Laureati grazie al progetto universitario di Codere Messico

Finisce con successo la prima edizione della Laurea in Aziende dell’Intrattenimento che l’azienda ha promosso per i suoi dipendenti

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MESSICO DF, 23 luglio 2014.- Dopo tre anni di studio, sono riusciti a laurearsi nella nuova Laurea in Amministrazione di Aziende dell’Intrattenimento i primi dieci collaboratori di Codere Messico. Questi studi universitari, promossi dall’Azienda nel Paese latinoamericano insieme all’ Escuela Bancaria y Comercial (EBC), hanno svolto ricentemente nella capitale messicana una commovente ceremonia di laurea della sua prima edizione. Con questa cerimonia si chiude ufficialmente la prima esperienza dell’ormai conosciuta come Università dell’Intrattenimento (UE in spagnolo).

L’idea è nata nel 2010 sotto la guida delle aree di Operazioni –guidata da Carlos Villaseca-, di Risorse Umane –con il monitoraggio di Rafael López-Enríquez, dal suo inizio, e di Héctor González dalla sua incorporazione- e della Direzione Generale –Rodrigo González Calvillo. Lo scopo è stato quello di contribuire allo sviluppo personale, professionale e lavorativo dei dipendenti di Codere in territorio messicano, offrendogli l’occasione di accedere a un’istruzione di livello universitario che potrebbero applicare al suo compito aziendale quotidiano.

Come essere selezionato per gli studi

Il progetto è stato pensato per i dipendenti di Codere Messico, con almeno due anni di anzianità, che si distinguessero per il loro sforzo e non avessero studi universitari. Lo sviluppo del metodo di selezione vuole individuare il talento nella nostra organizzazione per potenziare la crescita professionale dei nostri professionisti e migliorare il loro compito. Héctor González, direttore di Risorse Umane, ribadisce che il programa è diventato un’aspirazione per i nostri dipendenti.

“I componenti di questo progetto sono persone rilevanti per la squadra, che hanno dimostrato il loro orientamento verso i risultati, il loro impegno, la loro responsabilità, la loro proattività e il loro dinamismo. Vogliamo migliorare la loro qualificazione tecnica, ovvero, aggiungere elementi teorici alla pratica che loro vivono”, afferma, dal canto suo, Villaseca, direttore di Operazioni di Codere Messico.

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Obiettivi del piano di studi

L’obiettivo principale del programma è quello di costruire uno stile di gestione coeso a medio termine nell’organizzazione, offrendo una formazione integrale che garantisce lo sviluppo di competenze alineate con la strategia del business per la crescita produttiva dell’Azienda nel Messico, basandosi sempre sui valori e principi etici.

Villaseca ribadisce che una delle competenze più rilevanti per il nostro business è la comunicazione: “la comunicazione, nei confronti dei nostri clienti e fra i dipendenti stessi è esenziale per il corretto funzionamento dell’operativa. Con la nuova laurea siamo riusciti a migliorare gli aspetti comunicativi dei ragazzi, che li aiuteranno ad aggiungere un valore più grande all’Azienda”.

Inoltre, questa esperienza ha richiesto un grande sforzo, visto che tutti gli studenti hanno dovuto rendere compatibili il loro lavoro con gli studi e famiglia, generando delle attitudini nei confronti di un’organizzazione più efficiente. In qualche senso, i sacrifici hanno avuto il loro premio con un grande traguardo.

“Codere si vanta di un forte impegno con la società messicana, e uno dei modi di dimostrarlo è il suo ritorno alla società”, spiega Rafael López-Enríquez, direttore corporativo di Risorse Umane, che, allo stesso tempo, ripete una frase di Villaseca: “È necessario reinventarsi”.

D’altro canto, González aggiunge che abbiamo ottenuto un fattore differenziale con questo progetto: l’impegno del team umano. “I nostri dipendenti sognavano di essere laureati e Codere l’ha fatto diventare realtà. La lealtà che dimostrano questo tipo di misure è molto grande”.

Il programma è pensato comunque “per potenziare le capacità di leadership e di lavoro in squadra”, afferma il direttore di Operazioni di Codere Messico, che spiega che i laureati dell’Università dell’Intrattenimento avranno gli elementi necessari per lo sviluppo di nuovi progetti.

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Un piano di studi di quattro anni, con tirocinio incluso

Sette semestri teorici e uno pratico, nei quali si insegnano le 43 materie, conformano il piano di studi di questa nuova laurea dell’Università dell’Intrattenimento. Fra le materie ci sono Conoscenza del cliente, Offerta e domanda d’intrattenimento, Direzione finanziaria, Etica e responsabilità corporativa e Comunicazione integrale di marketing. Oltre alle materie obbligatorie che esige l’Amministrazione messicana per il riconoscimento degli studi, Codere ha adeguato una parte importante delle materie che dovrebbero essere frequentate con questo programma fino all’ottenimento della Laurea in Amministrazione di Aziende d’Intrattenimento, in modo che ci si adeguasse alle necessità reali dei nostri dipendenti.

Il compagno di viaggio dell’Azienda in questo progetto è l’Escuela Bancaria y Comercial (EBC), l’istituzione con la quale Codere è riuscita a mettere in atto l’UE. In fatti, il 90 % delle persone che partecipano come istruttori in questi studi sono professori universitari, anche se collaborano anche lavoratori dell’area strategica di business messicana dell’Azienda e del settore del gioco. Hanno partecipato offrendo delle lezioni magistrali agli studenti dell’UE Beatrice Rangel, ex presidente di Codere Messico; Rodrigo González Calvillo, direttore generale di Codere Messico; Andrés Reyes, direttore di Consulenza Giuridica di Codere Messico; Johnny Ortiz, presidente di Zitro, e lo stesso Villaseca, fra gli altri.

La flessibilità degli studi e orari è un aspetto fondamentale di questo programma, visto il profilo di lavoratore attivo che hanno gli studenti. Durante due o tre ore per giorno, gli studenti di questa Laurea in Amministrazione di Aziende dell’Intrattenimento non occupano i loro posti a Codere e l’Azienda deve adeguarsi a queste assenze nel suo organico. Oltre alle lezioni presenziali, c’è la modalità “blended”, ovvero, l’opzione di non frequentazione, attraverso Internet, una possibilità particolarmente pratica per coloro che abitano fuori il DF.

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Una nuova sfida per la squadra gestrice: la valutazione del successo

La creazione dell’Università dell’Intrattenimento rappresenta un progetto molto ambizioso che cerca di ottenere dei risultati a medio e lungo termine. L’investimento, di circa 10 miliardi di euro per ogni studente che finisce i suoi studi, rappresenta una solida scommessa del team locale per la crescita e la professionalizzazione delle sue risorse umane, allo scopo di migliorare il valore aggiunto dell’organizzazione nel suo complesso.

Certamente, analizzare il successo della misura rappresenta una sfida per le squadre locali di gestori, che dovranno continuare a studiare molteplici dati che si otterranno nel tempo, sia in modo quantitativo che di qualità. In genere, si osserva che nelle prime tre generazioni di studenti, la percentuale di frequentazione si è mossa fra l’80 e il 90 %. Tuttavia, sembra che il tasso di abbandono, che sempre si registra all’inizio degli studi (circa cinque studenti lo fecero quando cominciò la laurea), si è ridotta nelle ultime edizioni, un dato che dimostra come il profilo di selezione e ingresso è ormai molto definito.

Potrebbe implementarsi questo modello in altri Paesi di Codere?

“Senza alcun dubbio i vantaggi ci sono, però penso che ci deve essere un impegno per portarlo avanti. Certamente lo consiglierei ad altri Paesi, ma si devono registrare questi elementi: impegno e convinzione reale da parte del vertice dell’organizzazione”, ribadisce Villaseca. 

Messico è il primo Paese dell’universo Codere che intraprende un progetto così importante. Senza alcun dubbio, questa esperienza potrebbe servire come prova per altri Paesi; sarà risorsa di buone pratiche e emergeranno degli aspetti che possano essere migliorati.

Tuttavia, Villaseca sottolinea che, malgrado gli abbondanti vantaggi, “deve esserci un ‘momentum’ e una materia prima adeguata”. Ritiene inoltre che “ci deve essere un grupo di persone con voglia di crescere, impegnata con l’azienda, con estusiasmo e gli occhi brillanti”.

 “Nessuna conoscenza ha un valore, se non viene condivisa”

Mayte Best, coordinatrice Analisi di Clienti

bestpicLa cosa più importante che ho imparato è che non è mai tardi e mai smetti d’imparare. Bisogna trovarsi in una continua competenza per essere preparati in un miglior modo davanti alle sfide che ci arrivano. Tutti i compiti e i progetti sono stati focalizzati sul nostro lavoro quotidiano nell’organizzazione e questo mi ha aiutato a generare delle idee nuove e proporre delle azioni. Un’altra cosa importante che ho imparato è stata l’importanza del lavoro in squadra.
Sono molto fiera di aver fatto parte di questa Laurea. Sono poche le aziende nel Messico e al mondo che si preoccupano per la competenza e lo sviluppo dei loro dipendenti. Sento che ho più strumenti per affrontare le sfide che possano arrivare.

Ignacio Ravelo, manager di Marketing

ravelopicLe cose più importanti che ho imparato sono state il fatto di capire le altre aree e i diversi modi di lavoro, nonché la possibilità di mettere in contatto tutte le aree per lavorare con un obiettivo comune. E fra le cose più utili sono state acquisire gli strumenti di analisi sufficienti per migliorare i tempi o i lavori doppi e innecessari nelle attività quotidiane.
Per quanto riguarda l’aspetto professionale, è stato come salire un gradino in più e superare le mie aspettative, nonché continuare con i miei studi in cerca di un master o specializzazione. Per quanto riguarda l’aspetto personale, una soddisfazione molto grande per aver potuto dimostrare ai miei parenti e colleghi di lavoro che non è mai tardi per ottenere successi nella vita.

Nancy Victoria, manager Risorse Umane Centrale

victoriapicQuello che mi è piaciuto di più è stata la diversità di punti di vista e l’arricchimento personale, intelettuale e lavorativo che si sono radunati perché gli studenti provenivamo di aree e età differenti. La cosa più difficile: i tempi, stabilire un’altra volta un tempo per fare i compiti e avere tempo di qualità per la mia familia (…) Mi sono accorta che c’è sempre qualcosa in più da imparare. Ho imparato che bisogna essere sempre aperti ai cambiamenti e avere una qualità umana più grande. E nel lavoro, oltre a quello già detto, il lavoro di squadra, leadership e lavoro sotto pressione.

(23 luglio 2014)