I numeri del caso

Madrid, 30 ottobre 2023.- In Spagna il gioco è un passatempo apprezzato dalla grande maggioranza degli adulti, con un buon 83,9% della popolazione tra i 18 e i 75 anni che sceglie di divertirsi attraverso questa attività.Tra loro, il 17,9% opta per una delle offerte del settore privato, senza quindi ricevere la promessa di poter vincere un grande premio che cambierà per sempre la loro vita.

Questi dati si basano sui recenti rapporti presentati da Cejuego, associazione di cui facciamo parte, che fornisce una visione obiettiva del settore e del suo impatto sociale e chiarisce che il gioco non rappresenta un problema sociale o sanitario. Al contrario, la sua pratica, del tutto legale e legittima, si traduce in un pilastro economico vitale per la società spagnola.

In questo modo, le persone in cura per la patologia del gioco rimangono un numero eccezionalmente basso, con meno di 8.000 casi (0,002% della popolazione). L’industria contribuisce inoltre con oltre 1.180 milioni di euro in tasse e tasse speciali e genera più di 170.000 posti di lavoro, sia diretti che indiretti.

Gioco  problematico in Spagna, tra i tassi più bassi al mondo

Il Rapporto gioco e società 2023 celebra quest’anno la sua 14a edizione, mostrando atteggiamenti e abitudini degli spagnoli sul gioco. Da questo rapporto si evince che quest’anno hanno giocato 29,5 milioni di persone nel paese, diventando, il gioco, una delle attività ricreative più comuni.  Tra questi giocatori, il 66% sceglie i giochi pubblici di SELAE e ONCE, mentre il restante 17,9% opta per l’offerta del settore privato, che si sta già avvicinando ai suoi dati pre-pandemia.

Inoltre, la relazione conferma il comportamento razionale dei clienti, che equiparano la loro spesa nel gioco a quella di altre attività di svago, come cinema, teatro o uscire. Ciò si riflette nel basso tasso di gioco problematico in Spagna, che, come negli ultimi due decenni, rimane tra i più bassi al mondo, con lo 0,3% e meno di 8.000 casi denunciati, una cifra inferiore a quella necessaria perché venga considerato una malattia rara. La cosa più interessante è che, nel 97,5% dei casi, il disturbo del gioco  è associato ad altri disturbi mentali e non appare come causa degli stessi.

José Antonio González Yañez, dottore in Sociologia e autore dello studio, afferma che “I dati sono coerenti con quelli delle indagini del Ministero della Salute e con quelli degli studi di Cejuego degli anni precedenti. Gli spagnoli hanno un rapporto normale con il gioco, cosa che potrebbe sorprendere alcune persone. Nonostante le affermazioni del Ministro del Consumo, Alberto Garzòn, contrariamente ai dati dello stesso Ministero della Salute, non esiste né un problema di dipendenza dal gioco, né tanto meno una malattia,

Secondo Alejandro Landaluce, direttore generale di Cejuego, “I dati indicano che la Spagna ha un rapporto normale con il gioco, indipendentemente dal fatto che il gioco problematico sia un grave problema individuale per le persone colpite, che richiede attenzione pubblica e il continuo impegno del settore a perseguire le sue politiche di gioco responsabile. In ogni caso, si tratta di un problema complesso che non può essere attribuito esclusivamente all’offerta di gioco”.

Un importante motore economico

L’Annuario del Gioco in Spagna è un altro studio promosso da Codere attraverso Cejuego che fa luce sul contributo economico del settore. Tra aliquote speciali e tasse, il settore contribuisce alle casse pubbliche con oltre 1.180 milioni, di cui oltre 1.140 provenienti dal settore privato. Il gioco è anche un’importante fonte di occupazione, generando più di 170.000 posti di lavoro, di cui 45.000 derivanti direttamente dal settore privato e altri 40.000 vengono alimentati dalle “macchine di tipo B” nel settore dell’ospitalità.

Per quanto riguarda i consumi, la spesa per il gioco rappresenta lo 0,76% del prodotto interno lordo (PIL), di cui lo 0,4% proveniente dal settore privato. Il 48% della spesa è destinata ai giochi della Lotteria di Stato, con una crescita impressionante del 5,7% rispetto al 2019. In aumento anche i Gratta e Vinci ONCE, soprattutto tra i giocatori più giovani. D’altro canto, la spesa nel settore privato si sta riprendendo più lentamente e rappresenta l’89,4% dei livelli del 2019.

Il rapporto rivela che le scommesse sportive hanno raggiunto il picco e si trovano ora in una fase di stabilizzazione, così come le sale da gioco. Nelle scommesse sportive si osserva un leggero calo del 2,3% rispetto al 2020, che potrebbe essere attribuito alla forte pressione sociale e istituzionale a cui sono sottoposti questi giocatori. Il bingo si sta reinventando, anche se la sua ripresa è più graduale e le macchine per il settore alberghiero stanno affrontando un declino più marcato. Dal canto suo, il gioco online ha aumentato la propria spesa da 740 a 924 milioni, rimanendo stabile rispetto al 2019, con una diminuzione dei giochi da casinò e un aumento delle scommesse sportive.

Un settore unito dalla trasparenza

L’annuario del gioco in Spagna e Gioco e società, sono due studi che Codere promuove attraverso Cejuego, associazione di cui facciamo parte. Si tratta di un impegno da parte del settore a fornire all’opinione pubblica un’immagine reale e senza filtri della sua realtà, che consenta di orientare le decisioni politiche e amministrative su una base solida dei dati e non sui falsi miti creati riguardo al settore.

Entrambi sono stati presentati lo scorso 19 ottobre in un evento che si è tenuto nella sala eventi della Confederazione delle imprese della Comunità Valenziana, a cui hanno partecipato diversi media, opinion leader, autorità e personaggi  del settore, per conoscerne con trasparenza la realtà.

     

I dati non rivelano nulla che non sapessimo già: il gioco  è un’attività normale. Non importa quanti filtri ideologici si vogliano imporre, la realtà è persistente: il gioco privato non cresce né cresce il numero di persone che hanno problemi di gioco. È un’industria responsabile, che tutela i propri utenti e collabora con le amministrazioni per garantire un’offerta di qualità e piena di garanzie e non deve essere ingiustamente discriminata.

Se vuoi conoscere nel dettaglio il Rapporto Gioco e Società 2023, clicca qui

Per consultare l’Annuario del Gioco in Spagna 2023, clicca qui.