Il lato oscuro lato

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Madrid, 5 de febbraio de 2019- L’industria del gioco è cresciuta in un contesto regolamentato e legale, necessario per tutelare il benessere dei cittadini e prevenire gli impatti negativi dell’attività, in maniera parallela allo sviluppo democratico dei vari paesi. Il nostro settore produce una grande ricchezza per la società, contribuendo con la sua offerta all’ intrattenimento ed al turismo, e creando posti di lavoro e risorse economiche per lo Stato attraverso il versamento delle tasse a cui è soggetta qualsiasi attività imprenditoriale nonchè altre tasse specifiche per il settore del gioco, visto che, lo sviluppo del settore è stato tradizionalmente collegato alle politiche pubbliche che strategicamente l’hanno utilizzato per finanziare i loro progetti.

Tuttavia, nonostante questo contributo è sicuramente in gran parte responsabilità di tutti gli attori del settore, se non siamo stati in grado di difenderci dagli attacchi con sufficiente sicurezza, unità e chiarezza e se subiamo ancora una grande derisione da parte di dell’opinione pubblica. Ma gli aspetti negativi di questo business sono così rilevanti rispetto a quelli di altre industrie da giustificare la stigmatizzazione che soffre in alcune ambienti o circoli sociali? Questo articolo intende dare un contributo nella risposta a tale domanda, cercando di svelare i possibili fattori che contribuiscono ad oscurare l’immagine della nostra industria. Possiamo così costruire una visione della nostra azienda più equilibrata, profonda, tranquilla e non contaminata da convinzioni sociali non rigorosamente dimostrate.

Il contributo sociale della nostra industria

Intrattenimento:

Nelle nostre sale si respira un’atmosfera distesa e divertente. Molte persone le vedono come un luogo dove fare amicizia e passare del tempo divertendosi, in uno spazio di socializzazione ed evasione. Infatti se si chiede agli impiegati di Codere che hanno abitualmente contatto diretto con i clienti, qual’ è la cosa più soddisfacente del loro lavoro, la loro risposta è “vedere le persone divertirsi; sapere che li stiamo aiutando a sentirsi un po’ più allegri”.

Creare posti di lavoro:

Il nostro settore contribuisce in modo significativo alla creazione di posti di lavoro non solo diretti, attraverso l’assunzione di collaboratori in sale da bingo, casinò, agenzie ippiche e ippodromi, ma anche indirettamente, con fornitori e terzi partecipanti dell’attività.

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Nel caso del settore ippico, l’integrazione con altre modalità di gioco consente di raggiungere il livello di redditività che ne permette lo sviluppo. In questo modo, l’allevamento di cavalli è rivitalizzato, favorendo così le attività agricole che fungono da supporto e incoraggiando lo sviluppo delle industrie correlate. Si ottiene così un circolo virtuoso che consente di aumentare i premi ai proprietari di cavalli, visto che aumentano le gare e migliora lo spettacolo, tutte cose che vanno a vantaggio di tutti i partecipanti direttamente e indirettamente coinvolti nel business.

Destinazione sociale delle tasse.

Con la legislazione del gioco d’azzardo e i successivi controlli, i governi sono riusciti a canalizzare e migliorare la riscossione delle imposte, ricavando parte del profitto dal gioco per scopi sociali, come l’istruzione e la salute. Nelle industrie più mature, gli operatori si convertono in veri e propri agenti per la riscossione delle imposte per conto dello stato. In questi casi è normale che l’industria del gioco abbia aliquote fiscali elevate (molto più elevate rispetto ad altre attività di mercato), combinate con normative chiare e stabili che consentono investimenti con una visione a lungo termine e allo stesso tempo promuovono pratiche di gioco responsabili.

Aiuto a settori svantaggiati

Nella maggior parte delle aree geografiche in cui opera Codere, viene affrontata la sfida della coesistenza tra settori altamente svantaggiati e altri con un alto livello socioeconomico. In questo contesto, attraverso le azioni di responsabilità sociale delle imprese, viene fornito aiuto ai settori che ne hanno bisogno.

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Sviluppo dell’ambiente circostante

Quando si apre una sala, si osserva uno sviluppo economico nelle attività commerciali vicine. Inoltre, migliora la sicurezza dell’area e, in alcuni luoghi, viene incoraggiato il turismo. In effetti, alcuni paesi hanno promosso politiche favorevoli allo sviluppo del settore in combinazione con il turismo, perchè queste politiche possano fungere da motore di sviluppo economico generando investimenti e guadagni in valuta estera.

Aspetti negativi dell’industria del gioco

Il passato ci condanna

Il gioco, compreso il gioco d’azzardo, è antico come l’umanità ed è legato allo sviluppo culturale della civiltà come il cinema, il teatro, la letteratura e tutto ciò che l’uomo ha creato per i suoi momenti di svago.

Verso la metà del secolo scorso, il gioco negli Stati Uniti era nelle mani di organizzazioni criminali. Il caso più eclatante è stato quello del Casino Flamingo di Las Vegas, aperto nel 1947 da Bugsy Siegel, che ottenne una licenza grazie ai suoi legami politici, nonostante i suoi legami con la mafia. In questo modo, il gioco è stato associato all’illegalità, al riciclaggio di denaro sporco, alla prostituzione, al consumo non responsabile di sostanze, al furto, ecc … E gli scandali hanno causato in molti stati il suo totale divieto.

Nel corso del tempo, investitori migliori a livello istituzionale sono entrati nel business e i casinò hanno iniziato a cambiare impostazione fino ad arrivare sotto il controllo di uomini d’affari responsabili che agivano legalmente.

Allo stato attuale, ci sono ancora, in tutto il mondo, anche se in misura minore, operatori ufficiosi o legati ad attività illecite, che continuano a contribuire alla cattiva immagine dell’industria. Con Codere, abbiamo la responsabilità (e l’opportunità) di denunciarli entro i limiti delle nostre capacità e di comunicare che siamo un’azienda trasparente che agisce nell’ambito della legge, che ha una squadra professionale e che ha come priorità il gioco responsabile. 

Cattive compagnie

Il gioco compulsivo è spesso associato ad altre attività che hanno effetti dannosi, come il consumo di alchol, tabacco, droghe e altri vizi. Senza dubbio le persone che sviluppano questa patologia soffrono di conflitti in vari aspetti della propria vita personale, e l’abuso del gioco è solo una parte della moltitudine di anomalie o difficoltà, come ad esempio problemi famliari, stress psicologico e comportamenti devianti, antisociali e in alcuni casi delinquenziali. Il gioco patologico non è l’origine di queste situazioni, ma è un’espressione in più dei persistenti problemi di fondo.

Altre “cattive compagnie”

Solitamente le sale da gioco vengono associate ad attività condannate legalmente o socialmente, quali la prostituzione, traffico o consumo di stupefacenti, rapine, delinquenza, ecc. Dal momento che forniamo un servizio di consumo di massa e considerando il numero elevato di clienti nelle nostre sale, non sarebbe serio dichiarare che nessuna di queste attività si verifica nelle sale, ma siamo sicuri che l’incidenza, se esistente, è trascurabile (come capita in qualsiasi posto dove si riuniscono più persone …). Noi che lavoriamo in Codere sappiamo che fa parte della nostra quotidianità il contrastare questo tipo di attività nelle nostre sale.  Poche cose potrebbero danneggiare ulteriormente le nostre attività, la sicurezza dei nostri clienti o l’ impatto sulle nostre licenze, tanto da renderci inefficaci.

Opposizione di identità religiose

Il gioco d’azzardo è in contrasto con i principi fomentati promossi da entità religiose di enorme influenza sociale. Alcune religioni, come l’Islam,  di fatto lo vietano completamente.
Giornalmente leggiamo sui quotidiani le posizioni di autorità ecclesiastiche che si oppongono al gioco e alle sue proliferazioni, generalmente senza fare distinzione tra gioco d’azzardo regolamentato o non regolamentato, o tra gioco d’azzardo responsabile e business opportunistico, e di solito associandolo a compagnie equivoche o ad aspetti già sviluppati in precedenza.

La Chiesa Cattolica tratta marginalmente il tema del gioco:

“Il gioco d’azzardo o le scommesse non sono di per se in contrasto con una vita corretta . Tuttavia, sono moralmente inaccettabili quando privano la persona di ciò che è necessario per soddisfare le proprie necessità o quelle degli altri. La passione del gioco rischia di diventare una dipendenza seria. Il gioco sleale o l’inganno nel gioco è una cosa grave , a meno che il danno inflitto non sia così lieve che la persona che lo subisce non lo possa considerare un danno realmente poco significativo “

Da una prospettiva storica, l’intima relazione tra religione e giochi è innegabile. Molti documenti lo dimostrano e fu uno dei più grandi teologi del cattolicesimo che teorizzò sulla opportunità dell’esistenza dei giochi d’azzardo, ponendo così le basi di quello che dovrebbe essere il gioco d’azzardo responsabile.

San Tommaso d’Aquino ragionò così quando gli fu chiesto se i giochi potessero rappresentare una virtù: “L’uomo ha bisogno di riposo corporale di tanto in tanto, perché le sue forze sono limitate. E l’anima richiede nello stesso modo di sottoporsi a quella stessa esigenza, perché le sue energie sono ugualmente limitate. Sapendo allora che il fascino dell’anima risiede nel piacere, dovremmo cercare un piacere appropriato che allevia la fatica spirituale cercando un rilassamento dalla tensione dello spirito “.

È interessante menzionare che, prima, Aristotele aveva collegato il gioco con la felicità e la virtù, in quanto sviluppata come attività libera da qualsiasi esigenza dettata da necessità primarie.

Noi che lavoriamo in Codere siamo convinti che la finalità del gioco per tutti debba essere intrattenimento e rilassamento del corpo e della mente. La prospettiva dell’essere umano che noi sosteniamo è quella che lo considera un essere libero e consapevole. Fa parte del libero arbitrio di ognuno di noi scegliere il modo in cui ci si vuole divertire, intrattenere o trascorrere il tempo, senza condizionamenti esterni o imposizioni da parte di altre persone o entità. 

Tabù, credenze sociali e la colpa

È facile vedere che, ad eccezione dei giocatori e di coloro che lavorano nelle aziende di gioco d’azzardo, c’è una profonda ignoranza nella società circa l’operato dell’industria del gioco, cosa che contribuisce a far percepire il gioco come argomento tabù. Quando approfondiamo il tema del tabù, scopriamo che vi sono miti e condizionamenti sociali derivati ​​da precetti morali creati da entità che mirano a preservare un certo status quo e credenze “cristallizzate” e, quindi, non analizzate con una chiave differente.

In generale, nelle società in cui il gioco è stigmatizzato, si percepisce che i nostri dipendenti e clienti provano un senso di colpa non casuale, poiché la considerazione dell’ambiente può essere correlata al grado di autostima di ogni persona.

Il gioco illegale

Il vuoto legislativo e la mancanza di supervisione dell’attività nel settore da parte degli organismi di controllo, favoriscono l’esistenza di operatori illegali, che non solo hanno un vantaggio sugli operatori che agiscono in maniera legale, ma danneggiano l’intera società eludendo le tasse.
L’operato di questo tipo di operatori, lontani da quello che consideriamo il gioco d’azzardo responsabile e da una gestione aziendale seria, contribuisce a percezioni negative nell’opinione pubblica, che a causa della mancanza di informazioni non è in grado di differenziare le operazioni legali da quelle che non lo sono.

Fortunatamente, man mano che l’industria matura, gli Stati migliorano gradualmente le norme e il controllo del gioco d’azzardo clandestino, riducendo progressivamente questa piaga. Come abbiamo detto prima, abbiamo la responsabilità di unirci anche per combatterlo.

Stategie predatorie a breve termine

Vi sono operatori con strategie predatorie a breve termine basate sul cercare il massimo sfruttamento dei clienti anziché privilegiare l’esperienza di intrattenimento. Questo equivoco, che non privilegia il gioco responsabile e la sostenibilità del business a lungo termine, contribuisce a offuscare l’immagine dell’industria, incoraggiando nel contempo il gioco compulsivo.

Corruzione e politica

Normalmente tutte le attività di gioco d’azzardo sono basate su una licenza concessa dallo Stato. Il processo di rilascio delle licenze e di regolamentazione di tutti i settori richiede il contatto tra le imprese e il potere politico.

Tali contatti, in particolare nei paesi carenti a livello istituzionale e conseguente maggiore corruzione, generano sospetti fondati e infondati riguardo al processo di ottenimento di licenze o eventuali favori politici nel controllo da parte di funzionari di organismi di regolamentazione. L’industria del gioco non fa eccezione, ma non è diversa da altri settori altamente regolamentati – sono le società di servizi pubblici che fanno la differenza a tale riguardo – .

L’esistenza di imprenditori con comportamenti corrotti in collusione con il potere politico contribuisce alla cattiva immagine di questa industria. Ancora una volta, la nostra responsabilità è quella di combattere questo tipo di comportamento.

Il gioco problematico

Considerando le scarse valutazioni aggiornate di questa patologia nel mondo , in particolare, in America Latina, è difficile dimensionare questo problema. Tuttavia, siamo consapevoli della sua esistenza e della necessità di agire per controllarlo.

Di seguito, la tabella di incidenza del gioco problematico in vari paesi, da cui si deduce che il gioco è un’attività ricreativa, un’alternativa di intrattenimento che non ha conseguenze negative per una grande maggioranza di persone e che è una percentuale minima quella che può sviluppare comportamenti compulsivi riguardo all’attività.

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A questo punto, bisognerebbe chiedersi se la dipendenza dal gioco sia inerente al gioco d’azzardo o sia una forma di espressione di un problema più profondo che può manifestarsi attraverso altre forme di dipendenza (alcolismo, tossicodipendenza, ecc.). In una società capitalista, dove lavoro e tempo sono le varianti naturali per migliorare le posizioni socioeconomiche, il gioco d’azzardo può essere visto come una possibilità di guadagnare denaro in modo repentino e senza grandi sforzi.
Ecco perché gli operatori legali, consapevoli della realtà del gioco problematico, hanno ricoperto un ruolo nel problema, sviluppando così il concetto di “gioco responsabile”, che non deriva dal campo medico, ma dal mondo degli affari, per comprendere l’insieme di pratiche che i Governi, Stati, Gestori di gioco si impegnano ad adottare con l’obiettivo di prevenire e mitigare gli effetti negativi che possono essere causati dalla partecipazione disordinata al gioco d’azzardo.

Dal punto di vista del giocatore, questo concetto cerca di tracciare un modo di giocare controllato, sicuro, protetto e divertente, con scopi ricreativi e di integrazione sociale.

Conclusioni
La prima domanda che sorge dopo un’analisi obiettiva dell’industria del gioco, è perché il nostro settore soffre di una reputazione peggiore rispetto ad altri i cui aspetti sociali negativi hanno un impatto potenzialmente uguale se non maggiore.

Qualsiasi settore ha i suoi effetti collaterali, così come il dilemma etico fra il modo responsabile di fare impresa e la massimizzazione della redditività. Per citare alcuni esempi, possiamo considerare l’industria petrolifera, quella della salute le bevande alcoliche, le bevande analcoliche, le catene di fast food, l’industria bellica, servizi pubblici, le aziende di consumo di massa, i media, comunicazione, ecc. In ognuno di questi settori ci sono aspetti che potenzialmente possono influenzare la società e / o porre un conflitto tra l’interesse privato e il bene comune.

Dopo aver esplorato il lato oscuro del nostro settore, riteniamo che la sua immagine peggiore risponda a credenze e tabù sociali non validati, alla gestione insensibile di alcuni dei suoi attori e alla scarsa maturità dell’industria in molti paesi. Allo stesso modo, riteniamo che l’industria del gioco non sia più (o meno) negativa rispetto a molte altre che paradossalmente godono di un’ottima reputazione e che in ogni settore lo sviluppo del business può essere negativo o positivo in relazione all’impresa che lo realizza.

Come sempre, dipende soprattutto da noi. E forse vale la pena fare un confronto tra il gioco e la Luna.

La luna è una stella che non ha luce propria, la sua luminosità è data dal sole e quindi ha due lati, uno luminoso e uno scuro, sconosciuto. Possiamo considerare che con il gioco accada qualcosa di simile, in questa attività il suo livello di luminosità sarà determinato da chi lo gestisce e lo regola.

In effetti, l’industria del gioco raggiunge la sua piena maturità quando sia i cittadini che i leader politici la considerano come una fonte di reddito per lo Stato e una esperienza di intrattenimento per il pubblico. Prendere coscienza di ciò, indubbiamente richiede maturità nell’esercizio della politica e nella formulazione di regolamenti oltre a richiedere operatori di gioco responsabili che contribuiscano alla trasparenza e allo sviluppo sostenibile del settore.

È responsabilità degli operatori, dei regolatori e dello Stato far brillare l’industria dei giochi con tutto il suo splendore di contributi positivi. Se tutti gli attori agiscono con responsabilità e trasparenza, saremo in grado di fare con il gioco la stessa cosa che accade con la luna: le persone si meravigliano del suo lato luminoso, smettendo di concentrarsi sugli aspetti negativi, reali o immaginari, del loro suo oscuro.