Insieme per il Messico

embajada-espanola

Madrid, 20 ottobre 2020.-Fin dall’inizio di questa pandemia in Codere abbiamo capito che una crisi sanitaria di portata simile a quella che stiamo vivendo a causa del Covid-19 può essere superata  positivamente ma solo con l’impegno, lo sforzo e la responsabilità di ognuno di noi.

Così, abbiamo deciso di dare il nostro contributo come azienda, offrendo le nostre strutture presso il Citibanamex Center in Messico –  l’area più importante per congressi, mostre e convegni in America Latina –  per costruire un’unità ospedaliera temporanea per i pazienti affetti dal coronavirus, con cui contribuire a decongestionare il sistema sanitario del paese.

“All’inizio di marzo, quando eravamo tutti sconvolti dalla crisi e cercavamo di capire come reagire a una situazione senza precedenti, ricordo che in Codere abbiamo iniziato a valutare due aspetti che andavano oltre la sopravvivenza dell’azienda,  che all’epoca era il nostro obiettivo principale. Uno consisteva nel trarre un’opportunità da questa tremenda crisi; l’altro era vedere come avremmo potuto cooperare con le risorse e gli asset a disposizione dell’azienda per alleviare questa crisi nei diversi mercati in cui eravamo presenti. In questo spirito è nata l’idea del grande aiuto che AMH, la società per azioni di Codere e CIE, avrebbero potuto dare alla società con il Centro Citibanamex e con il contributo delle diverse entità che hanno partecipato a questa impresa ”, spiega Vicente Di Loreto, direttore generale del nostro gruppo.

In questo modo, in un impegno comune di solidarietà da parte del mondo Accademico, iniziativa privata e governo, e con un investimento di 700 milioni di pesos, è stato creato un ospedale da campo di oltre 37.000 metri quadrati in quest’area di oltre 240.000 metri quadrati, con una capacità di ospitare 854 pazienti e 36 letti in terapia intensiva; aree mediche e di laboratorio che si sono aggiunte ai 21 ospedali di Città del Messico –  il più grande esistente fino a quel momento aveva 180 posti letto –  nella lotta contro il virus.

 

In questo periodo di attività, questa unità temporanea, entrata in funzione il 27 aprile, ha salvato la vita a più di 2.200 pazienti e ha esaminato più di 4.000 casi, infatti è stato l’ospedale di Città del Messico che ha avuto il maggior numero di pazienti trattati durante la pandemia. Ha avuto molto successo anche perchè il suo tasso di mortalità –  pari allo 0,8% – è inferiore del 20% a quello di altri ospedali, il che rende questo ospedale temporaneo, la cui direzione medica fa capo al Ministero della Salute di Città del Messico, il fiore all’occhiello tra i modelli simili.

Recentemente, in una presentazione online che ha riunito dirigenti e membri del consiglio di amministrazione della nostra azienda insieme ai responsabili dell’unità ospedaliera, per condividere i risultati di questo sforzo congiunto, Rodrigo González Calvillo, direttore regionale di Codere Mexico, ha spiegato che “mai prima d’ora nella sua storia, Codere ha avuto l’opportunità di assumere impegni social di così grande portata, in particolare in Messico ”.

“È un progetto di responsabilità sociale d’impresa che nasce solo grazie a sforzi congiunti. La maggior parte degli spazi congressuali che sono stati utilizzati nel mondo per centri con queste caratteristiche erano di proprietà pubblica. Questo invece è l’unico caso che conosciamo di uno spazio privato utilizzato a tal fine. Per questo abbiamo richiesto l’intervento congiunto di aziende, associazioni civili, fondazioni e leadership di persone molto capaci e serie. I risultati sono davvero impressionanti e insieme abbiamo salvato molte vite. Questo è motivo di grande orgoglio, perché lavorare vite umane implica un alto grado di responsabilità, e abbiamo saputo farlo in sicurezza, con i migliori protocolli del mondo ”, ha aggiunto.

Quindi, sebbene stiamo vivendo un periodo senza dubbio complicato per il mondo, per l’azienda e per ognuno di noi,  possiamo sentirci orgogliosi come gruppo perchè stiamo cercando di rispondere a questa circostanza con maggiore consapevolezza sociale e collaborazione per un mondo più unito e responsabile

Così lo ha spiegato Vicente Di Loreto in questo incontro: “Mi riempie di orgoglio aver partecipato a questa impresa così grande, che ha dato il suo contributo alla società locale  e che rappresenta il nostro principale intervento a livello mondiale”.

Da parte sua, il presidente non esecutivo di Codere, Norman Sorensen, ha concluso l’incontro riconoscendo di essere stato “estremamente commosso da questo grande sforzo” e ringraziando ciascuno dei partecipanti “per il loro impressionante altruismo e generosità”.

Non perderti questo video, in cui riassumiamo i principali interventi di questo evento online in cui sono stati condivisi i progressi di questo riuscito progetto di solidarietà: