Las Piedras, dodici anni di turf rinnovato

Uruguay, 30 maggio 2025. L’Ippodromo di Las Piedras compie dodici anni dalla sua riapertura, una tappa che lo ha consolidato come il secondo centro ippico del paese.

Una lunga storia di corse

Inaugurato nel 1937 a Las Piedras, Canelones, l’ippodromo di Las Piedras è il secondo ippodromo più importante dell’Uruguay, essendo un motore economico della zona fin dalle sue origini. Ideato dal Jockey Club di Montevideo e dagli abitanti del luogo, l’impianto di 16 ettari è stato progettato dall’ingegnere Raúl Bonino, mentre il circuito e i palchi sono stati progettati rispettivamente da Osvaldo Perelli e Carlos Rodríguez Larreta. La costruzione è stata diretta da Miguel Scapusio.

Col tempo, il quartiere che circonda l’ippodromo, conosciuto con quel nome, si è popolato di borchiatori, fabbri, custodi e altri mestieri legati all’equitazione.

  • Sapevi che nel 1996 l’ippodromo è stato dichiarato Monumento Storico Nazionale e che, dal 2007, è tutelato con misure cautelari dall’Intendenza Municipale di Canelones?.

Codere espande la sua attività ippica a Las Piedras

Nel 2013, Codere ha ampliato la sua attività in Uruguay con la riapertura dell’ippodromo di Las Piedras, a seguito del rilascio di una nuova licenza di proprietà, utilizzo e gestione per un periodo di 30 anni.

. Durante questa nuova tappa, sotto la gestione di HRU, l’ippodromo ha sviluppato una doppia attività: come centro di addestramento satellite rispetto all’Ippodromo di Maroñas, con la preparazione di 500 cavalli, e come centro di competizioni ippiche (circa 500 all’anno). All’epoca, il complesso era costituito da circa 70 lavoratori diretti e circa 350 indiretti.

  • Curiosità: l’immagine che identifica l’ippodromo di Las Piedras dal 2013 è stata progettata basandosi sulla forma unica del circuito, ricavata da una fotografia aerea, che include l’iconico obelisco della città e riflette i colori vivaci delle giacche dei fantini.

Un centro completo

L’Ippodromo Las Piedras ha due piste, una principale e una secondaria, un palco ufficiale coperto e un palco pubblico. Le biglietterie, gli sportelli e gli uffici amministrativi si trovano nell’ampia sala centrale. Sopra i palchi c’è un ristorante  sulle cui pareti un tempo c’erano i murales di Gonzalo Fonseca e varie opere di A. Ribeiro, J.U. Alpuy e J. Montiel, oggi non più conservate.

L’ampia infrastruttura dell’ippodromo comprende anche un complesso ippico e un centro CAIF che accoglie più di 80 bambini e le loro famiglie.

Dal 2014, promuove la Scuola di fantini e addestratori di cavalli da corsa, un’importante iniziativa aziendale che offre formazione gratuita, vitto e alloggio ai suoi studenti. La scuola ha formato più di 100 alunni, molti dei quali con carriere professionali legate all’equitazione, e quest’anno accoglie la decima generazione.

L’Ippodromo Las Piedras ospita anche un poliambulatorio – con due ambulatori, una farmacia e un’infermeria – che offre servizi come    quello del medico di base e delle cure primarie . Dispone inoltre di aree sportive e ricreative ad accesso libero.

  • Un dato interessante è che, dal 5 ottobre 2013, il complesso ospita nelle sue strutture un museo e uno spazio culturale in omaggio al cantante di tango Julio Sosa.

Giornata di anniversario e gare

Domenica scorsa, 18 maggio, l’ippodromo di Las Piedras ha ospitato una giornata di corse di cavalli per celebrare la sua riapertura, riaffermando il suo ruolo di simbolo delle corse su erba.

La celebrazione ha coinciso con gli eventi commemorativi per il 214° anniversario della battaglia di Las Piedras e vi hanno partecipato importanti autorità nazionali e dipartimentali.

Il presidente della Repubblica, Yamandú Orsi, ha guidato la delegazione ufficiale, accompagnato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Gabriel Oddone; il ministro dell’Educazione e della Cultura, José Mahía; il direttore generale di Casinos, Fernando Estévez; il sindaco di Canelones, Gabriela Garrido; e, tra altre autorità il sindaco, recentemente eletto, di Canelones,  Francisco Legnani,.

La delegazione è stata ricevuta dal CEO di Codere Uruguay, Guido Parrella, e dal direttore delle operazioni ippiche di Codere Uruguay, Jair Cerna.

La giornata ha incluso un tabellone con quattro gare classiche, evidenziando la gara centrale di 2.000 metri, considerata la più importante del calendario dell’ippodromo di Las Piedras. Durante una gara emozionante, il cavallo Mr. Can, guidato dal fantino Javier Pérez, ha vinto.

La consegna dei premi è stata affidata al ministro Gabriel Oddone, al sindaco Gabriela Garrido, al CEO di Codere Uruguay Guido Parrella e a Antonio Turturiello, presidente della Commissione Ippica, che hanno condiviso il riconoscimento ai vincitori.

La riapertura dell’ippodromo rappresenta un nuovo slancio per l’attività ippica nazionale, in uno spazio rinnovato che rafforza il legame con la comunità e promuove lo sviluppo dell’industria ippica in Uruguay

Codere riafferma il suo impegno per l’eccellenza operativa e la promozione dell’intrattenimento responsabile, essendo parte attiva dei momenti più significativi del territorio uruguaiano.