Un “vivaio” di talento per la trasformazione

Promovendo una squadra con le stesse capacità nell’America Latina

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MADRID/MESSICO/BOGOTÀ/PANAMA, 30 ottobre 2015.- Lo scorso settembre si è tenuto in Messico il Programma di Formazione Internazionale Perfezionando il Tuo Talento al Massimo, promosso da Codere per potenziare e sviluppare le capacità e attitudini di gestione operativa dei suoi dipendenti e così costruire leader multifunzionali e integrali, pronti a dare slancio al Progetto di trasformazione operativa nell’America Latina.

Dopo superare un rigoroso processo di selezione, circa trenta collaboratori di Colombia e Panama si sono spostati nel Messico per conoscere il modello di lavoro ed il concetto di efficienza e risultati che si applica in questo Paese, che è diventato un punto di riferimento per aver saputo tenere la leadership del settore del gioco in un contesto di cambiamento ed altamente competitivo.

Il risultato di questo processo di formazione ha superato tutte le previsioni.

Colombia e Panama approfittano dell’esperienza messicana per guidare la loro trasformazione del modello di gestione

Il mercato nell’America Latina è sempre più competitivo. Nel caso della Colombia, il numero di slot è aumentato del 42 % in solo due anni, c’è un 20 % in più di sale e un 24 % in più di concessioni dello Stato.

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Diego Felipe Navarro, direttore generale di Codere Colombia.

Diego Felipe Navarro, direttore generale di Codere Colombia, ha iniziato la sua carriera nel Gruppo nel 2003, come responsabile di prodotto. Poi ha preso la guida dell’Area di Business Tradizionale, che è l’operazione di negozi e piccole sale, origine del business nella Colombia. Il suo percorso è passato anche dalla Direzione dell’Area di Casinò e l’ha permesso, nel 2009, di farsi carico della Direzione di Codere nel Paese. Per un paio d’anni, oltre alla Colombia, guidava il business panamense accanto a Bernardo Chena. Un’esperienza che gli ha conferito una conoscenza piena del mercato e della necessità di trasformazione del modello di business.

“C’è stato tanto investimento in Colombia; e questo ci porta ad uno scenario di esigenza massima, di riformulazione del modello di business, di capire la destinazione verso la quale possiamo guidare l’Azienda. Inoltre, si sta producendo nella Colombia un’evoluzione in termini di regolamentazione e, sia i casinò che le piccole sale, devono essere collegati con il regolatore entro giugno 2016. Tutto ciò rende necessario un giro di vite ed un riadattamento coerente del nostro modello di business a questa realtà. Dobbiamo rafforzare le nostre capacità di gestione ed il nostro modello con tutte le cose che abbiamo individuate che producono valore e che rappresentano un valore aggiunto in altri mercati, come la gestione di clienti”, aggiunge.

La situazione di intensità concorrenziale è simile in Panama, dove la pressione fiscale e di lavoro si traduce in una forte diminuzione dei margini. Ce lo spiega Miguel de la Marta, direttore generale di Codere nel Paese: “In Panama abbiamo un contesto macroeconomico solido, però si prospette ormai qualche decelerazione sulla crescita dell’economia. D’altro canto, abbiamo osservato un maggior pressing sul piano del lavoro, in seguito all’aumento dei costi del lavoro negli ultimi anni, con forti incrementi dello stipendio minimo; una pressione fiscale anche elevata, con una maggiore partecipazione della Giunta di Controllo del Gioco, l’ente regolatore; ed un’alta intensità concorrenziale, visto che solo nel 2014 sono stati aperti quattro nuovi casinò completi nel Panama”.

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Miguel de la Marta, direttore generale di Codere Panama.

Miguel de la Marta ha trascorso quasi interamente la sua carriera in Codere, poiché è entrato nel Gruppo ormai 17 anni fa. “Le mie prime responsabilità erano legate all’area finanziaria, ma poi mi sono dedicato fondamentalmente alla Direzione di Pianificazione e Controllo di gestione, fino al 2013, quando mi sono assunto la responsabilità della Direzione Generale dell’Azienda”.

Miguel è adesso uno dei promotori chiave di questa trasformazione del modello competitivo: “Questo contesto, insieme al fatto che osserviamo un Gruppo Codere nel Panama che perde margini, ha richiesto la necessità di provvedere ad attuare una trasformazione del modello di gestione, in modo molto approfondito, che è questo progetto di trasformazione che mettiamo in atto oggi”.

In questo senso, Miguel de la Marta capisce l’occasione che rappresenta il fatto che l’esperienza di Codere Messico possa essere presa come punto di riferimento. “È ovvio che nel Messico si lavora già in un mercato come il nostro o anche più competitivo e tutto questo sviluppo ed esperienza, raggiunti dopo diversi anni, noi li assimiliamo in tempi più brevi, il che è un valore importante per l’Azienda”, riconosce.

Nel caso del Messico, si sono moltiplicate sia le licenze che il numero di offerte e promozioni per i clienti, promovendo un contesto di concorrenza crescente in cui, il team capitanato da Carlos Villaseca, ha saputo sviluppare vantaggi competitivi -attraverso la gestione di clienti-, grazie alle quali Codere ha fatto la differenza rispetto al resto di operatori e ha mantenuto la sua posizione di leadership.

“Il Messico ha avuto il coraggio. Abbiamo vissuto un processo lungo, che non è stato facile. Abbiamo lasciato indietro la parte ignorante, quella di non sfidarci; e abbiamo promosso la sfida e innovazione costante, con un traguardo chiaro che raggiungeremo: essere il numero uno del settore del gioco nel Paese”. Ce lo racconta Rodolfo Gutiérrez, responsabile della formazione di talento nel Messico e responsabile di questo progetto di formazione.

“Quando sono sbarcato in Colombia e Panama, mi sono accorto che serviva il sostegno e la compagnia per questa transizione. Io parlavo con un membro del quadro e conosceva solo una linea di business. Una cosa che noi abbiamo voluto condividere con loro è l’importanza del fatto che un membro del quadro di dipendenti conosca l’intero profilo, che conosca la sua casa e sia consapevole della grandezza dell’Azienda a cui appartiene”, aggiunge.

Il programma di formazione internazionale che oltrepassa le frontiere per promuovere un manager polivalente focalizzato sul cliente

Perfezionando il tuo talento al massimo, è un progetto proposto da Carlos Villaseca (Direttore di Operazioni di Codere Messico), che collega con il modello di cambiamento che si intende promuovere e che è stato accolto in un modo molto positivo dai Paesi partecipanti a quest’edizione. “È uno sforzo che apprezziamo tanto –riconosce Diego Felipe Navarro- perché si approfittano dei punti di forza che abbiamo come azienda multinazionale, che fa fronte in tutti i mercati a delle situazioni di pressing concorrenziale e riduzione dei margini; e dobbiamo  riprendere tutto ciò che si fa nei mercati in cui si sono sviluppate iniziative in modo anticipato, nonché capitalizzarle per migliorare i dati del business”.

Questo è stato per l’appunto lo spirito di queste giornate di apprendimento: la formazione di talento con visione globale del business, con nuovi modi di trattare situazioni che si riproducono da un mercato all’altro. “Si cerca di capire che le nostre possibilità sono enormi, che dobbiamo riprendere quello che siamo e non farci impattare dalla concorrenza. Con questo vivaio diamo forza alle persone, nel fargli conoscere il progetto a cui appartengono. Non avrai più detrattori all’interno del Gruppo, ma persone convinte di ciò che è Codere, e questo verrà apprezzato dal cliente. La concorrenza cerca clienti. Noi cerchiamo di capire di cosa hanno bisogno le persone che ci visitano, che è molto diverso”, spiega Rodolfo Gutiérrez, che è stato anche a cura della selezione dei partecipanti a questo vivaio di talenti per la trasformazione.

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Partecipanti del programma del “vivaio” di talenti per la trasformazione insieme a Carlos Villaseca (centro).

Com’è stato il processo di selezione dei candidati

Il progetto è stato diffuso tramite una campagna di comunicazione interna che presentava Perfezionando il Tuo Talento al Massimo come un’occasione di formarsi per imparare a guidare squadre, ad essere più efficienti e raggiungere un maggiore rendimento personale e professionale.

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Rodolfo Gutiérrez.

In una sola settimana, nel Panama si sono iscritti 125 collaboratori e altri 69 in Colombia. Sia la Direzione Generale di ogni Paese, che lo staff di Risorse Umane locale, sono stati coinvolti nel processo di selezione. L’ultima parola l’ha detta Rodolfo Gutiérrez che, con un’agenda di lavoro molto stretta, si è spostato per conoscere i candidati. “Ho fatto più di 260 interviste. Delle persone che si sono iscritte, ho scelto finalmente dieci per Paese, per comporre un gruppo di 30 partecipanti”, spiega. 

Per la selezione del gruppo, Rodolfo ha tenuto conto di quattro indicatori essenziali:

  • Personale: Caratteristiche come autenticità, capacità di contribuire e leadership della persona.
  • Gruppale: Come erano percepiti i candidati nei loro team abituali di lavoro.
  • Tecnica: Se la sua conoscenza e punto di vista del business era globale o invece ristretto.
  • Strategica: Si sono cercate persone con risorse e iniziative creative, pronte a capire il valore del rapporto personale e non farsi impattare davanti a domande come, “che cosa succederebbe se nel casinò tolgo gli inviti ai clienti?”

“Questa selezione rappresenta una chiara scommessa sul collaboratore, indipendentemente dal suo livello gerarchico, puntando sul talento per poter svilupparlo all’interno del nostro gruppo. Penso che questo è stato molto apprezzato da queste persone che hanno partecipato a questo piano di formazione”, spiega Miguel de la Marta, che aggiunge: “dall’inizio si è vista questa motivazione, quell’impegno nell’Azienda e per quello che facciamo. D’altro canto, loro hanno visto anche in modo veloce qual era l’importanza del ruolo che si assumerebbero dopo la formazione, perché gli è stato spiegato che sarebbero protagonisti del processo, spiegato anche il modo in cui, con il loro contributo, attueremo questo cambiamento”.

Obiettivi e sviluppo della formazione

Il 20 settembre, il gruppo di persone scelte è sbarcato nel Messico per conoscere il modello di lavoro ed il concetto di efficienza e risultati implementato nel Paese.

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Partecipanti di tre Paesi al Programma Perfezionando il Tuo Talento al Massimo, accanto a Rodolfo Gutiérrez (s).

Gli incontri erano intensivi, di tipo teorico-pratico, e strutturati in 3 parti:

La prima di queste tappe si è focalizzata sullo sviluppo della leadership, per allineare i partecipanti all’obiettivo e punto di vista dell’azienda e prepararli per il processo del cambiamento.

La seconda trattava dello svolgimento di rispettivi workshop tecnici per ogni linea di processi e procedure operative in vigore nel Messico. Le persone scelte hanno avuto l’occasione di conoscere l’operazione messicana, con le aree di supporto e la direzione del business. Hanno imparato sul funzionamento del business di Tavolo, Bingo, Slot e Scommesse Sportive. Su Gestione di risultati anche (focalizzata sull’analisi di indicatori e presa di decisioni subite), Gestione di Alimenti e Bevande (con particolare attenzione al controllo di costi), Gestione del Prodotto (incentrata sulla diversità e qualità), Leadership di squadre (attraverso la formazione del quadro e manager) e Gestione del Piano di Servizio, attraverso il programma La Actitud Eres Tú (L’ottimo atteggiamento ce l’hai tu).

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Luis Gutiérrez.

Questa ultima tranche della formazione è stata a cura di Luis Gutiérrez. Con una carriera di 14 anni in Codere che è cominciata come Capo di Alimenti e Bevande, guida adesso questo programma che mette in rilievo il valore delle qualità della cultura di Codere Messico come la flessibilità, la creatività, la passione o il dinamismo.

”Il servizio no dipende dall’Azienda, dipende da te, da ciascuno di noi. Vogliamo trasmettere questi valori e la necessità di essere multifunzionali. A patto che tu abbia l’atteggiamento appropriato per portare avanti il lavoro, l’azienda andrà avanti”, ci spiega.

La terza parte della formazione consisteva nella visita ogni giorno di una o due sale proprie e della concorrenza per evidenziare ciò che si insegnava.

L’obiettivo di questo programma di formazione era diffondere un modo differente di fare le cose. Creare leader multifunzionali e motivati con una conoscenza approfondita del loro business, capacità di risposta e focalizzazione sui risultati, che promuovano il cambiamento delle loro aree. “Oggi le persone hanno la capacità per cambiare quello che vogliono cambiare e arrivare dove vogliono arrivare, ma penso che bisogna invitare le persone a fare così”, spiega Rodolfo Gutiérrez.

I country manager di Colombia e Panama hanno anche questo punto di vista positivo sull’esperienza.

“I risultati sono molto positivi. Le persone sono tornate molto cariche, molto entusiaste, con un punto di vista molto più ampio, individuando possibilità di miglioramento e molto coinvolti per quanto riguarda quello che stiamo promovendo in questi piani trasversali di efficientazione che adesso avranno un complemento fondamentale, perché avranno un pilota più qualificato per guidarlo al successo”, conclude Diego Felipe Navarro.

“Qui è veramente successa qualcosa. Si è registrato un cambiamento”, afferma da canto suo Miguel de la Marta, che riconosce essersi commosso “per il fatto che vedi le persone estremamente cariche, assolutamente impegnate. Vedi che, veramente, si comincia a coltivare, perché c’è un modo diverso di fare le cose. Hanno dovuto osservare che ci sono modelli di gestione differenti e si cominciava a registrare un allineamento rispetto agli obiettivi”.

L’esperienza dei partecipanti

Per i partecipanti, questo “vivaio” per il cambiamento, è stata un’esperienza piena di arricchimento e appassionante, a cui è stata conferita un’opportunità di crescita e un nuevo punto di vista del business.

Conosci alcuni dei testimoni:

“Mi sembra il miglior progetto che abbia mai conosciuto nell’Azienda, che ci dà un’opportunità grandissima e ci aiuta a crescere come persone e come lavoratori di Codere. Quando ho saputo che era stata scelta, sono rimasta sorpresa. No ci potevo credere, perché sapevo che erano state tante le persone che si erano iscritte. È stata una soddisfazione molto grande, perché ho visto che si apprezzava il lavoro delle persone all’interno dell’Azienda e questo mi ha reso molto felice.

La cosa che più mi ha stupita è il livello di coinvolgimento. Si fa un lavoro di squadra, con passione, come se fosse un’unica azienda, no per dipartimenti. Sono molto combattivi e positivi gli amici del Messico. Non ci potevo credere a questa ispirazione di cui parlavano, ma vi sono andata e ho visto che essa era vera e che funziona. E tutto ciò l’ho portato con me al rientro nel mio Paese per trasmetterlo a tutti i miei colleghi del Panama e far sì che loro potessero ricevere questo messaggio positivo.

Dal giorno in cui sono tornata nel casinò in cui mi trovo, mi fanno tante domande ed io trasmetto tutto quanto ho imparato, anche con il mio proprio esempio; promovendo una sorta di team building e qualsiasi compito di cui l’Azienda ne abbia bisogno. Loro vedono che è positivo, che comporta una maggiore conoscenza, e lo riproducono. Sanno che così avranno almeno una risposta essenziale per poter assistere il cliente. 

Ho tanti colleghi che condividono questi traguardi di crescita all’interno dell’Azienda con me e che vogliono partecipare anche ai workshop e imparare”.

 Everlyn Saavedra (Panama). Supervisore di  Slot. 6 anni in Codere

“Mi sono iscritta a questo progetto per continuare a crescere all’interno dell’azienda. Nel Messico ho imparato la multifunzionalità e il lavoro di squadra. Se si aggiunge il modo di fare del Messico alla maniera in cui lavoriamo in Panama, l’azienda può fare una bella trasformazione.

Il cambiamento sarà graduale, ma ci stiamo lavorando. I miei colleghi non vedevano l’ora di scoprire i cambiamenti e come essi verrebbero attuati. Man mano io glieli racconto e li implementiamo. Li ricevono fra la paura e l’entusiasmo, con un pizzico di incertezza. Mi piacerebbe che anche loro potessero vivere questa esperienza”.

Nicolás Caballero (Panama). Supervisore di Tavolo. 8 anni in Codere

“Ho sempre cercato il successo personale. Mi sono interessato nel vivaio perché ho visto che era qualcosa di nuovo. Sono riuscito ad imparare tante cose. Quella principale, la passione con cui si lavora nel Messico. È molto bella la forza, il loro lavoro di squadra.

I colleghi ci hanno accolti con domande. In tanti vogliono essere coinvolti in questo progetto e unirsi al superamento ed il successo. Sappiamo che alcuni avranno dubbi, ma per questo motivo ci siamo noi, che viviamo nella prima persona com’è il cambiamento nel più esperimentato Paese. La cosa più importante è mantenere il positivismo.

La cosa più importante era lasciare indietro la segmentazione di gruppi. Quel modo di pensare che ognuno doveva farsi carico soltanto del suo dipartimento e del suo grupo. Che le persone sentano che partecipano e che ciò può andare oltre. Adesso sono impegnato con il resto del personale, nel modo in cui loro lo sono con me, nel sentire che vogliamo lavorare insieme perché siamo una famiglia, un solo gruppo, un solo cameratismo… con tutto ciò possiamo raggiungere il superamento personale e della stessa organizzazione.

Solo con il lavoro ci si può riuscire. Uno non può sedersi e restare ad aspettare l’arrivo del cambiamento. Bisogna cercarlo e andare a trovarlo. C’è ancora molto di più da dare”.

Moisés Rodríguez (Panama) Supervisore di Sicurezza. 6 anni in Codere

Tutto quello che significa crescere e fare dei progressi mi interessa. Volevo una conoscenza più approfondita su Codere Messico, perché ne avevo sentito parlare tanto. È stata un’esperienza di pieno arricchimento.

Ha attirato la mia attenzione la disciplina delle persone nel Messico nel loro complesso. La loro voglia di fare progressi e che, quando ci tengono a qualcosa, finalmente riescono a farla; non c’è un’altra opzione. Ora so che posso sfruttare il tempo al cento per cento, che i limiti sono nella mia testa e che sono capace di fare la differenza, se ci credo prima di tutto.

Ora tocca imbeversi di quella voglia di crescere, di guardare per i colleghi come squadra -non solo per una linea di affari-, ma di includere il resto di colleghi. Di diffondere il messaggio che la cosa importante è il cliente; non l’omaggio che possa ricevere, ma bensì il legame da creare.

Lavoro per un’azienda che investe nei suoi dipendenti e ciò comporta un senso di appartenenza così grande che ti permette di desiderare che ogni progetto che l’azienda mette nelle tue mani funzioni e di contribuire con cose nuove e innovative affinché si possa compiere questo obiettivo. Adesso la squadra è più tranquilla e osa dare i suoi contributi con idee e si osserva un prima ed un dopo”.

Angie Salazar (Colombia) Capo tavolo. 7 anni in Codere

“La mia esperienza è stata spettacolare. È stata un’apertura della mia mente. La cosa principale l’ho imparata nel Messico, cioè, l’importanza del business, come lo vivono i messicani. Mi è piaciuto il modo che hanno di gestire e sentire il business. Tutte le aree lavorano insieme, con l’obiettivo principale dell’operazione. E mi è piaciuta tanto l’importanza che ha per loro la crescita delle persone; come nel Messico è molto importante che la gente cresca, perché sanno che, con la crescita personale, si danno più grandi contributi all’organizzazione.

Il cambiamento è una sfida. Non è mica facile cambiare atteggiamento. Ma in genere le persone che lavorano l’accolgono bene e l’atteggiamento è molto positivo. Anche se avevano all’inizio tante incertezze, dipende molto del modo in cui trasmetti il cambiamento. Se comunichi che sarà positivo, che sarà vantaggioso; man mano si assimilerà e le cose andranno avanti”.

Diana Padilla (Colombia) Capo Sala. 11 anni in Codere

Puuoi conoscere qui tutti i partecipanti del “vivaio” di talenti per la trasformazione di Codere.