¡NO alla violenza sulle donne!

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Madrid, 29 di ottobre 2021.- I numeri sono il miglior indicatore per misurare la piaga sociale della violenza di genere. Secondo l’Agenzia mondiale della sanità, raggiunge quasi 736 milioni di donne in tutto il mondo.

Alcuni aspetti di questa realtà sono “normalizzati”, a causa del contesto sociale o delle radici culturali. A volte il problema viene semplicemente ovviato per “indifferenza”, o perché per noi è una realtà lontana. Questa è senza dubbio una testimonianza del fatto che bisogna accrescere la coscienza sociale.

I dati del 2020 delle Nazioni Unite mostrano anche quanto siamo lontani dallo sradicare la violenza di genere nel mondo che conosciamo:

  • Nel 2020, il 35% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale.
  • 14 dei 25 paesi con il più alto tasso di femminicidi sono in America Latina o nei paesi caraibici.
  • Circa 137 donne vengono uccise ogni giorno da un membro della propria famiglia.
  • Il numero di chiamate ai programmi di aiuto a causa della violenza di genere è quintuplicato in alcuni paesi durante la pandemia. Tuttavia, anche meno del 40% delle donne che subiscono violenza cerca aiuto.
  • Nel 2020, quasi 50 paesi hanno sviluppato piani specifici per la prevenzione della violenza contro le donne durante la pandemia e 121 paesi hanno adottato misure per rafforzare i loro servizi di assistenza alle donne maltrattate.

La data individuata nelle agende come simbolo della lotta alla violenza di genere.

Ogni 25 novembre il mondo commemora la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una data dichiarata dalle Nazioni Unite in memoria delle sorelle Mirabal, assassinate nel 1960 per aver combattuto contro la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo nella Repubblica Domenicana.

Dal 1981, nel giorno della loro morte in America Latina si celebra la lotta delle donne contro la violenza, con il primo incontro femminista dell’ America Latina e dei Caraibi che si è svolto a Bogotà (Colombia). In questo incontro, le donne hanno denunciato gli abusi di genere che subiscono a livello domestico, così come lo stupro e le molestie sessuali da parte degli stati, comprese la tortura e la reclusione per motivi politici. Nel 1999 l’ONU l’ha dichiarata giornata internazionale.

Il primo passo per fermare la violenza di genere è “prenderne coscienza”

Codere, come azienda globale in cui convivono circa 11.000 dipendenti, di cui il 40% sono donne tra i 30-40 anni, non vive ignorando questa problemática.

Per questo, i colleghi che si occupano di RSC sotto l’aspetto dell’integrazione, lanceranno presto la campagna di sensibilizzazione “La violenza non è mai amore“, un impegno ambizioso per raggiungere il pubblico interno ed esterno dell’azienda al fine di  scuotere le coscienze contro la violenza di genere.

L’azienda si è già attivata in merito a questa problematica, soprattutto in Italia dove, dal 2015, la causa è stata sostenuta con campagne come “Innamòrati di Te”, in cui Codere lancia iniziative “da e per” le donne, sensibilizzando le coscienze attraverso incontri tematici di riflessione nelle sale, attraverso conferenze e workshop, amplificando la dimensione umana dei diritti delle donne nelle sue diverse espressioni.

Proprio lo scorso 22 ottobre Codere Italia ha presentato una nuova edizione di questo incontro, questa volta online, ricordando come, ancora una volta, le donne sono state tristemente protagoniste della violenza di genere durante la pandemia, avallando le conclusioni dell’ONU al riguardo, che sottolineano che l’isolamento durante la pandemia ha provocato un incremento della violenza in casa, dando luogo così ad un’altra pandemia all’ombra della violenza contro donne e ragazze

Per Imma Romano, Direttore Relazioni Istituzionali di Codere Italia, Il nuovo quadro della RSC aziendale è una piattaforma perfetta in cui  far confluire  questo tipo di problematiche sociali e avvicinarle ai collaboratori e clienti del gruppo, trasferendo allo stesso tempo i nostri valori come azienda socialmente impegnata nelle aree in cui  è presente,  nel rispetto dell’uguaglianza di genere e della diversità per una vera e matura integrazione”.

Inoltre, commenta Imma, “con questa campagna vogliamo sensibilizzare dipendenti e clienti sulla prevenzione della violenza di genere e sviluppare una cultura interna relativa al rispetto per le donne”.

Nelle prossime settimane l’azienda lancerà nelle sale diverse azioni ad alto impatto con i dipendenti, cosa che ci permetterà di avvicinarci a questa realtà e ricordarci –più che mai– che “la violenza non è mai amore”.

Accedi QUI al video di presentazione della campagna “Innamòrati di Te 2021” (metti link relativo alla presentazione su youtube).