Social network: la nostra scommessa digitale

Codere apre nuovi canali di comunicazione in cerca di un contatto più diretto con il cliente

 

MADRID/ROMA, 28 gennaio 2016.- L’uso dei media digitali si è incrementato in modo tale che ormai rappresenta una trasformazione del modello aziendale e del mercato del lavoro. Infatti, i partecipanti al Forum Economico Mondiale di Davos, che si è tenuto questi giorni, hanno focalizzato i loro dibattiti su un fenomeno che hanno battezzato come “L’inizio della quarta rivoluzione industriale” –promossa da questa digitalizzazione- e hanno presentato un rapporto che mostra come i nati tra l’anno 1981 ed il 2000, la cosiddetta generazione dei “millennials”, trascorrono ormai più ore a navigare su Internet che a dormire.

Gli utenti tra 18 e 64 anni dedicano una media di 3,2 ore al giorno a navigare su Internet ed il 28 % di questo tempo viene speso sui social network. Facebook supera ormai i 1,5 miliardi di utenti attivi. Twitter, i 300 milioni. In totale ci sono oltre i 2 miliardi di persone con profili attivi sui network e, secondo le analisi, il 18 % di loro non può passare più di due ore senza controllare gli ultimi aggiornamenti.

Per avere un punto di vista più completo del presente e futuro dei digital media, puoi guardare questo video che pubblichiamo anche su Codere Actualidad.

I social media sono diventati senza alcun dubbio una delle nostre principali risorse di informazione e sono una realtà così presente nelle nostre vite che l’utilizzo che facciamo di essi va considerato dalle aziende al momento di definire i loro piani di azione. Non è soltanto una questione di presenza ma anche di sviluppo di una strategia digitale per migliorare l’immagine dell’azienda, la popolarità del brand e per pubblicizzare prodotti e servizi. Quella che prima era una strategia marginale di marketing oggi è diventata una necessità, un aspetto fondamentale; ed è perciò che, proprio come abbiamo anticipato nella nostra edizione precedente, in Codere vogliamo anche dare slancio e  maggiore intensità al digitale.

L’esempio spagnolo di Codere Apuestas

Da settembre 2014, CODERE Apuestas ha promosso la sua attività online grazie alla fusione dell’esperienza di gioco sulla Rete con quella presenziale. Il lancio è stato fatto nella regione di Madrid per poi, da settembre 2015, allargare l’ambito di azione all’intero territorio nazionale. Per questa apertura di mercato occorreva sviluppare una strategia per farsi conoscere e attrarre clienti nel nuovo contesto, quando il marketing di localizzazione non bastava più.

Ángel Fernández, Direttore di Marketing di Codere Spagna, ha spiegato l’importanza di sviluppare un piano sui social network. “Alla fine, tutte le aziende di scommesse fanno la stessa cosa: sponsorizzazione sportiva, presenza pubblicitaria in campo, su giornali sportivi… Se vogliamo fare la differenza e fare di più con meno dobbiamo ricorrere ad altri canali e creare contenuto di rilievo. Perciò dobbiamo essere presenti sul canale in cui ci sono tutti gli scommettitori che, proprio come tutti, popolano i social network”.

L’account Twitter di CODERE Apuestas aveva 700 followers sei mesi fa. Allora, Ángel ha decinso di costruire una squadra di due persone impegnate nel potenziamento del profilo e, negli ultimi sei mesi, hanno triplicato il numero di followers, raggiungendo circa le 3.000 unità. “Non abbiamo un obiettivo concreto riguardo ai followers –commenta-. Invece siamo certi che vogliamo raggiungere i 50.000 clienti attivi quest’anno, il cui modo principale di attrazione deve essere Twitter”.

capuestascaptura
Immagine del profilo su Twitter di Codere Apuestas.

Un account da vicino

Il tono dei messaggi di CODERE Apuestas su Twitter è “un po’ irriverente, per attirare l’attenzione del cliente di altri marchi. Il carattere della concorrenza è molto più ufficiale. Noi parliamo da scommettitore a scommettitore, con commenti che sono sempre sul filo della trasgressione e che addirittura possono essere un po’ irriverenti, rischiosi; ma che suscitano impegno e interazione”, ribadisce Ángel Fernández.

Secondo lui, essere presente sui media non è un obbligo, anzi “è importante utilizzarli quando sono ben integrati nel DNA del tuo business”. Nel caso di Codere, “è fondamentale che le aree d’affari capiscano quali sono i loro bisogni per poi individuare in quale modo i network possono essere utili per attrarre nuovi clienti, interagire con loro, eccetera”.

Il valore dell’informazione bidirezionale

Chiediamo anche ad Ángel Fernández di spiegarci i vantaggi della promozione sui social media rispetto a quella sui media tradizionali. Secondo lui, “è una questione più impegnativa, pensata per il lungo termine. Quando fai uno spot televisivo, ottieni un’enorme popolarità, ma è unidirezionale. Il nostro obiettivo, ad esempio, era attrarre nuovi clienti nel modo più economico possibile e trarne il maggior vantaggio possibile; ed è sui network dove ci si può preparare nel modo più adatto per la conversione. È un compito per il medio e lungo termine, però più sostenibile. Più basato sulla creatività e meno sull’investimento finanziario”, ci spiega.

Un altro grande vantaggio dell’uso di questo strumento è la capacità di conoscere il tuo cliente. “Hai chilometri e chilometri di conversazione, di atteggiamento, tono, espressioni… Questo è la chiave per fare la differenza e restare collegato con il nostro cliente. Non c’è altro studio di mercato di agenzia migliore di questa interazione con i clienti sui social network”, conclude.

Su questo è d’accordo Domingo Legua, Addetto alla Comunicazione e Contenuti di Spagna e parte del team costruito da Ángel Fernández. “La tempestività di Twitter ci consente di avere un contatto real time con la realtà. Monitoriamo assolutamente tutto, sia riferimenti diretti a Codere, che qualsiasi altro sull’Azienda o sulla parola ‘scommesse’. Inoltre, è ormai un’abitudine tra gli utenti spagnoli guardare una partita e commentarla in diretta su Twitter, o piazzare una scommessa e condividere il suo contenuto. Tutto ciò ci fa entrare nelle conversazioni, avere una finestra aperta al mondo, una voce attraverso la quale tutti i giorni possiamo comunicare con i nostri clienti attuali o potenziali. E ci rende più facile realizzare quello che vogliamo, che è portare il mondo presenziale all’online. Perciò il tono del nostro account è quello che utilizzerebbe un nostro amico, per sembrare più vicini”, ci spiega.

capuestascaptura2
Esempio di un’azione pubblicitaria sui social media di Codere Apuestas.

“Cerchiamo l’interazione. Quando riceviamo una critica, cerchiamo non solo di togliere il dubbio, cerchiamo anche di accontentare l’utente. Perciò entriamo nel suo profilo, lo conosciamo e, nella risposta, facciamo qualche riferimento personalizzato per mostragli che siamo interessati a conoscerlo”, commenta Juan Manuel Calero, community manager di Codere Apuestas.

Campagne speciali per attrarre nuovi followers

Questa interazione giorno dopo giorno in un tono ”amicale”, rappresenta la strategia di continuità che lo staff di CODERE Apuestas mantiene sui social network. Però, per intensificare l’arrivo di nuovi followers, si fanno anche campagne speciali. Ad oggi sono state fatte due azioni di questo tipo, che hanno cercato di attirare l’attenzione in concomitanza con eventi rilevanti del momenti.

Partendo dall’Eurobasket, abbiamo invitato gli utenti a indicare quali erano le loro squadre preferite. Partecipando, potevano vincere magliette e videogiochi. L’azienda ha ottenuto 500 followers nuovi. Per Natale, abbiamo realizzato un sito web in cui l’utente poteva scrivere qual era il suo proposito d’inizio anno e condividerlo con i suoi amici, che potevano scommettere se ci sarebbe riuscito o meno. I partecipanti hanno ricevuto un codice per registrarsi su Codere ed un voucher di 10 euro per iniziare le loro scommesse. Altri 500 utenti hanno cominciato a seguire il profilo grazie a questa azione.

“Si tratta di spostare qualcosa di abituale al mondo delle scommesse. Alla fine nella vita tutte le decisioni sono una scommessa”, spiega Domingo Legua. Affinché queste campagne abbiano un maggiore impatto, sono stati chiamati in campo i cosiddetti tipsters, che sono gli influencers nell’ambito delle scommesse. Ovvero, una specie di guru con tanti follower e credibilità. “Queste persone ci interessano perché la loro capacità di influire sul nostro target è forte. In quel momento gli abbiamo chiesto, ad esempio, di pubblicare dieci messaggini legati alla nostra campagna”, riconosce Domingo.

Aggiungere tipsters all’elenco di collaboratori, o fare investimenti pubblicitari su Twitter Ads, sono eventuali prossimi passi di questo progetto. “Il punto per misurare è calcolare il tasso di engagement, che sono le aperture dei nostri messaggi divise per il numero di interazioni. Ora ci troviamo davanti ad un processo di test e valutazione; e il tasso va in aumento. Tra poco ci sarà un controllo maggiore e daremo più rilevanza a tutto ciò”, conclude Domingo.

Italia: i social network come spazio privo di restrizioni sulla pubblicità del gioco

La Spagna non è l’unico Paese del gruppo che punta forte sui social media come opportunità di business per Codere. L’Italia è calata nell’attuazione di una serie di iniziative attraverso diversi canali per avvicinare l’azienda ai suoi clienti finali e incrementare la visibilità del marchio Codere. Incluso nel Piano di Comunicazione 2015, il progetto di promozione dell’uso dei social network di Codere Italia emerge come alternativa alle sempre maggiori restrizioni legali sulla pubblicità del gioco.

L’idea nasce a seguito della sempre maggiore restrizione dei luoghi e degli spazi in cui si può pubblicitare il gioco, ampliando così l’ambito di azione a quello che oggi è uno spazio pubblicitario importante insieme alla tv: Internet. La situazione normativa in Italia, soprattutto dopo l’approvazione nel 2012 del Decreto Balduzzi, ha fatto sì che in tante regioni Codere non possa accedere più alla pubblicità, per esempio, sugli autobus.

“Ci preoccupava il fatto che i canaliconsuetudinari, quelli che usavamo per la pubblicità soprattutto delle Gaming Hall Codere, non avremmo potuto più utilizzarli. Tutte quelle restrizioni, sommate all’impatto della Legge di Stabilità di quest’anno, rappresentano vere e proprie limititazioni, molto impattanti. Quello che stiamo cercando di fare sui social network è diffondere il brand Codere senza fare riferimento esclusivamente al “prodotto gioco”; vogliamo raggiungere un pubblico più ampio di quello che solitamente frequenta le nostre sale e ed attrarli verso un concetto di intrattenimento più completo che contempli non solo il gioco ma anchge la gastronomia e gli eventi.. afferma Imma Romano, Responsabile Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Codere Italia.

Quattro sono i canali digitali che sostengono il piano di azione sui social network di Codere Italia, gestiti in modo interno sia dall’area di Comunicazione che da Marketing. Questi canali sono:

twittercodereitalia
Profilo di Twitter di Codere Italia.

Il piano per la promozione di questi tre canali di comunicazione social arriva dopo il restyling del sito web aziendale nel 2014 (www.codereitalia.it), con un look meno serio e più friendly, pensando non solo a un contest aziendale istituzionale, ma anche all’accesso di utenti e clienti delle sale, proprio come un vero sito web di informazione ed intrattenimento.

In Codere Italia hanno individuato due ambiti di azione in cui l’uso dei social network può rendersi molto utile, per quanto riguarda l’obiettivo di raggiungere una maggiore visibilità dell’azienda, non solo dal punto di vista operativo, ma anche da quello istituzionale. Perciò sono stati individuati due filoni. Il Dipartimento Comunicazione e Relazioni Istituzionaligestisce l’ambito istituzionale, mettendo in rilievo, ad esempio,  le azioni di responsabilità sociale promosse dall’azienda, come l’iniziativa “Innamòrati di Te”, una serie di conferenze sulla violenza contro le donne sulle quali si pubblicano alcuni filmati su Youtube. E il DipartimentoMarketing  che cura le azioni che promuovono una maggiore interazione con i clienti in salaIl lavoro di queste due aree è coordinato attraverso incontri settimanali in cui vengono definite le strategie e programmate le azioni future.

“Tutto quello che facciamo, deve mantenere una coerenza interna e perciò lo gestiamo da Roma. I social network richiedono grande attenzione e vigilanza e per questo valutiamo molto attentamente le attività e ne misuriamo il ritorno. Ci stiamo muovendo in un ambito delicato e non vogliamo rischiare di fare errori che potrebbero minare iol lavoro che stiamo portando avanti. Perciò per mantenere unidentità unica di Codere in Italia, riteniamo che al momento sia utile avere la cabina di regia a Roma”, spiega Imma.

L’ultima delle iniziative, volte alla partecipazione dei clienti, accompagnate dalla promozione fisica in sala, ha avuto come protagoniste le palline del bingo. Si trattava di un concorso in cui indovinare il numero di palline contenute all’interno di un’urna, che è stato attivo dal 12 gennaio fino a domenica scorsa e che aveva come premio una cena per 10 persone in una delle sale dell’azienda e un kit logato Codere.

pallineitalia
Immagine dell’ultimo contest promosso da Codere Italia sui social network.

Questo tipo di azioni, tra le quali anche il concorso alla miglior fotografia di animali (intitolato “Mi fido di te”), hanno moltiplicato per tre i like del profilo Codere Italia su Facebook da quando sono state lanciate alla fine dell’anno scorso. Grazie a queste iniziative i poco più di 200 “like” sono diventati oltre 750 oggi, mentre il livello di follower in altri social network come Twitter e Instagram è ancora da sviluppare.