Editoriale

Cari tutti,

questi tempi difficili dovuti alla situazione in Israele e a Gaza, voglio esprimere il forte sostegno dell’azienda al nostro team di Tel Aviv. Da settimane stanno affrontando una realtà estremamente difficile e vogliamo che sappiano che i nostri pensieri e il nostro cuore sono con loro e, soprattutto, con coloro che sono stati chiamati alle armi.

Nel frattempo, continuiamo a lavorare alla riapertura delle nostre sale. In Argentina, operano già tutte normalmente. In Messico, abbiamo appena aperto Ecatepec e stiamo lavorando alla prossima riapertura di Cuauthemoc, Alameda e Gran Sur.  Si aggiungono le sfide e trasferiamo il nostro sostegno anche ai colleghi che stanno subendo le conseguenze del passaggio dell’uragano Otis nello stato messicano di Guerrero, principalmente nella città di Acapulco.

In questa occasione, vorrei anche condividere alcune interessanti riflessioni sulla nostra industria, che derivano dagli studi che abbiamo appena pubblicato in Spagna in collaborazione con l’associazione di settore Cejuego, ma che sono applicabili ad altri realtà diverse da quella spagnola.

Questi rapporti mostrano che la nostra attività è un’opzione di svago scelta da circa l’84% della popolazione adulta, che considera la propria spesa per i giochi equivalente alla spesa per altre forme di intrattenimento, come andare al cinema, al teatro o a mangiare fuori. Il motivo principale per cui optano per questa forma di intrattenimento è trascorrere momenti piacevoli con gli amici.

Ciò dimostra anche i nostri continui sforzi per tutelare i gruppi vulnerabili, visto che nel contesto spagnolo ci sono circa 8.000 giocatori trattati per patologia e, sebbene ognuno di loro sia importante e ci incoraggi a continuare a lavorare per la tolleranza zero, questa cifra rappresenta 0,002 % della popolazione, un tasso inferiore a quello richiesto perché una malattia sia considerata “rara”.

Infine, si evidenzia ancora una volta l’importante motore economico che il nostro settore rappresenta per la società, poiché generiamo entrate significative per le casse pubbliche e creiamo migliaia di posti di lavoro. Dati, tutti, che rafforzano il nostro impegno nel fornire la migliore esperienza di intrattenimento ai nostri clienti e nel fornire un servizio eccellente, mantenendo una solida attenzione al gioco responsabile.

È passato anche un mese dal nostro ritorno al lavoro in presenza. Sono consapevole che questa transizione non è stata facile per molti e, nonostante ciò, il cambiamento è stato generalmente accolto con spirito positivo e atteggiamento collaborativo. Il nostro gruppo aveva bisogno di questa misura e posso dire con sicurezza che abbiamo fatto un passo nella giusta direzione e che in queste prime settimane abbiamo già potuto sperimentare l’energia e la sinergia che nasce dalla condivisione di uno spazio comune. La collaborazione di ognuno di voi è essenziale per la buona riuscita del nostro progetto e voglio ringraziarvi ancora una volta per la vostra flessibilità in questo fase di adattamento e per la vostra dedizione.

Cordialmente,

Gonzaga Higuero

CEO de Grupo Codere

(30 ottobre 2023)