Madrid, 22 ottobre 2019. Alla fine dello scorso mese ha avuto luogo in Spagna l’operazione Arcade, un’ispezione di polizia nel settore del gioco, con l’intento di verificare quale sia la realtà dell’accesso dei minori nelle agenzie scommesse e nelle sale da gioco. Così sono state fatte circa 3.000 ispezioni senza preavviso in 1.900 locali (su un totale di 3.500 a livello nazionale), con un risultato di 28 infrazioni per presenza di minori; nessuna di queste,vale la pena notare, era collegata a locali della nostra azienda.
L’operazione effettuata ha riguardato circa il 55% dei locali esistenti in Spagna, pertanto le conclusioni possono essere interpretate come risultati di un sondaggio su un campione molto rappresentativo che riflette accuratamente la realtà del nostro settore, rispetto all’incoerenza di molti dati, pubblicati recentemente tra i media, relativi a studi fondati su dati così poco rappresentativi da non poter assumere alcuna autorità, ma che tuttavia sono usati inpunemente per denigrare la nostra industria e per esacerbare l’allarme sociale in modo artificioso.
In ogni caso, in Codere riteniamo che qualsiasi dato che superi la presenza zero sia inaccettabile e rappresenta un incentivo per promuovere iniziative di prevenzione. Per questo in Codere promuoviamo, specialmente nell’ultimo periodo, politiche di responsabilità.
Con questo obiettivo stiamo già elaborando un piano RCS che risponda alle preoccupazioni dei nostri stakeholder nei mercati in cui operiamo. La regolamentazione della pubblicità, l’organizzazione delle sale da gioco, il controllo dell’accesso al gioco, la gestione dei gruppi a rischio e l’immagine del settore, sono le principali preoccupazioni che abbiamo individuato e alle quali, come azienda, ci impegnamo a far fronte nella nostra strategia, per dare al nostro settore la luce che merita al fine di nobilitarlo.
In relazione al punto che ci riguarda, ovvero l’accesso dei minori al gioco, la nostra organizzazione comprende la necessità di disporre di meccanismi che lo individuino e lo impediscano, fino a quando non diventi pari a zero. Per fare ciò, dobbiamo avere tutti i mezzi a disposizione e lavorare sullo sviluppo di controlli umani e tecnologici, oltre ad implementare diverse misure di accesso al gioco, sia per quanto attiene al gioco físico che online.
La nostra organizzazione punta al rispetto della normativa vigente, ma riteniamo di avere l’opportunità di mettere in atto politiche che ci consentano di stabilire vantaggi rispetto a tali normative. Dobbiamo ampliare la collaborazione con le organizzazioni pubbliche e private con cui lavoriamo, per trasmettere e guidare i messaggi del cambiamento verso il controllo degli accessi, sensibilizzare e informare il nostro pubblico sulle regole e le leggi che nascono in merito a questo problema, e porre particolare enfasi sulla formazione dei nostri dipendenti nei punti vendita.
Un saluto cordiale,
Alejandro Pascual, regional manager Europa
