Il finanziamento dell’accordo con la Corte dei Conti, un sostegno decisivo al progetto di Codere Italia

Dopo la recente sottoscrizione del lock up agreement, i fondi presenti nell’ad hoc committee degli obbligazionisti hanno deciso di aumentare il credito senior fino ai livelli necessari per il raggiungimento dell’accordo fra l’Azienda e la Corte dei Conti, offrendo un sostegno decisivo al progetto di Codere in Italia, con il quale, di conseguenza, si pone fine al processo aperto contro l’Azienda.

Come abbiamo già informato con una comunicazione alla CNMV (la Consob spagnola), questo accordo –di 34,5 milioni di euro- rappresenta una riduzione del 70 % sulla sanzione imposta, anche se è probabile che comporti il versamento di una quantità minore, visto che la Corte dei Conti decise il sequestro in maniera cautelare di circa 10 milioni di euro di Codere Network. Comunque, Codere ha allargato il credito senior con gli obbligazionisti in 35 milioni per far fronte al pagamento dell’ammenda imposta.

La Business Unit italiana ha adesso l’occasione di concludere diversi accordi di associazione che erano in attesa che si eliminasse questa incertezza, permettendo in questo modo il loro futuro sviluppo.

Nel breve termine dovrà avviarsi l’elaborazione del budget di tutte le aree strategiche di affari per il 2015. Anche se la nuova struttura finanziaria non sarà disponibile prima del secondo semestre, e perciò non lo saranno nemmeno le possibilità di nuovi investimenti ad essa associati, l’Azienda dovrà man mano analizzare, insieme alle misure di maggiore efficienza degli ultimi tempi, gli investimenti necessari per recuperare la sua capacità concorrenziale e migliorare il suo profilo finanziario.

D’altro canto, le elezioni brasiliane del 26 ottobre prossimo possono porre fine allo status quo attuale, offrendo nuove prospettive per il settore dei giochi d’azzardo. Nell’intervista per Codere Actualidad, André Gelfi, direttore generale di Codere Brasil, oltre a offrirci qualche anticipo di ciò che potrebbe accadere nell’ambito politico, approfitta dell’occasione per spiegarci l’evoluzione ed il potenziale del nostro business nel Paese sudamericano.

 (22 ottobre 2014)