24 maggio – 9 giugno

Gli ultimi giorni l’informazione sul settore nei Paesi del Gruppo Codere si è focalizzata particolarmente sulla necessità di controllare il gioco online e la lotta contro il gioco illecito. Una battaglia che poco fa ha vinto –parzialmente- Codere di fronte a Pokerstar davanti alla Cassazione spagnola. Il contrasto al gioco illecito nel settore ed il suo impatto negativo –sia sulla società, l’industria che lo Stato- sono aspetti che preoccupano in Argentina, Colombia e Uruguay. In Spagna, l’impulso delle scommesse sportive in diverse regioni o la sua prossima partecipazione alla Fiera del Gioco di Valencia (Expojoc) sono anche state notizie rilevanti. Lo svolgimento dell’attività online ed il suo impatto sul sociale sono anche stati protagonisti in Italia e Argentina. Da parte sua, in Panama e Brasile le notizie sul settore si sono incentrate sulla tassa sui giocatori e sulla potenzialità dell’industria, rispettivamente.

Codere

La Cassazione accoglie parzialmente il ricorso di Codere contro Pokerstars

Lo scorso 17 maggio la Corte di Cassazione spagnola ha parzialmente accolto il ricorso presentato da diverse società del Gruppo Codere contro le società del Gruppo Pokerstars per concorrenza sleale, sottolineando che “[…] questa Corte ritiene che il gioco online, e particularmente il gioco di poker offerto sul sito web delle denunciate, non rappresentavano un’attività legale in Spagna”. Significativamente, continuava, “l’attività delle denunciate non è stata svolta in modo isolato, anzi, si trattava di un’attività diffusa e pienamente consentita dalle autorità amministrative responsabili dei giochi d’azzardo”. Proprio per questo motivo, la Cassazione non concede a Codere il risarcimento per i danni richiesto, perché Codere poteva aver partecipato anche a questa attività illecita consentita. La sentenza costringe a cercare nuove prospettive ai consumatori e aziende del settore per richiedere i risarcimenti per i danni subiti per questa situazione di fronte alla tolleranza dell’Amministrazione di un’attività che la Corte di Cassazione dichiara illecita.

Riferimenti: Notadeprensa; Europapress; Expansión; CasinoNewsDaily; Casinolife; InfoPlay

Spagna

Codere si prepara per l’importante appuntamento del settore a Valencia

Codere parteciperà all’edizione 2017 di Expojoc, che si terrà i prossimi 13 e 14 giugno presso la Fiera di Valencia, dove presenterà il suo modello di scommesse sportive, che si consolida come la possibilità di investimento più attraente rispetto ai suoi competitori, offrendo il più grande margine redditizio del mercato ai suoi soci. L’azienda mostrerà il suo innovatore concetto di design dell’esperienza nel locale, che offre un attraente look&feel e comprende elementi della sponsorizzazione del Real Madrid. Mostrerà anche ai visitatori i suoi terminali SST, Selfie, Codere TV e macchine per il ritiro delle vincite, che consentono al cliente di trasformare in cash le sue puntate vincenti in modo immediato.

Riferimenti: NotadePrensa; ElRecreativo

Nuove aperture di Codere Apuestas in Spagna

Questi giorni Codere inaugura tre nuovi local di scommesse: due punti di vendita a Madrid ed il primo negozio della rete propria a Gijón, la prima postazione proprietà Codere che verrà aperta nelle Asturie quest’anno.

Riferimenti: Notadeprensa; SectordelJuego

Il primo lustro del gioco online

Il 5 giugno il settore del gioco in Spagna festeggiava il quinto anniversario dall’inizio della regolamentazione che ha permesso lo sviluppo delle piattaforme di gioco online “.es” con l’entrata in vigore della Legge 13/2011 di regolamentazione del settore. Inoltre dal 1 giugno le aziende operatrici con licenza includevano la garanzia “gioco sicuro” con un bollino proprio sul loro sito web. Nonostante l’improvvisato e súbito inizio di quest’attività nel Paese, il settore ha continuato a crescere e svilupparsi. Però cinque anni dopo ci sono parecchi aspetti ancora da sviluppare al cento per cento, tra i quali la regolamentazione pubblicitaria e promozionale.

Riferimenti: Infoplay1; Infoplay2; Infoplay3; JocPrivat

Italia

Il Governo elimina il 34 % delle slot dai bar e tabacchi

Secondo quanto riporta Jamma, il taglio delle nuove slot dai locali commerciali del Paese sarebbe già quasi pronto, anche se ci sarebbe ancora da definire la rimodulazione dell’aumento del Preu sulle nuove slot e VLT. Per quanto riguarda il taglio sugli apparecchi dai bar e tabacchi –secondo l’emendamento elaborato dal Tesoro-, si prevede che entro il prossimo 31 dicembre il numero di slot verrà ridotto a 345 mila unità (in una prima fase) ed a 265 mila unità (in una seconda ed ultima fase entro il 3 aprile 2018). Caso mai questi tagli non venissero implementati, sarà l’AAMS a provvedere alla rimozione dal mercato dei terminali. Insomma, si tratta di un taglio del 34 % delle slot esistenti nel mercato.

Riferimenti: Jamma

Preoccupa l’aumento del gioco online tra i giovani

I giovani italiani (con età comprese tra i 15 e 19 anni) giocano sempre di meno a giochi d’azzardo rispetto agli anni precedenti e nella maggior parte dei casi, si tratta di “giocatori sociali”, che non presentano comportamenti a rischio. Questa tendenza è figlia della promozione delle azioni di prevenzione svolte nelle scuole, che sono aumentate dal 4 % nel 2008 al 27 % nel 2016. Però una delle principali fonti di preoccupazione è la significativa crescita del gioco online questi anni. Secondo l’ultimo rapporto “ESPAD Italia” (che dal 2008 analizza i comportamenti dei giovani rispetto ai giochi d’azzardo), uno su cinque giovani gioca online.

L’analisi, svolta su un campione di 15 mila studenti, svela che otto su dieci studenti si è rivolto al gioco come una semplice attività di svago. Emerge anche che l’8,3 % (oltre 80 mila persone) ha un atteggiamento problematico nei confronti del gioco e l’11,3 % (circa 110 mila persone) rischia di svilupparla. In modo parallelo, diverse ricerche come quella presentata dalla Fondazione Bruno Visentini e la Fondazione Codere su “La percezione sociale del gioco d’azzardo in Italia” svela, tra i principali dati analizzati, la spesa media nei giochi d’azzardo degli italiani.

Riferimenti: Corrieredellasera; Pressgiochi

Panama

Aumentano i ricavi delle scommesse e bingo in Panama

Secondo quanto mostrano i dati pubblicati dall’Indice Mensile di Attività Economica (IMAE), si calcola che l’economia del Paese è cresciuta del 6 % nel primo trimestre del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel caso dei servizi di intrattenimento e svago, i dati svelano che questa attività economica ha registrato tassi positivi in seguito all’aumento dei ricavi provenenti dalle puntate nette piazzate nelle Gaming Hall, soprattutto nelle macchine tipo A, le sale di scommesse di eventi sportivi, le sale bingo e le attività ippiche.

Riferimenti: Notadeprensa; GiocoNews; Diariodeljuego

Chiedono una riduzione fiscale sui giocatori

L’Associazione di Amministratori di Giochi d’Azzardo di Panama (ASAJA) ha chiesto al Governo la diminuzione della tassa del 5,5 % che pagano i giocatori perché questo provvedimento implementato nel 2015 comporta perdite milionarie e perdita di posti di lavoro, e ha presentato tre alternative a quella tassa: la soppressione dell’imposta soltanto sui tavoli dei casinò, applicarlo solo sulle vincite dei giocatori oppure distribuirla tra le dieci attività economiche che pagano meno tasse.

Gli imprenditori del settore prevedono un panorama senza segnali di ripresa e poco sostenibile. Di conseguenza, alcuni casinò hanno ridotto le loro operazioni e d’altri hanno venduto la loro licenza. La riscossione –in concetto di giochi d’azzardo- nel 2014 è stata di U$S 96 milioni, nel 2015 è calata a U$S 82 milioni e nel 2016 è stata di U$S 79 milioni, mostrando una differenza sostanziale nel pagamento di riscossioni.

Riferimenti: Diariodeljuego

Argentina

Preoccupa l’auge dei giochi online

Alfredo Mónaco, presidente dell’Associazione di Lotterie, Totocalcio e Casinò Statali di Argentina (ALEA) commenta che i giochi online sono una delle maggiori fonti di preoccupazione per gli enti regolatori nel mondo e incide che il controllo del gioco non autorizzato è un compito complesso, visto che ogni provincia ha la possibilità di regolare il gioco all’interno del suo territorio. Insiste anche sull’importanza della prevenzione della ludopatia, la promozione del gioco sereno e la lotta contro il riciclaggio di attivi e regolamentazione dei giochi d’azzardo: “occorre che l’operazione e l’attività tutelino la sicurezza degli scommettitori”.

Riferimenti: Yogonet

Contrasto al gioco illecito

Per contrastare il gioco clandestino, l’Istituto Provinciale di Giochi e Casinò di Mendoza (IPJC) lavora insieme al Ministero di Sicurezza della provincia. Il suo direttore, María Mercedes Rus, ribadisce che lo scorso dicembre Mendoza ha trasformato il gioco clandestino in reato. “Prima il gioco illecito era stato incluso soltanto nel Codice di Infrazioni e ciò rendeva molto difficile il lavoro dei giudici per punire i criminali. La redazione era inefficace e non si poteva processare quasi nessuno. Adesso le sanzioni si muovono tra i 3 e 6 anni di carcere”. Secondo il direttore del IPJC, il nuovo quadro normativo consente di individuare più facilmente i luoghi dove si portano a termine attività illecite. Incide anche sul fatto che un delle sue principali preoccupazioni è l’impatto del gioco clandestino, sia sulle persone che sullo Stato. Ed ha anche annunciato che verrà implementata una línea telefonica per fare delle denuncie anonime e che il capitolo 4 del Codice di Infrazioni verrà sottoposto a diverse modifiche perché vogliono includerci altri tipi di gioco. “I giochi online non sono regolamentati, però bisogna fare presto. I casinò, proprio come li conosciamo oggi, spariranno e si trasformeranno per effetto dei giochi online”.

Riferimenti: Yogonet

Brasile

Potenzialità del mercato del gioco nel Paese

Herculano Passos, deputato federale del Brasile, commentava poco fa che si lavora per approvare una normativa vantaggiosa per il Paese e che fornisca garanzie agli investitori. Il parlamentare stima che la tassa sui giochi d’azzardo potrebbe comportare una riscossione di R $18,9 miliardi l’anno. Allo stesso tempo spiegava che questo dato potrebbe raggiungersi se venissero legalizzati tutti i tipi di gioco: casinò, scommesse sportive, giochi online, poker, bingo, jogo do bicho e macchine mangiasoldi. Nonostante ci siano ancora tanti dubbi sul modello legale che verrà implementato nel Paese, secondo lui è un peccato che circa 200 mila brasiliani si spostino ogni anno a Paesi dove il gioco è legale.

Riferimenti: Yogonet; Azarplus

Colombia

Operazione contro il gioco illecito

Il presidente di Coljuegos, Juan B. Pérez Hidalgo, ha appena commentato che nelle prossime settimane sperano di fare passi avanti nella firma degli Accordi per la Legalità a Bogotà. Finora, quattro sale operavano le scommesse sportive senza permesso e sei avevano allestito 28 macchinette illegali che sono state sequestrate, il che rappresenta un’evasione fiscale di 1,457 miliardi di pesos. Questo 2017 Coljuegos ha perquisito 19 esercizi commerciali che operavano scommesse sportive illegali, sequestrando 182 elementi di questo tipo di gioco, 1.363 apparecchi ed una roulette. Si stima che lo Stato ha perso –in concetto di diritti di attività-, 3,62 miliardi di pesos in giochi e 6,566 miliardi di pesos in scommesse.

Riferimenti: Sectordeljuego; Yogonet