Editoriale 20 maggio 2015

 

Giovedì scorso Codere pubblicava i risultati economici del primo trimestre dell’anno, risultati che dimostrano il nostro alto livello di progresso dopo l’esigenza ed il lavoro in momenti difficili. I dati pubblicati consentono di accreditare un chiaro miglioramento dei risultati operativi rispetto all’anno precedente sia per quanto riguarda i ricavi, che l’Ebitda ed i margini, mettendo in evidenza gli effetti positivi dello sforzo collettivo fatto gli ultimi mesi e approfittando anche degli effetti favorevoli della svalutazione dell’euro rispetto alle valute dei nostri principali mercati. Però, paradossalmente, questo stesso effetto ha comportato una perdita netta straordinaria in questo periodo, superiore a quella del primo trimestre del 2014, in seguito all’aggiustamento del valore in euro del debito emesso in dollari.

Per conoscere tutti i dettagli, potete guardare il video con l’analisi di Óscar Iglesias.

Continuiamo a lavorare per concludere il processo di ristrutturazione finanziaria il prima possibile e di conseguenza portare a termine l’accordo sottoscritto con gli obbligazionisti lo scorso settembre, per far sì che Codere, nel capitalizzare gran parte del suo debito e rivedere i termini e condizioni di quello rimanente, possa ridurre i suoi costi finanziari, recuperare l’accesso ai mercati dei capitali e riprendere nuovamente la sua capacità storica di investimenti.

Per quanto riguarda altri argomenti, la settimana scorsa si è tenuto un incontro in Città del Messico dei rappresentanti del nostro business in diversi Paesi latinoamericani –Argentina, Panama, Colombia e Messico- per continuare con le riflessioni strategiche. Sono state cinque intense giornate in cui sono stati discussi gli argomenti più rilevanti di ciascuna delle aree d’affari di questi Paesi. Queste riunioni, che proseguiranno le prossime settimane, hanno come obiettivo finale la definizione e messa in atto di un piano strategico per i prossimi tre anni.

(20 maggio 2015)