Quando parlare è la migliore terapia

embajada-espanola

Madrid, 6 di ottobre 2021.- La situazione insolita che viviamo da mesi pone una sfida enorme per la nostra capacità di adattamento e di equilibrio emotivo, a causa dell’incertezza e della paura che comporta, del suo impatto sulle nostre abitudini, salute, economia, ecc …

Una situazione così anomala, che si protrae nel tempo, ci colpisce tutti emotivamente, perchè sono diventati abituali squilibri psicologici come l’irrequietezza, la paura, gli sbalzi d’umore, l’irritabilità, l’insonnia, l’apatia e altre risposte disfunzionali o disadattive che possono diventare croniche e influenzare le nostre abitudini di consumo, portandoci ad adottare comportamenti problematici.

Per conoscere gli effetti dell’incertezza sul nostro comportamento e sul gioco responsabile, Codere Argentina ha avviato il programma “Ciclo di dibattiti”, sotto la guida di Debora Blanca, psicologa specializzata in gioco problematico e altre dipendenze comportamentali, relatrice, autrice di diversi libri, consulente del nostro programma di gioco responsabile e coordinatrice del team di psicologi presenti nelle sale in Argentina.

Come afferma Debora Blanca, “questa iniziativa di Codere è stata concepita per offrire uno spazio di riflessione non solo al pubblico esterno, ma anche ai collaboratori dell’azienda, che allo stesso modo subiscono l’impatto di questa pandemia a livello personale e familiare. L’idea è quella di offrire alcuni approcci che possano servire da spunto per riflettere sulla nostra realtà quotidiana e sui nostri modelli di consumo”.

Secondo Federico Quintero, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Codere Argentina, “ siamo stati tutti sopraffatti da questa pandemia, e in alcuni casi abbiamo creduto di non avere gli strumenti adeguati per affrontare una situazione così sconosciuta, che ha segnato le nostre vite a tutti i livelli, influenzando direttamente le nostre emozioni. Con questi dibattiti vogliamo creare uno spazio aperto di riflessione su quanto abbiamo perso, sulle incertezze e speranze, ed essere parte di un dialogo che ci aiuti a chiarire i nostri pensieri e il nostro rapporto con le diverse abitudini di consumo, affinché non diventino problematiche” .

La prima fase di questa iniziativa durerà fino alla fine dell’anno. In questo periodo sono previsti quattro dibattiti di circa dieci minuti, in cui verranno considerati il successo del processo di adattamento e l’impatto psicologico disfunzionale.

Inoltre, alla fine del 2021, verrà realizzato un contenuto più ampio, di sintesi, per offrire una visione globale delle riflessioni condivise nei vari dibattiti.

Già è possibile vedere i primi due dibattiti di questo programma: “La pandemia: vita e incertezze” in cui Debora parla del trauma che ha causato la pandemia, intendendo come trauma tutto ciò che nasce in modo violento e a cui non siamo preparati a reagire nè siamo pronti ad affrontare, come è successo con questa crisi sanitaria.

Nel secondo dibattito, chiamato “Dolori e allevia dispiaceri”, si parla del fatto che l’essere umano prova angoscia, paura, dolore, ecc… il che lo rende diffidente, vulnerabile e insicuro. Quando un individuo prova dolore, cerca un modo per anestetizzarlo attraverso la religione, l’arte… ma a volte anche attraverso i cosiddetti “allevia dispiaceri”, che servono per ridurre il disagio. Sono sostanze o comportamenti che ci danno adrenalina e piacere e riescono anche a bloccare per un po’ un’emozione spiacevole, come ad esempio passare molte ore davanti al pc, cosa che produce un effetto autoipnotico, o il gioco  problematico. Tuttavia, rimuovono il dolore a breve o medio termine, quindi falliscono nel loro intento e il dolore che intendevano evitare riappare.

Dopo questi due interventi, verrà presentato il cosiddetto “Quando il gioco non è un gioco… che cos’è?” e “Cosa facciamo con la noia?”, in cui si approfondisce il posto che il gioco occupa nel nostro vita e come gestire momenti di svago e stimoli diversi

Data l’importanza di questa iniziativa, si prevede che nel prossimo futuro sarà estesa a Colombia, Panama e Uruguay, paesi in cui si sta promuovendo la realizzazione di un programma di Gioco Responsabile tanto esaustivo e specializzato quanto quello che si sta promuovendo l’Argentina.

Allo stesso modo, il team di Relazioni Istituzionali in Argentina lavora alla progettazione di dibattiti specifici sui comportamenti problematici di gioco nell’ambito online. Per farlo, avrà a disposizione uno psicologo esperto in comportamenti associati alle scommesse sportive.

Se vuoi conoscere i contenuti dei colloqui tenuti finora, puoi farlo cliccando qui.