Una gestione responsabile con il sostegno del Governo italiano

Presentiamo Codere Training, una piattaforma di formazione per fare fronte al gioco patologico

ROMA, 10 ottobre 2016.- Con il dibattito sul riordino del settore ancora aperto, Codere Italia ha fatto un importante passo avanti posizionandosi in modo chiaro a favore della formazione come alternativa all’emarginazione del gioco. In un modo propositivo l’azienda dimostra che la sua idea non è quella di eludere la responsabilità sociale che ha come concessionario dell’attività gioco bensì quella di affrontarla senza pretesti. Figlio di questo impegno sociale è Codere Training, una piattaforma di formazione per operatori sviluppata con la consulenza di esperti e che ha trovato il sostegno del Governo italiano. Uno strumento online e gratuito che conosciamo adesso nel dettaglio.

Il Dipartimento di Relazioni Istituzionali di Codere Italia, in collaborazione con l’Area Legale, è stato promotore di questa iniziativa, presentata a Roma lo scorso 13 settembre, in un evento che ha visto l’intervento del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, rappresentante del Governo italiano nel dibattito sul riordino normativo del settore, con cui si cerca una soluzione all’attuale frammentazione normativa che faccia fronte anche agli effetti sociali negativi legati al gioco.

“Spero che gli operatori ci aiutino nel trovare opportune soluzione tecniche. Sono loro ovviamente che, avendo introiettato la problematica possono aiutarci a trovare delle soluzioni che siano compatibili con le esigenze di business di mercato, entrando nell’ottica di quello che noi stiamo proponendo, e cioè un Paese che ha deciso di affrontare un tema delicato non come un conflitto ideologico ma spostando l’attenzione nel sociale, mettendo le problematiche sociali in prima linea”, ha affermato Baretta nella presentazione dell’iniziativa al Palazzo dell’Informazione di Roma.

Nel corso di questa presentazione, con cui Codere è riuscita a radunare alcune delle autorità nazionali più rilevanti coinvolte in questo dibattito, il rappresentante dell’Esecutivo italiano ha avuto occasione di dialogare con il direttore generale di Codere Europa e amministratore delegato di Codere Italia, Alejandro Pascual, che ha puntato sull’importanza della formazione di tutti gli attori coinvolti nell’attività per far fronte ai problemi legati al gioco.

“Accanto alle iniziative messe in campo dal Governo centrale, attraverso leggi e ordinanze, è doveroso che ogni soggetto coinvolto nella filiera del gioco faccia la sua parte. Sono le attività dei Concessionari che operano per conto dello Stato e dei diversi operatori a poter fare la differenza in questo campo”, ribadisce Alejandro Pascual.

“Essendo impegnati in prima linea, e avendo un rapporto diretto con i consumatori del prodotto gioco, ci sentiamo in dovere di riconoscere e gestire le problematiche legate al GAP. E ancora più ci sentiamo in dovere di dotare i nostri operatori di sala degli strumenti necessari per approcciare quelli che mostrano sintomatologie da possibili giocatori compulsivi”, aggiunge il direttore generale di Codere Europa, che punta sulla formazione come unico modo efficace per arginare questa problematica.

Il lancio della piattaforma di formazione per operatori di Codere Italia ha avuto un’ampia diffusione tra le principali testate giornalistiche del Paese, tenendo conto della delicatezza del tema e della rilevanza dell’opinione dei partecipanti. Tra i relatori, c’era l’onorevole Paola Binetti, rappresentante dell’AP nella Commissione di Affari Sociali della Camera dei Deputati, così come il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del PD nella Commissione Antimafia.

“Il fatto che Codere si assuma la responsabilità di promuovere formazione è un segnale importante”, ha detto il senatore PD. “Questo tema diventa prioritario e urgente nel momento in cui, come si sta facendo, si va verso una scelta che circoscrive il gioco solo in sale dedicate. Insieme all’uso di tecnologie che impediscano gli eccessi e riducano la quantità di denaro giocabile, è necessaria la presenza di operatori consapevoli di avere un ruolo nell’individuazione e nell’aiuto alle persone in difficoltà. Avere sistemi di gioco, ma soprattutto operatori che favoriscono il gioco responsabile, diventa prioritario e deve essere uno dei punti necessari e indispensabili in una normativa di riordino del settore”, ha aggiunto.

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Tutte le reazioni dopo il lancio della piattaforma online sono state favorevoli, proprio come spiega Imma Romano, responsabile di Relazioni Istituzionali di Codere Italia, che sottolinea che i partecipanti alla presentazione l’hanno definita “pioneristica”. Previsto a breve un incontro con i referenti del Ministero della Salute che ha invitato Codere Italia ad un incontro per conoscere più nel dettaglio l’iniziativa e analizzare i punti più importanti. Nell’ agenda futura anche incontri con rappresentanti delle Amministrazioni Locali.

“La piattaforma è solo l’inizio di un lavoro che dovremo portare avanti nel tempo. Il Gioco Responsabile può essere declinato in tanti modi e, secondo me, ci sono sempre margini di miglioramento e di innovazione. Confido nel prossimo futuro di alimentare il nostro canale Twitter con uno storytelling su responsabilità e legalità del gioco dove Salvo, il nostro testimonial, parlerà di temi rilevanti con chiarezza e un po’ di leggerezza”, dice Imma Romano. “E nel 2017 –prosegue- ci occuperemo anche di usura, altro tema caldo che ci riguarda. Insomma non ci fermeremo qui””.

 

Cos’è Codere Training?

Codere Training è una piattaforma che, attraverso una serie di moduli, punta a formare quanti più operatori possibili nell’importanza dell’adempimento alle norme, rendendoli in grado di riconoscere e gestire le possibili criticità legate al gioco patologico. Il suo sviluppo nasce dall’osservazione del contesto in cui, come operatori di gioco legali, l’azienda opera da tempo e dove la formazione, il rispetto delle regole e la conoscenza del settore diventano aspetti chiave. “È un percorso formativo che mira a restituire dignità al ruolo e fornire strumenti solidi per affrontare il proprio lavoro in maniera professionale e responsabile”, commenta Imma Romano.

“Qualunque professione richiede studio, approfondimento e pratica. Se poi si esercita una professione che prevede, oltretutto, contatto diretto con le persone, relazione di fiducia col cliente e rischi correlati concreti, allora la formazione diventa ancora più importante. Non è il numero, più o meno alto, dei soggetti a rischio di GAP che deve spingerci ad affrontare il tema ed indurci a dare il nostro contributo. Un operatore conscio del suo ruolo e dell’importante affiancamento che può esercitare può veramente fare la differenza in termini di prevenzione e di informazione”, aggiunge.

La proposta formativa di questa piattaforma online è divisa in due moduli: uno dedicato alla formazione legale ed un altro alla lotta contro il gioco patologico, il cosiddetto GAP (Gioco d’Azzardo Patologico). Il personaggio di Salvo, un guardia spiaggia che funge da testimonial, guiderà l’operatore per i diversi moduli di questo percorso formativo fino al test finale, che se viene superato a pieni voti, condurrà all’erogazione di un attestato che certifica il completamento di tale percorso.

La formazione legale è divisa in tre parti: “Il gioco legale in Italia”, “Normativa e procedure”, ed “Etica e responsabilità”, in cui si analizza dalla storia della regolamentazione del settore nel Paese, alla complessità del sistema attuale. E nel secondo modulo ci sono quattro parti: “Il Gioco d’Azzardo Patologico”, “Il giocatore patologico”, “La prevenzione in sala” e “Come intervenire?”. L’idea di Codere Italia è che l’operatore sia capace di mettersi in “modalità di ascolto empatico” con il cliente, priva di giudizio, ed essere pronto a qualsiasi tipo di reazione da parte di chi presenta le sintomatologie di questi problemi, sintomi come l’irrequietezza, la rabbia, così come uno sguardo fisso sullo schermo della slot.

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Home della piattaforma Codere Training.

“In un mondo dove l’improvvisazione è diventata la regola, conoscere gli adempimenti previsti dalle normative vigente e applicarle fa indubbiamente la differenza rispetto alla concorrenza”, spiega la responsabile di Relazioni Istituzionali di Codere Italia. “I clienti sanno riconoscere chi si prende cura di loro e scelgono di frequentare luoghi di gioco dove trovano informazione e attenzione alle loro necessità ed anche alle loro problematiche. Spesso un intervento mirato o una indicazione efficace possono risolvere a monte una situazione prima che diventi un vero problema”, aggiunge.

I contenuti di questa piattaforma per operatori erano già in buona parte presenti nel percorso di formazione residenziale per i dipendenti dell’azienda erogato anni prima, la Codere Academy. In questo senso, il Dipartimento di Risorse Umane, responsabile di quel progetto formativo per i collaboratori, ha partecipato alla prima fase di analisi del progetto della piattaforma online per operatori. E nel suo sviluppo c’è stato anche il lavoro di consulenza di Gabriele Lizzani, professore di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università La Sapienza di Roma.

Formazione responsabile in un contesto di trasformazione per il settore

Il lancio di Codere Training si produce in un momento di dibattito politico e sociale sull’attività del gioco ancora non concluso. Ci sono dei rappresentanti delle amministrazioni, soprattutto quelle locali, che puntano su criteri proibizionisti, come l’implementazione di distanze e orari come misure preventive del gioco problematico, che rendano più difficile l’accesso a questa attività ai minorenni e le categorie a rischio.

“In alcuni enti locali si sta diffondendo una tesi che personalmente non condivido e cioè quella che pur di arrivare ad una decisione propria si pensi ad emarginare tutto il gioco fuori dai centri, concentrandolo nelle periferie”, ha detto il sottosegretario all’Economia, che ha anche lanciato un’avvertenza sul rischio di spostare il gioco in zone concrete, una scelta che sarebbe proprio come costruire “quartieri a luce rosse”, riducendo le opzioni di controllo della sicurezza.

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Il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta (s), nel suo intervento durante la presentazione di Codere Training a Roma.

Durante la presentazione della piattaforma, Baretta ha precisato le dichiarazioni del presidente del Consiglio nelle quali annunciava che il suo Governo lavora sull’eliminazione delle macchinette dai bar e tabacchi. Il sottosegretario ha spiegato che l’idea è quella di portare a termine un’eliminazione graduale delle slot nel modo in cui oggi sono presenti all’ingresso di questi locali, spostandole in zone meno accessibili e dedicate al gioco.

“Le macchinette vanno tutte concentrate in sale giochi. Se poi la sala gioco è indipendente dal bar o è presente all’interno di un bar questo è un problema tecnico che si sta approfondendo. Quello che è chiaro è che sparirà quello che oggi appare essere l’orizzonte, il panorama, e cioè, tu entri in un bar e c’hai la macchinetta vicino al banco, ce ne hai due, ce ne hai tre, e ci puoi giocare”, ha commentato Baretta, che prevede che “in prospettiva, le slot saranno presenti solo in luoghi dedicati”.

Codere Italia propone una distribuzione appropriata del numero di macchine nel Paese, così come punta sulla regolamentazione delle caratteristiche dei locali in cui si può svolgere questa attività e dei giochi che possono essere offerti, lavorando sulla prevenzione con informazione e formazione, anche dalla scuola. Le restrizioni di orari e distanze decise dalle Amministrazioni locali come soluzione al problema del GAP sono “misure demagogiche”, proprio come le ha definite lo stesso Alejandro Pascual, provvedimenti che non impediranno coloro che davvero vogliono continuare a giocare di accedere all’offerte, spostandosi qualche metro oppure attraverso il gioco online.

Quelle diverse ordinanze comunali hanno suscitato numerosi processi giudiziari in seguito alle restrizioni che esse prevedono, il che ha fatto sì che negli ultimi mesi, secondo i numeri pubblicati dal giornale La Stampa, i giudici del TAR abbiano emesso una sentenza in merito ogni cinque giorni. Sono diverse centinaia di norme locali sul gioco che si accumulano ormai in Italia: a Verona è stato proibito l’uso delle slot dalle 13 alle 17 ore e dalle 22 alle 10 del mattino. A Napoli, si è deciso il divieto di apertura di nuove sale a circa 200 metri da banche, uffici postali o bancomat, mentre a Genova tra quelle zone dalle quali si vuole allontanare il gioco ci sono gli stabilimenti balneari.

Distanze e orari sono, ribadisce Alejandro Pascual, “misure demagogiche che non impediranno, a chi non riesce a controllarsi e mette in atto comportamenti pericolosi per sé e per i propri cari, di fare qualche metro in più per cercare la sala o, peggio, di entrare in qualche esercizio ‘compiacente’, dove la tutela del minore e della categoria a rischio viene sacrificata a favore del totem non collegato alla rete legale o del sito di scommesse.com”.

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All’aumento della pressione fiscale sul settore del gioco approvato negli ultimi anni in Italia, si aggiunge nell’ultima Legge di Stabilità una riduzione graduale di almeno il 30 % del numero di macchinette nel Paese, che oggi è di una per ogni 140 persone.

Di fronte a questi numeri, Codere Italia piazza la sua scommessa sulla formazione, l’informazione e la prevenzione come strategia più adatta per arginare gli effetti negativi legati al gioco, come parte dell’elemento sociale che fa parte del dibattito sul riordino del settore oggi in corso. Un esempio dell’impegno sociale responsabile è Codere Training, un’iniziativa con cui l’azienda fa un passo in avanti, facendo una proposta concreta volta ad affrontare il problema all’origine.