Colombia si unisce al cambiamento

Dopo fare tappa in Messico e Panama, il tour di Principi Operativi sbarca in Colombia

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Rodolfo Gutiérrez, manager di Eccellenza Operativa di Codere Messico, durante la presentazione in Colombia.

BOGOTÀ/MADRID, 26 luglio 2016.- Dopo percorrere le sale di Messico e Panama, il tour di principi operativi è sbarcato in Colombia, per informare i collaboratori di Codere nel Paese sui dodici atteggiamenti che rendono la nostra azienda differente dal resto e per presentare il nuovo Spazio di Trasformazione e Sviluppo, con i programmi di formazione che offre l’azienda per ciascuno dei posti.

Così dallo scorso 28 giugno al 1 luglio, in sei giornate che si sono sviluppate in Bogota, Cali, Medellín e Cartagena, 530 dipendenti colombiani hanno condiviso quelle che devono essere le radici del cambiamento operativo nella regione, dopo l’integrazione della gestione operativa di America Latina.

Questa unità operativa, che a metà 2015 ha iniziato a sviluppare un progetto di diffusione di migliori pratiche tra le aree d’affari della zona e si è consumato in aprile di questo stesso anno, ha l’obiettivo –come abbiamo già annunciato- di consolidare il modello concorrenziale di Codere tra i dipendenti di base, fornire delle fondamenta solide di talento e contribuire all’allineamento organizzativo.

Carlos Villaseca, che come direttore di Operazioni della regione è a capo di questo progetto di fusione, ci spiega a questo proposito in quale modo questo tour contribuisce alla promozione di questi obiettivi. “È importante che ci sia un unico modo di operare. Una comprensione della situazione attuale e una road map precisa, in modo che tutti sappiano quello che devono fare e quale strada stiamo imboccando. Possiamo sbagliare o no sul nostro percorso, ma quello che è chiaro è che non ci sono più strade alternative, né trascuratezze, né ignoranze. Abbiamo una rotta chiara. Colombia ha subito una perdita competitiva negli ultimi anni e ciò che bisogna fare è condividere con i lavoratori qual è l’idea. Come mai ci troviamo in questo punto e che cosa dobbiamo fare per andare avanti. Questo percorso fissa le basi e spinge le persone ad agire. Si uniscono al cambiamento. Gli fanno capire che fanno parte della trasformazione e che senza di loro questo non si può fare. Ci serve anche a individuare il talento”.

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Nel caso della Colombia, spiega Carlos Villaseca, “l’essenziale di questo cambiamento si trova nel saper dire ‘no’ al cliente, per migliorare la redditività. È un tema trasformazionale, di cultura e mentalità. Perché il personale delle operazioni di solito offre tanti inviti e promozioni. Però, ci sono altri aspetti intangibili che non comportano un costo, ma un cambiamento nell’atteggiamento e un miglioramento del servizio, e che aggiungono ancora più valore a quello che viene offerto al cliente. Non è la quantità, ma la qualità. E le persone devono sapere che hanno la fiducia ed il sostegno dell’azienda per fare dei tagli in altri aspetti. La Colombia viene da una bassa redditività e l’unica viabilità che ha il Paese è migliorarla. L’aspetto principale è che Colombia, come Panama, sono destinatari di fondi per investire. Stiamo costruendo una piattaforma affinché tra qualche mese, i numeri siano positivi e diano fiducia all’azienda per stanziare delle risorse, aprire nuove sale, comprare alcuni operatori… Quella è la nostra grande scommessa. Il bello di tutto ciò è che i lavoratori sono motivati per portare avanti questi progetti. Gli piace aiutare, contribuire e trascendere”, conclude.

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Momento di interventi dei partecipanti al lancio del tour di Principi Operativi in Colombia.

Rafael López Enríquez, direttore di Risorse Umane del Corporate, è d’accordo sulle “grandi capacità dei collaboratori colombiani”, che con questo piano di formazione presentato nel tour “avranno molte più opportunità”.

“L’operazione colombiana non è andata proprio bene, ma i dipendenti sono molto bravi. Vogliamo che i collaboratori colombiani sentano che fanno parte di un tutto. Che abbandonino il punto di vista locale e si sentano coinvolti in qualcosa di più importante e globale; e che possano dare molto di più di loro stessi. Vogliamo far venire fuori il meglio dei colombiani, formandoli e dandogli gli strumenti precisi. Questo tour mette a loro disposizione le chiavi affinché possano crescere nell’azienda e possano far crescere così l’azienda”.

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“In questo tour abbiamo presentato un programma di formazione che va oltre la parte locale, visto che è comune a tutti. È un salto di qualità e quantità rispetto a quello che avevamo prima. Questi ultimi anni, soprattutto con le operazioni che non hanno avuto risultati molto positivi, i tagli riguardo alla formazione sono stati notevoli. Nel caso della Colombia, il Dipartimento di Risorse Umane ha subito le loro conseguenze. E adesso stiamo consolidandolo. Investendo su di loro e facendo uno scambio di migliori pratiche tra i Paesi della regione, spiega Joaquín Guijarro, direttore di Selezione, Formazione e Sviluppo del Corporate.

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Collaboratori colombiani di Codere partecipano alla presentazione del tour Principi Operativi nel loro Paese.

Secondo Diego Felipe Navarro, direttore generale di Codere Colombia, si tratta di porre le basi della promozione del business nel lungo termine. “Questo tour ci aiuta a costruire una piattaforma solida che ci consenta di promuovere i ricavi e la redditività delle aree d’affari. In questo caso nei Paesi che fanno parte della regione: Colombia, Panama e Messico. I principi operativi che ci si condividono sono stati sviluppati sulla base del sentire ed i contributi dell’operazione, dall’essenziale del nostro business, e intendono creare identità, cultura e dei parametri di azione comuni affinché abbiamo un modo strutturato e omogeneo di agire, gestire e affrontare le sfide”.

Però e vero, ammette, che questo processo di cambiamento richiede uno sforzo condiviso da parte dei dipendenti e l’azienda. “Quello che ci attendiamo dei collaboratori è tanta ricettività, disponibilità al cambiamento, apertura ed entusiasmo. In qualche modo, che rispondano allo sforzo che fa l’azienda con tutte queste iniziative di formazione e sviluppo, che non sono molto abituali nell’industria e che ci aiuteranno a gestire in modo diverso un business in cui dobbiamo fare la differenza, essere redditizi e crescere. Inoltre, questo processo crea opportunità di sviluppo internazionale, nel costituire una piattaforma omogenea in cui si possono scambiare risorse tra i Paesi, promovendo la conoscenza e lo sviluppo delle persone e producendo vantaggi competitivi che diano slancio al business. È perciò che nell’operazione si osserva ottimismo, voglia ed entusiasmo”.

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Anche Germán Segura, direttore di Operazioni di Colombia, considera i vantaggi di questo processo, per quanto riguarda l’aumento delle possibilità di promozione per i collaboratori. “Con questa integrazione il personale operativo sarà più polivalente non solo nel senso orizzontale, con le funzioni sopra-sotto, ma anche avranno occasione di fare di più verso l’alto. Il processo gli consentirà di interagire con collaboratori di altri Paesi, e così potranno crescere, conoscere e dare maggiori contributi poi sul piano personale e quello dell’azienda. Da parte sua, quello che Codere si augura è che i suoi collaboratori siano molto impegnati sui cambiamenti, che non abbiano paura e si adeguino. Che osino a pensare in modo differente e reinventarsi un po’. Che siano allineati non solo perché vi siano costretti, ma anche perché credono nel progetto. Questo tour fa sì che tutti siamo allineati a certi principi, puntando sullo stesso obiettivo e sapendo quali sono le basi per raggiungere i traguardi”.

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Rodolfo Gutiérrez, manager di Operazioni di Messico, che ha accompagnato il percorso di questi tour,  ritiene che queste iniziative “consolidano un linguaggio omogeneo e eliminano perciò gli ostacoli”.

“Per noi è importante che le persone capiscano quali sono le nostre radici. Codere è un piano di vita e noi che facciamo parte del Gruppo da molto tempo e siamo entrati in posti più operativi e svolgiamo adesso altre mansioni più esecutive o di ufficio sappiamo che questo tour offre i principi che, messi in atto, aiutano a crescere all’interno dell’azienda. Codere punta in modo molto chiaro sulle persone, investendo su di loro, perché sono il futuro dell’azienda. È il momento di approfittarci dell’occasione che l’azienda ci offre”, spiega.

In questo modo, Rodolfo Gutiérrez afferma che “se rispetti questi dodici principi operativi, hai le radici per uno sviluppo di vita in Codere. I rami continuano a crescere. Non è tutto inventato, ancora ci attendono tante cose nuove. Quest’azienda punta sulle persone e questo è un successo garantito. Questa azienda è anche tua e abbiamo bisogno di te”, ammette.

Adriana Marroquín, manager di Risorse Umane di Colombia, spiega che dopo gli aggiustamenti fatti dall’organizzazione nel Paese, “l’incertezza è inevitabile” ed è quindi importante comunicare che il processo di regionalizzazione “comporta delle opportunità per tutti”. In questo senso, pensa che questi tour sono stati “molto positivi” perché hanno raggiunto l’obiettivo di comunicare i lavoratori che “avranno occasione di imparare e crescere”.

“Questi spazi ci hanno permesso di condividere con le persone la situazione attuale dell’organizzazione, sia nell’ambito mondiale, che in Colombia. Come mai è emersa la necessità di fare dei tagli e implementare delle efficienze operative. L’aspetto più importante di questi incontri è che i partecipanti potessero porre delle domande e risolvere i loro dubbi. Abbiamo comunicato anche i principi operativi e lo Spazio di Trasformazione e Sviluppo”, conclude.

Risultati positivi anche in Messico e Panama

Dopo la tappa del tour di Principi Operativi in Messico e Panama, lo staff di Risorse Umane di entrambi i Paesi ha valutato il livello di apprezzamento da parte dei partecipanti, ottenendo risultati molto positivi.

In Messico, un totale di 4.500 collaboratori di Codere hanno partecipato agli incontri in cui si è radunato lo staff delle 90 sale del Paese. Un 93 % dei partecipanti ha definito come “positivo” il tour.

In Panama, dei 400 collaboratori che hanno partecipato ad alcuno dei quattro incontri che si sono tenuti, il 97 % ha anche apprezzato questa iniziativa.