Gestione efficace dei dati

Madrid, 20 dicembre 2022.- I dati rappresentano una risorsa strategica, preziosa e difficile da riprodurre o sostituire, quindi sapere come gestirli e ricavarne valore per il business è fondamentale.

Per disporre di dati affidabili e della massima qualità, organizzarli e ricavarne la miglior informazione, è necessario un sistema di gestione dei dati efficace. Pertanto, in Codere abbiamo recentemente creato la funzione di gestione e qualità dei dati, che si occupa di coordinare persone, processi e tecnologie che ci consentano di sfruttare le informazioni come asset corporativo, garantendo la conformità normativa e consentendoci di ottenere un vantaggio competitivo.

Cerchiamo di conoscere questo progetto attraverso le parole di Ezequiel Ceballos, direttore corporativo di Gestione e Qualità del Dato y Jeniffer Chávez, responsabile di Data Governance.

P. – In cosa consiste “Data Governance?”

EC-  Si tratta della funzione corporativa responsabile del coordinamento di persone, processi e tecnologie e che consente all’azienda di utilizzare le informazioni come risorsa strategica per ottenere un vantaggio competitivo e garantire la conformità normativa.

JC – La gestione dei dati deve essere presente in tutto il ciclo di vita, poiché i dati sono una delle risorse più preziose di cui un’azienda può disporre. Si tratta di un elemento di differenziazione rispetto alla concorrenza, in quanto consente di offrire un servizio di qualità superiore e persino di individuare nuove opportunità di business.

P. – In cosa consiste il modello di ”Data Governance” che vogliamo implementare in Codere?

EC – Il nostro modello ha tre componenti principali: una nuova organizzazione, un insieme di processi associati alla gestione dei dati e uno strumento di gestione. A livello organizzativo, lo  abbiamo definito come un Dipartimento di Gestione (DGO) con una struttura ibrida non centralizzata e la distribuzione delle responsabilità sia nel team Tecnologia che nel business. Per supportare la nostra complessità globale, abbiamo definito un modello di relazione basato su “ambasciatori” suddivisi per regione o paese. Una delle chiavi del modello è l’assegnazione delle responsabilità ai proprietari dei dati a livello di dominio delle informazioni (ad esempio, a livello normativo).

P. – Quali trasformazioni comporta per il gruppo?

EC – L’obiettivo finale è rendere le informazioni affidabili, con una qualità dei dati solida e stabile, che fornisca valore come base per la generazione di nuove capacità analitiche e migliori processi decisionali, ma anche in termini di efficienza e controllo. Inoltre, una delle chiavi sarà quello di migliorare l’esperienza dell’utente nella facilità di accesso alle informazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. – Quali progressi o nuove capacità apporta all’organizzazione il nuovo modello?

EC – Oltre al modello operativo, con la sua organizzazione e i suoi processi, le nuove funzionalità principali sono il ‘Glossario di business’, un inventario corporativo di termini e loro definizioni, e il ‘Catalogo dati’, con la descrizione dettagliata degli asset o insieme di dati.

Altre nuove funzionalità rilevanti sono il ‘Lignaggio’, che consente di conoscere la tracciabilità di un dato durante l’intero ciclo di vita, i meccanismi di ‘Quality Management’ e un approccio di ‘Data Marketplace’ per promuovere il self-service nell’utilizzo di informazioni.

JC – Promuoveremo inoltre l’implementazione e l’utilizzo di uno strumento di gestione dei dati. Per questo, e dopo aver effettuato un benchmark dei diversi strumenti di gestione dei dati, abbiamo scelto Microsoft Purview.

P. – Come sarà diffuso?

EC – Proponiamo un approccio incrementale, incorporando nuovi casi di utilizzo in modo graduale. Diverse funzionalità del modello sono attualmente incorporate in vari domini di informazione, come l’ambito regolatorio del business online (SCI), il dominio omnicanale focalizzato sulla qualità dei dati o progetti analitici come il Quadro di Controllo Operativo nel Latam. Questo processo sarà accompagnato da un piano di comunicazione e formazione per facilitarne l’adozione.

JC – Oltre a un approccio incrementale, vogliamo realizzare una gestione proattiva e preventiva dei dati, il che significa integrare la gestione dei dati nel processo di gestione della domanda nelle fasi iniziali, oltre a promuovere la democratizzazione, condivisione dei dati e gestione self-service.

P. – E come ci si aspetta che i collaboratori sostengano o adottino questo nuovo modello?

EC – È fondamentale che tutti siano consapevoli dell’importanza dei dati e del loro impatto sul processo decisionale. A tal fine, saranno disponibili ulteriori informazioni di riferimento sulle diverse risorse dati; definizione di termini e metriche aziendali, chi è il proprietario dei dati, responsabile IT associato o origine dei dati.

Man mano che si aggiungono casi di utilizzo, sarà anche fondamentale per i proprietari dei dati assumersi la responsabilità della definizione dettagliata di un termine o della determinazione di una norma in materia di qualità del business.

JC – La gestione dei dati richiede collaborazione e lavoro di squadra.

P. – Quand’è che il nuovo modello di “Data Governance” sarà pienamente operativo?

EC – Il nostro piano di azione consiste in un piano triennale, con un focus sul Piano della Qualità e l’incorporazione graduale di nuovi casi di utilizzo. A livello organizzativo, di processi e di strumenti, prevediamo che il modello sarà pienamente operativo nel 2023.

 

Ezequiel Ceballos è un Ingegnere dei Sistemi Informativi presso l’Università Tecnologica Nazionale di Buenos Aires; con un MBA presso l’Università di San Andrés; ha partecipato all’International MBA Exchange Program presso la IE Business School di Madrid e ha completato l’Executive Master in Digital Business presso ESADE. Ha più di 20 anni di esperienza professionale, acquisita in grandi aziende di logistica, farmaceutica, di largo consumo e di telecomunicazioni, come Telecom Argentina, BAT, Pfizer Global Supply o Murchinson, in cui ha guidato i team IT.

Jeniffer Chávez ha una laurea in Informatica presso l’Università La Salle del Messico e un MBA presso la ADM Business School. Con oltre 20 anni di esperienza, prima di entrare in azienda ha lavorato a diversi progetti per il settore farmaceutico e delle telecomunicazioni. Nel 2011 entra in Codere, dove inizialmente ricopre il ruolo di project manager e successivamente, e per più di otto anni, è stata Business Intelligence manager. All’inizio del 2022, Jennifer è entrata a far parte del team di Data Governance.