Editoriale 6 ottobre

Cari tutti,

Continuiamo a portare avanti la realizzazione della nostra ristrutturazione finanziaria. Questo mese abbiamo avviato la richiesta di consenso ai nostri obbligazionisti, affinché diano la loro definitiva approvazione all’accordo raggiunto ad aprile, con il quale il 95% del nostro gruppo passerà nelle loro mani attraverso una nuova holding in cui gli attuali azionisti manterranno il 5% del capitale

Attualmente siamo in attesa delle scadenze formali affinchè gli obbligazionisti possano confermare la loro approvazione all’operazione e prevediamo di completare la ristrutturazione all’inizio di novembre.

Sarà allora che inizieremo la liquidazione della nostra attuale capogruppo, Codere S.A., la cui quotazione in Borsa sarà sospesa fino al completamento della ristrutturazione e alla sua eliminazione, con la liquidazione in contanti delle azioni. Per questo il nostro Consiglio di Amministrazione deve preventivamente convocare un’Assemblea degli Azionisti, in cui gli Azionisti possano dare il loro definitivo si allo scioglimento.

C’è da chiarire che, nel caso in cui in questi giorni uscisse qualche notizia sulla stampa che possa generare incertezza, che la complessità di queste procedure e della documentazione richiesta ci ha fatto ritardare di qualche giorno rispetto al nostro programma iniziale, quindi abbiamo concordato di ritardare il pagamento delle prossime cedole al momento in cui riceveremo la  liquididità derivante dall’ultima tranche della ristrutturazione. Tutti i cambiamenti societari conseguenti al passaggio di controllo ai nuovi azionisti avverranno su Codere Newco, la società che controlla tutte le filiali operative del gruppo, quindi nulla cambierà a livello operativo. E quindi non ci aspettiamo cambiamenti rilevanti nella nostra struttura o nelle nostre operazioni quotidiane.

Allo stesso tempo, abbiamo anche compiuto progressi nella fusione della nostra sezione online con DD3 per creare Codere Online, la prima società di gioco online latinoamericana ad essere quotata al Nasdaq, con il nostro gruppo che mantiene la posizione di maggioranza e il suo attuale team di gestione. Un’operazione che ci fornirà le risorse necessarie per poter affrontare le potenzialità di espansione offerte da questo ramo di attività.

Abbiamo recentemente presentato la relativa documentazione all’organismo di regolamentazione del mercato azionario nordamericano, la SEC, in modo che, una volta approvata, si possa tenere l’assemblea degli azionisti di DD3 per votare e approvare la fusione, cosa che speriamo di concludere nell’ultimo trimestre dell’anno e che rappresenterà una tappa importante per la crescita del nostro gruppo.

inoltre , con l’apertura delle nostre sale in Argentina e Uruguay a luglio, siamo finalmente tornati alla piena operatività della nostra attività in presenza, anche se ancora con restrizioni in alcuni mercati e ad eccezione di alcune nostre sale messicane.

Speriamo di poter recuperare gradualmente i rendimenti che avevamo prima della pandemia, che nel secondo trimestre dell’anno nelle nostre aree geografiche  è stata impegnativa, con chiusure in tre dei sette mercati in cui operiamo e un notevole impatto sui nostri risultati.

Questo contesto ci ha portato a un calo del 16,2% dei nostri ricavi rispetto all’anno precedente nel primo semestre; nonostante ciò, in questo periodo siamo riusciti a generare 21,5 milioni di euro di EBITDA rettificato e un flusso di cassa positivo che con la seconda tranche di finanziamento ci ha permesso di chiudere il mese di giugno con oltre 90 milioni di liquidità per poter soddisfare le nostre esigenze di cassa fino alla chiusura della ristrutturazione. Una volta conclusa, avremo diversi mesi davanti che richiederanno grande responsabilità,  efficienza e duro lavoro da parte di ciascuno di noi, fino a quando le nostre attività non riusciranno a tornare a rendimenti normalizzati.

I nostri team, dal canto loro, stanno già lavorando alla definizione di un business plan quinquennale che riassuma la nostra strategia per ogni unità di business a partire dal 2022, che prevediamo di presentare al nuovo CdA entro la fine dell’anno.

Un saluto,

Vicente Di Loreto, direttore generale del Gruppo Codere

(6 ottobre 2021)