Cominciamo l’anno con un panorama di cambiamenti nel settore nei diversi Paesi in cui opera il Gruppo: in Argentina, aumenta la preoccupazione per gli effetti dell’innalzamento di tasse nel settore e per l’aumento di tasse sul settore e del gioco illegale. In Uruguay, Maroñas prevede un importante sviluppo per il 2017, e questo ippodromo è appena stato ospite di successo dell’ultima edizione del Gran Premio José Pedro Ramírez. In Spagna Codere Apuestas continua con l’espansione della rete di locali di scommesse sportive sul territorio approfittando dei dati positivi di questa attività. In Italia il Paese registra un paradossale miglioramento dei numeri del gioco nonostante le numerose misure di controllo, tasse e regolamentazione che lo restringono. In Panama calano i dati del gioco rispetto agli anni precedenti ed il Brasile rinvia di nuovo la regolamentazione del settore, nonostante le enormi opzioni di sviluppo di questa attività economica nel Paese.
Argentina
Preoccupazione e incertezza di fronte all’aumento di tasse sul gioco
Lo scorso 5 gennaio, nell’incontro di ALEA (Associazione di Lotteria Lotto e Casinò statali di Argentina), si è discusso sull’incertezza che comporterà per il settore la Legge 27346, che introduce nuove tasse sulle attività del gioco. Rappresentanti degli organismi regolatori locali hanno deciso di analizzare l’impatto economico nelle loro regioni e hanno manifestato la loro preoccupazione di fronte alle future perdite di posti di lavoro che comporterà, così come allo sviluppo del gioco illegale, che fa aumentare “l’incertezza giuridica” di questa attività nel Paese.
Riferimenti: Juegos y negocios; ZonadeAzar; Yogonet
Preoccupazione per il gioco illegale in aumento
Secondo il rapporto che Eugenio López Melitón, ex presidente dell’Istituto di Lotteria e Casinò, ha consegnato al governatore María Eugenia Vidal, si stima che il gioco clandestino incassa circa 50 miliardi di pesos l’anno. Il 30 % di questa fortuna, per cui non vengono pagate tasse, verrebbe usata in coimas, ovvero, circa 15 miliardi di pesos (circa 940 milioni di dollari), finirebbero nelle tasche dei dipendenti pubblici comunali, provinciali, giudiziari e addirittura poliziotti corrotti. Il documento mette in evidenza che, durante l’amministrazione López, sono state portate a termine oltre 50 operazioni per sorpresa, con oltre 100 arresti e sono stati sospesi dalle loro cariche 38 poliziotti, accusati di favoreggiamento di queste reti e di aumentare le loro fortune personali in modo ingiustificato.
Riferimenti: Veintitrés
Uruguay
Impulso all’ippodromo Maroñas e Gran Premio Pedro Ramírez
Dopo la XIX Edizione del Gran Premio José Pedro Ramírez, l’evento ippico più importante dell’Uruguay, organizzato nell’Ippodromo Nazionale di Maroñas e che ha radunato oltre 18.000 visitatori e raggiunto i 42 milioni di dollari in scommesse, la direzione di HRU ha commentato i suoi obiettivi per il 2017: riposizionare l’ippodromo e attrarre ai suoi impianti giovani e famiglie. Nel corso del 2016, l’azienda ha investito oltre 5 milioni di dollari su diversi miglioramenti nell’impianto. Solo la nuova pista d’erba ha rappresentato un investimento di oltre 3 milioni di dollari e anche sono stati realizzati miglioramenti in sicurezza e sorveglianza negli accessi all’ippodromo.
In modo parallelo, continua aperta l’inchiesta riguardo l’accaduto durante la Coppa d’Oro Raid Libertà, organizzata dal Centro Sociale e Democratico di Cerro Chato (CSD) nell’Ippodromo di Maroñas, in cui due dei dodici cavalli partecipanti sono morti e altri dieci hanno abbandonato la competizione. Oltre all’accaduto l’Associazione Uruguaiana di Veterinari di Cavalli (AUVE) si è manifestata contro questo tipo di competizioni che “portano il cavallo al limite della sua resistenza”. Da parte sua, HRU ha deciso di sospendere i futuri raids di queste caratteristiche nei sui impianti, “visto che il benessere dei cavalli di corsa è fondamentale ed è al di sopra di tutte le cose”.
Riferimenti: ElObservador1; ElObservador2; LaDiaria; SegundoEnfoque; Azarplus; ZonadeAzar; PaulickReport
Allarme sull’illegalità del gioco
In recenti dichiarazioni sulla situazione del gioco nel Paese, Luis Gama, direttore nazionale di Lotterie e Lotto (DNLQ), commentava che “in Uruguay abbiamo tre volte più macchine illegali che legali”. Inoltre, sottolineava che il gioco virtuale è tutto un fenomeno mondiale, che è presente in tutti i luoghi, “sia o non autorizzato” e visto il suo volume, dal Ministero dell’Economia si lavora su un progetto esclusivamente per il controllo del gioco online. Finalmente ha concluso che “bisogna uscire da questo scenario che è veramente malo; perché vi giocano i minorenni, perché si trova in luoghi dove vivono persone meno abbienti, dove non ci sono delle garanzie per le vincite. C’è un sacco di cose che non rappresentano un contributo per lo Stato ed è ingiusto per gli investitori che hanno puntato sul nostro Paese”.
Riferimenti: Yogonet
Spagna
Il gioco online e le scommesse sportive crescono in Spagna
Secondo i dati della CNMC (l’Antitrust spagnolo), gli spagnoli acquistano sempre di più su Internet (5,95 miliardi di euro al trimestre), però la vendita di alimenti è ancora discreta. Nel secondo trimestre del 2016, gli spagnoli hanno speso 130 milioni di euro sugli ipermercati, supermercati e negozi alimentari, mentre su internet le vendite di cibo registrate sono residuali. Infatti, il rapporto punta sul fatto che è molto più grande la spesa su giochi d’azzardo e lotterie (193 milioni di euro tra aprile e giugno 2016, ultimi dati disponibili) di quanto è quella di supermercati, ipermercati e negozi alimentari del Paese. In entrambi i casi, le somme si sono quasi raddoppiate rispetto alla fine dell’anno 2013.
D’altro canto, secondo quanto sottolinea il giornale El Ideal, le scommesse sportive sono diventate un importante business che nel 2015 ha registrato un volume in Spagna di 4,1 miliardi di euro. La tendenza ha continuato in aumento nel 2016 e solo nei nove primi mesi dell’anno ha superato i 3,7 miliardi di euro. Le aziende del settore hanno investito circa 28 milioni di euro in promozioni e voucher per i suoi clienti, un 13 % in più rispetto al trimestre scorso. Il pezzo sottolinea pure che, dai due milioni di utenti registrati in piattaforme digitali, un terzo sono giocatori frequenti. Ovvero, il 2 % della popolazione spagnola tra i 18 ed i 75 anni gioca abitualmente.
Riferimenti: Sectordeljuego; ElIdeal; DiarioInformacion; CNMC
Codere Apuestas sbarca ad Aranjuez
CODERE Apuestas comincia il 2016 con l’inaugurazione di un nuovo punto di scommesse nel Pause & Play del centro commerciale El Deleite di Aranjuez, comune nella periferia di Madrid. Insieme al Gruppo Vid presenta un nuovo spazio in cui i madrileni potranno godersi una insuperabile offerta di divertimento dedicata allo sport. L’azienda proseguirà con la sua espansione lungo quest’anno dalle mani di soci di riferimento e attraverso l’aperture di locali propri.
Riferimenti: Notadeprensa; Infoplay; JPDigital
Italia
Numeri da record nel gioco italiano
Quest’anno gli italiani hanno giocato 95 miliardi di euro. Nonostante la crisi ed i problemi economici, si è registrato un aumento di 7 miliardi, l’8 % in più rispetto al 2015. Nell’ultimo anno, ogni italiano ha speso sugli slot, scommesse, lotterie ed altri giochi 1.877 euro (5 euro al giorno).
La chiusura dell’anno porta anche con sé un nuovo recordo per quanto riguarda le tasse riscosse dallo Stato, circa 18,5 miliardi di euro, con un aumento del 24 % rispetto al 2015, grazie fondamentalmente alle slot e le VLT (che hanno incassato 5,85 miliardi), in seguito alla tassazione prevista dalla Legge di Stabilità del 2016, in vigore dallo scorso 1 gennaio.
Riferimenti: Avvenire1; Avvenire2; LaStampa
Panama
Calo degli incassi locali del gioco
Secondo i dati del Fisco panamense, nei primi 10 mesi di quest’anno, i panamensi hanno puntato 1,86 miliardi di dollari in diversi giochi d’azzardo, circa 192 milioni di dollari in meno rispetto all’anno precedente, in seguito alla frenata dell’economia. Questo registro mostra un calo del 9,3 % nelle puntate registrate nel Paese durante questo periodo. Le principali riduzioni sono state registrate nella voce di tavoli di gioco (-26,1 %), macchinette tipo A (-7,3 %), sale scommesse di eventi sportivi (-11,4 %) e sale bingo (-4,9 %).
Riferimenti: Yogonet; Sectordeljuego; SóloAzar
Brasile
Di nuovo in attesa della regolamentazione del gioco
Nonostante i legislatori brasiliani aspettassero di poter votare all’inizio di dicembre i due disegni di legge sui giochi d’azzardo (il 186/2014 del Senato ed il 442/1991 della Camera dei Deputati), la regolamentazione di questa attività verrà di nuovo rinviata questa volta probabilmente all’autunno.
Il senatore Fernando Bezerra Coelho ha difeso la liberalizzazione del mercato di giochi d’azzardo, sottolineando che l’espansione di questa attività rappresenterebbe per il Brasile l’occasione di creare posti di lavoro, ricavi e tasse, affinché il Paese potesse vivere “tempi migliori”. Il senatore ha commentato che le lotterie e i giochi d’azzardo rappresentavano tra l’1,5 ed il 2 % dell’attività economica mondiale, però il dato del Brasile ammonta solo allo 0,3 % del PIL. Inoltre ha sottolineato che il 40 % dell’attività attuale di lotterie si registra sulla Rete, però che il Paese ha bisogno di “fare un passo avanti nella direzione di altri Paesi”. Le riforme previste sperano di rinnovare il settore autorizzando fino a 35 casinò sul territorio, scommesse sportive, sale bingo e lotteria del jogo do bicho. Ci sono anche piani per autorizzare scommesse elettroniche, anche se i legislatori preferiscono di tenere un monopolio online amministrato dalla Caixa Economica Federal, che controlla oggi le operazioni di lotteria del Paese.
Riferimenti: Diariodeljuego