoli da gioco dell’1.5% e 27.0%, rispettivamente. Sono aumentate però le sale bingo con 7,4%, slot tipo “A” del 3% e le sale da scommesse su eventi sportivi del 10,7%. Secondo Antonio Alfaro, presidente dell’Associazione di Gestori di Giochi d’Azzardo (ASAJA), la diminuzione è frutto della riduzione dei turista nel Paese e della tassa del 5,5% che viene versata.//

Riferimenti: ElRecreativo, PanamáAmérica