Editoriale 12 aprile

E’ quasi più di un anno che abbiamo iniziato in Codere un processo di trasformazione orientato a rivedere la nostra strategia, il modello di business, l’organizzazione e il modo in cui operiamo, promuovendo il miglioramento dell’efficienza e la creazione di valore per tutti i nostri gruppi di interesse. Nel primo anno di implementazione, in cui dal punto di vista organizzativo ci siamo spostati su un modello regionale, abbiamo generato benefici quantificabili in circa 50 milioni di euro, il che ci ha permesso di superare con successo un periodo di svalutazioni valutarie e aumenti tasse.

Entrando nel secondo anno di questo processo, il mercato continua a presentare sfide importanti, in particolare normative, ma anche grandi opportunità che ci impongono di avere una maggiore capacità di risposta, con particolare attenzione alle questioni istituzionali, alla nostra efficienza e capacità operativa.

Così, mercoledì scorso, con l’approvazione da parte del Consiglio di una nuova struttura organizzativa, abbiamo avviato una seconda fase di questo piano di trasformazione che ci porterà verso un modello più semplice e globale. Cerchiamo di allineare il talento e l’esperienza del nostro team direttivo alle principali sfide e opportunità, oltre a concentrarci sulla crescita con l’incremento delle nostre quote di mercato e dei nostri margini, sfruttando al contempo le nuove opportunità offerte dal business.

Il nuovo organigramma prevede una nuova posizione, quella di COO Retail, che sarà responsabile della gestione operativa dell’attività retail, ad eccezione dell’Italia per le particolarità di questo mercato. Questo ruolo sarà ricoperto da Carlos Villaseca.

Allo stesso tempo sono state istituite anche le figure dei Regional Managers, che concentreranno la loro attività sulle enormi sfide normative e fiscali che abbiamo davanti, sull’attuazione di un piano di Responsabilità Sociale Corporativa e nel cogliere nuove opportunità di business. In tal senso Alejandro Pascual guiderà la strategia istituzionale in grado di rispondere ai crescenti attacchi al settore nei mercati europei e continuerà a dirigere pienamente l’operazione italiana. Rodrigo González Calvillo continuerà a guidare l’attività istituzionale in Messico, che abbiamo considerato una regione a sé a causa della rilevanza e della complessità di tale mercato per l’aziendaù; E Bernardo Chena farà lo stesso con gli altri nostri mercati, le cui sfide più importanti saranno “difendere il bastione” in Argentina nei prossimi anni e sviluppare un’opportunità redditizia in Brasile.

Dato che il mercato è sempre più internazionale e omogeneo, dobbiamo lavorare affinché anche le nostre politiche, strategie e tecnologie siano progressivamente globalizzate. Per questo, le aree funzionali trasversali avranno un ruolo rilevante, in particolare quelle che supportano le aree operative (Personas, IT, Finance). Ma al contempo operiamo in paesi diversi che presentano particolarità che richiedono un’attenzione specifica e un coordinamento territoriale, che continuerà ad essere diretto dai Country managers.

Questa struttura, che sarà supportata da comitati direttivi, centri di eccellenza e servizi condivisi, favorisce le sinergie e lo scambio delle iniziative migliori ed è costituita dalla seguente struttura organizzativa:

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Tutto ciò si basa su un cambiamento culturale che presuppone, in parte, una migliore identificazione e descrizione del nostro obiettivo come azienda; il che implica la responsabilità, rispetto ai nostri stakeholder, di sviluppare e mantenere tale obiettivo in modo chiaro e determinato e di rendere visibili ogni giorno quei valori che abbiamo definito e che riteniamo essenziali per raggiungere il successo organizzativo.

Valori che esprimono il nostro impegno a porre il cliente al centro della nostra azione, ad essere integri e trasparenti nei nostri comportamenti, lavorando con team concentrati sull’eccellenza, sull’ atteggiamento innovativo, su processi supportati dalla tecnologia e focalizzati sull’efficienza, al fine di garantire nascita di valore e la nostra redditività.

Questi valori, che sarà compito di tutti noi diffondere nella nostra organizzazione perchè diventino il DNA della nostra azienda, sono stati identificati e decisi dal top management, con la partecipazione di oltre 120 dirigenti del gruppo, e rappresentano un nuovo modo di essere, una nuova personalità organizzativa, eredità del passato e quindi coerente rispetto a ciò che siamo stati fino ad ora, ma innovativa per il futuro.

La nuova cultura, che presenteremo prossimamente all’intera organizzazione, genera e alimenta  i tratti e i contenuti del nostro nuovo esclusivo marchio Codere, che sarà presentato nelle prossime settimane.

Vicente Di Loreto, direttore generale del Gruppo Codere

(12 aprile de 2019)