Maroñas, al centro dell’ippica latinoamericana

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Vincitori del Longines Gran Premio accanto ai responsabili dell’organizzazione.

Montevideo, 26 marzo 2018.-  La scorsa domenica 11 marzo jockey e visitatori si sono radunati presso l’Ippodromo Nazionale Maroñas di Uruguay per partecipare al Longines Gran Premio Latinoamericano. Si tratta della competizione più rilevante del turff latinoamericano ed è la terza volta che si tiene in questo impianto ippico, gestito da Codere. Nel corso della giornata è stata inaugurata anche la nuova pista d’erba dell’ippodromo, la prima del Paese, uno dei più importanti investimenti in infrastrutture fatti nell’ultimo anno in questo spazio.

L’Ippodromo Nazionale Maroñas, il più importante palco scenico dell’ippica uruguaiana, ha accolto la scorsa domenica 11 marzo un momento storico per l’ippica nazionale e latinoamericana, ospitando per la terza volta il Longines Gran Premio Latinoamericano ed inaugurando la prima pista d’erba del Paese.

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Questo Gran Premio è la corsa principale della regione, un evento a cui partecipano i migliori cavalli dei Paesi membri dell’OSAF (Organizzazione Sudamericana di Promozione del Puro Sangue per le corse ippiche). Prima si chiamava Gran Premio Associazione Latinoamericana di Jockey Club e Ippodromi. Dal 2014, con l’accordo di sponsorizzazione del brand di orologgi svizzeri di lusso, riceve il nome di Longines Gran Premio Latinoamericano.

Un investimento epocale per la promozione dell’ippica

Al margine di questo evento, è stato completato il ciclo di più grandi investimenti di HRU SA dalla riapertura dell’Ippodromo nel 2003, che comprendeva l’inaugurazione della pista d’erba, una nuova postazione di partenza per i cavalli con sedici posti, una nuova Villa Ippica con un belvedere, servizi per allenatori ed un impianto fotovoltaico di generazione elettrica. L’investimento ha ammontato ai circa USD 9.000.000 (7.400.000 euro circa).

Secondo Gabriel Gurméndez, Country Manager di Codere Uruguay, “queste azioni sono state promosse dalla necessità di rispettare gli obblighi che l’azienda si è assunta come concessionaria dello Stato, e per continuare con i miglioramenti nelle infrastrutture che permetteranno lo sviluppo dell’attività e lo slancio di un’ippica di qualità che possa essere operata e diffusa al mondo sui diversi canali tecnologici, per riuscire a crescere all’esterno”.

I risultati di questo processo di sviluppo si riflettono in ogni angolo dell’ippodromo, che ha adesso una capacità di 1.200 cavalli, posti di parcheggio e strade interne asfaltate, un sistema di videosorveglianza per la sicurezza del quartiere, sistemi video per streaming digitale delle corse in tutto il mondo, una nuova pista di allenamento e certamente la nuova pista d’erba. Secondo Gurméndez, “la crescita dimostra che la strada percorsa dall’Uruguay è sostenibile e che consente di promuovere lo sviluppo di questa attività, con circa 12 mila posti di lavoro per connazionali e dalla quale dipendono economicamente oltre 45 mila persone”.

Questi investimenti accompagnano il processo di crescita dell’ippica e del turff in Uruguay dalla riapertura dell’Ippodromo Nazionale di Maroñas; processo che ha comportanto la rinascita di una catena produttiva ad alto impatto sociale. La modernizzazione dell’Ippodromo Las Piedras e la costituzione del SINT (Sistema Integrato Nazionale del Turff) con gli ippodromi di Paysandú, Melo e Colonia, sono un esempio di quel circolo virtuoso dopo lo sviluppo dell’Ippodromo Nazionale di Maroñas.

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Jockey durante la corsa Gran Premio Longines.

Dobbiamo aggiungere la forte scommessa di Codere sull’integrazione dell’ippodromo nel quartiere e le sue organizzazioni sociali. È così che partecipa al finanziamento e sviluppo di lavori legati alla cura della salute, istruzione e cultura (istituti policlinici, centri CAIF o spazi culturali), così come alla formazione e occupazione giovanile, attraverso la Scuola di Jockey ed i corsi di formazione in diversi compiti legati alla vita degli ippodromi.

Dalla riapertura dell’Ippodromo Nazionale di Maroñas, uno degli obiettivi di HRU SA è stato il riposizionamento dell’ippica uruguaiana sul piano internazionale. Quel processo ha cominciato a consolidarsi dal 2014, quando l’IFHA (International Federation of Horseracing Authorities) ha premiato l’Uruguay ancora una volta con la massima categoria del Turff Mondiale, grazie ad alcune delle sue corse classiche.

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Longines Gran Premio Latinoamericano

Da domenica mattina, l’Ippodromo Nazionale di Maroñas si preparava per ricevere i migliaia di spettatori che sarebbero protagonisti della festa più importante del turff latinoamericano. L’evento è stato seguito in diretta dagli appassionati per l’ippica dell’Argentina, Brasile, Cile, Perù, Ecuador, Panama, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia, attraverso il canale tv di Maroñas.

L’importanza dell’evento si è dimostrata attraverso l’ampia diffusione mediatica, che ha compreso anche le principali testate nazionali, oltre ai più di 80 giornalisti stranieri e le reti giornalistiche internazionali CNN e la spagnola EFE.

L’ippodromo è stato il centro dell’emozione ed è stato offerto intrattenimento per il pubblico di tutte le generazioni. La festa è cominciata verso mezzogiorno e l’enorme volume di visitatori ha generato tanta attività nei posti di vendita di cibo e bevande ed attorno alle attrazioni itineranti che hanno percorso lo spazio dell’Ippodromo. L’offerta musicale ha avuto un grande protagonismo ed ha accompagnato i partecipanti tutto il pomeriggio, con diverse proposte che comprendono i gruppi di Carnevale, il Batallón Florida e gli spettacoli itineranti della Sinfonica del Sodre.

Minuti prima della prima corsa su pista d’erba in Uruguay, le autorità nazionali e dipartimentali presenti si sono spostate per il tradizionale taglio del nastro inaugurale. Tra i partecipanti, il Prefetto di Montevideo, Daniel Martínez; il Sottosegretario all’Economia e Finanze, Pablo Ferreri; il Direttore Generale di Casinò, Javier Chá, e le autorità di Codere Uruguay.

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Alle 16.30 ore circa, la pista è stata ufficialmente inaugurata con la Classica Guillermo Young (L), segnando un proprio e vero avvenimento nella storia del turff uruguaiano. Sedici cavalli sono partiti alla corsa,  però è stato Dare To Be There, guidato da Carlos Bueno, il cavallo vincitore.

In questo senso, Gabriel Gurméndez ha sottolineato l’importanza della nuova pista per l’ippica uruguaiana: “La nuova pista d’erba segna un successo rilevante in questo percorso di sviluppo, ed apre nuove prospettive per l’impulso del numero di appassionati a questo sport […] In momenti di incertezze per l’attività nella regione, i risultati che detiene il modello scelto in Uruguay per consolidare questa industria e sostenere il lavoro di migliaia di connazionali, splende come una strada sostenibile e di proiezione”.

L’inaugurazione della pista d’erba ha preceduto le altre classiche che completavano la giornata, prima del Longines Gran Premio Latinoamericano.

Nelle prime ore della serata, con la presenza di oltre 8 mila spettatori nell’impianto, è arrivata la corsa attesa: il Longines Gran Premio Latinoamericano G1, su 2 mila metri su pista di sabbia.

Roman Rosso, guidato dal jockey Wilson Moreyra, è diventato il grande vincitore della 34esima edizione del Longines Gran Premio Latinoamericano. In una corsa chiusa e dinamica, il rappresentante argentino ha vinto con un corpo di distanza sul brasiliano Leao de Prata, scrivendo il suo nome sulle pagine della storia della competizione.

L’evento ha consentito di dimostrare che l’ippica uruguaiana ed il suo principale palco scenico sono in grado di accogliere spettacoli internazionali di grande rilevanza. Così parlava Gurméndez: “Abbiamo ospitato una giornata in cui è stata dimostrata la capacità del nostro ippodromo e di tutti gli attori dell’ippica locale di organizzare un grande evento internazionale. Gli occhi dell’intera America Latina hanno puntato sull’Ippodromo Maroñas e l’arrivo di questa grande festa del turff latinoamericano, con la presenza di autorità, migliaia di visitatori e oltre 80 giornalisti stranieri che ci consolidano come un’azienda impegnata sull’ippica di qualità”.